Mercoledì siamo andati alla Triennale di Milano dove l’Università Bicocca, Facoltà di Scienze della Formazione, e il Museo della Triennale hanno organizzato una tre giorni sui Diriti dei Bambini.

Noi abbiamo partecipato ad un laboratorio e poi provato a fare radio anche dal Museo. Potete ascoltare i podcast, ma siamo andati in diretta, ospiti questa volta di Radio Melisandra.

Gli episodi che abbiamo registrato sono: I diritti sono uguali per tutti; Intervista a Giorgia ed Enrico;Intervista agli studenti.

Più tanti altri che vi presenteremo presto!
Per ascoltarli dovete andare sull’ultima icona a destra e selezionare.

10 Commenti a “Mercoledì 16 novembre: Il Diritto di essere Bambini”

  • adminchiara scrive:

    Nella radio che compare nell’articolo viene visualizzata solo l’ultima intervista, ma se volete sentire le vostre dovete andare sull’icona più a destra (Puntate) e selezionare quella che vi interessa!
    Ci sono le interviste alla direttrice, agli organizzatori, agli studenti, ai ragazzi che disegnavano nelle altre sale, al vigile del fuoco, ecc.
    Basta cercare!

  • Brik scrive:

    Ecco il lavoro che avevo preparato per la gita in Triennale

    Ho letto la convenzione e ho scelto i 10 diritti più importanti secondo me :
    1)chi ha meno di 18 anni ha diritto ai seguenti diritti
    2)Non ha importanza religione colore della pelle cultura stato sociale o paese in cui ti trovi hai diritto ai diritti
    3)Diritto ad una identità
    4)Diritto all’istruzione
    5)Diritto ad una vita privata
    6)Diritto ad avere eguale considerazione e protezione in un paese ospite
    7)Diritto al gioco
    8)Diritto a non lavorare
    9)Diritto a non essere punito corporalmente o a subire torture corporee e mentali
    10)Diritto a far sapere al mondo che hai dei diritti.
    In seguito tra questi ho scelto quali sono secondo me i non rispettati:
    N°3
    N°4
    N°5
    N°6
    N°7
    N°8
    N°9

  • DJGoRdY scrive:

    Bellissima questa intervista che ha fatto prof, devo dire che il programma da radio per pc funziona davvero bene se si è fuori o si è impossibilitati ad agire ad una sala radiofonica, spero che anche le nostre siano venute bene.

  • Trottolina98 scrive:

    Adesso ho capito dove è la Triennale!
    Tutti mi dicevano: ” ma che bella la Triennale, ci sei mai stato ? poi è proprio di fronte a …” mi facevano delle domande ma io non sapevo cosa rispondere.
    Quando mercoledì siamo arrivati all’interno della Triennale, ero un po’ agitata perché la prof. aveva assegnato a me, Sara e Giulia un compito molto importante: fare un ‘intervista alla direttrice!!
    Dopo il primo laboratorio sui diritti, quelli di radio, si sono divisi in tre gruppi: io, Sara e Giulia siamo andati a fare l’intervista alla direttrice , poi abbiamo fatto qualche intervista a degli studenti, Giorgia, Nicholas ed Enrico hanno fatto radio, con un unico microfono, un computer e un solo paio di cuffie e gli altri sono andati a fare delle altre interviste.
    Alla fine tutti hanno fatto tutto ( ovviamente l’intervista alla direttrice no).
    L’altro gruppo ,che non faceva radio, ha fatto un lavoro su diritti, a vederli in faccia, si vedeva che era molto interessante quel laboratorio…..
    Comunque è stata una gita bellissima :-)

  • Bazzi scrive:

    Questa gita mi è piaciuta molto, sopratutto il laboratorio, perchè grazie ad esso, ho capito cosa è più importante da tenere e cosa no. Mi sono anche divertita a farlo, perchè oltre a riflettere su cosa utilizzare e cosa no, son riuscita a capire cosa i miei compagni avrebbero tenuto in una nuova città.
    Speriamo di ripetere un’ altra così bella esperienza :)

  • ⓛⓞⓥⓔM@Rg¥εïз scrive:

    Devo dire che la gita alla Triennale è stat stupenda, forse una delle migliori che abbiamo fatto. Tutti ci siamo divertiti e in qualche modo, con il laboratorio che abbiamo fatto, abbiamo imparato a metterci d’accordo.
    Credo proprio che quelli di radio si siano divertiti ad andare in giro e intervistare da quello che ho capito! Spero che un giorno tocchi a me la stessa cosa, se mai si rifarà!
    Una gran bella gita! 😀

  • Wr3nT scrive:

    Alla triennale è stata una bellissima esperienza perchè abbiamo capito cosa noi ne pensiamo dei diritti nel senso che noi, senza ragionare, toglievamo delle “carte” che in realtà erano fondamentali e grazie anche a questi errori abbiamo capito meglio le cose più importanti.
    E’ stato molto divertente andare in giro per la Triennale facendo interviste che sono servite molto per capire il punto di vista degli altri.

  • Saretta98 scrive:

    Finalmente ho scopetrto cosa fosse quel edificio che dal parco del Castello Cairoli la sera vengono illuminate le paperele!!!!La Triennale.
    Mi sono divertita moltissimo!!
    Nel primo gioco quando dovevamo scegliere cosa tenere o non tenere ho capito che ci volevano mettere alla prova su diversi argomenti:
    Saper cegliere nel modo corretto(Se no la barca sarebbe affondata)
    Saper lavorare in gruppo senza prendersi a pugni
    Saper ascoltare gli altri
    Saper esporre ciò che si pensava così che i ragazi del tuo gruppo volessero tenere quello che tu hai appena esposto.
    Quando poi radio si è divisa sono andata ad intervistare la direttrice della Triennale.
    Lo studio è molto diverso da quelli normali,è tutto a vetri,fuori in giardino ci sono tre cavalli finti alti due metri e le sedie sono comodissime!!!!
    Quando intervistavamo la direttrice è stato piacevole perchè rispondeva con calma e sembrava ci tenesse a far sapere la sua carriera a i ragazzi.l’unica risposta che mi ha colpito è stata quella alla domanda:”Se fosse stata un maschio la sua carriera sarebbe stata meno ripida perchè?”
    La direttrice ha risposto di si perchè adesso alla Triennale facciamo si che i diritti dei bambini siano rispettati ma quelli delle Donne dove sono?
    Ha detto anche che nell’arco della vita le persone si formano stereotipi sul sesso femminile che non stanno ne in cielo nein terra.
    Successivamente sono scesa giu vicino al computer e….. sono dventata dj.
    Certo non da sola se no mi sarei dimentica di accendere la diretta ma con l’aiuto di Nicholaa che mi ha supportato pazientemente,perchè ero davvero lenta!!Comunque c’è l’ho fatta!!!
    UNA BELLISSSIMA GITA!!!

  • Giuly scrive:

    Io mi sono molto divertita alla triennale. Mi è piaciuto fare radio con il computer e anche fare quella lista di diritti, coinvolgendo anche un’altra classe della nostra scuola, però mi dispiace che alcuni non hanno partecipato e si facevano i fatti loro. Poi mi è piaciuto fare le interviste agli studenti di design che prendevano spunto dagli oggetti e mi sono resa conto che non sono l’unica ad aver paura di sbagliare durante le interviste, perché abbiamo intervistato(io, Sara e Noemi)un ragazza che era veramente terrorizzata. Abbiamo anche intervistato la direttrice che non era severa come diceva la prof; prima di intervistarla ci siamo presentate e ci ha chiesto che scuola volevamo fare poi le abbiamo fatto un po’ di domande e infine si è congratulata per la nostra bravura e noi la abbiamo ringraziata per la sua disponibilità. Il suo ufficio era stupendo, nel giardino c’era un cavallo finto e c’erano degli scaffali e degli oggetti veramente belli e particolari.

  • Mury<3 scrive:

    E’ stato molto divertente, ci siamo diveriti. Nella prima parte di questo laboratorio ci siamo divisi in gruppetti. Io ero con Andrea, Mike, Milena e Gianmarco, dovevamo immaginare di trovarci uìin una nave che ci portava in una nuova terra dove poter ricostruire la civiltà. Per riuscire nel nostro intento ci hanno distrubuito delle buste con dentro della carte che raffiguravano o un bisogno o un diritto o un desiderio/ vizio. Durante il viaggio abbiamo incontrato tre ostacoli che ci sono costati tre carte ciascuno. Per ogni ostacolo dovevamo buttare in mare tre carte.
    Nel mio gruppo Gianmarco era colui che metteva zizzania perchè era testardo come un mulo e se voleva buttare una carta non si arrendeva, voleva soprattutto buttare i soldi perchè diceva che erano solo fonte di problemi. Ma non è riuscito nel suo intento. Nella seconda parte del laboratorio ci siamo divisi in: Radio e gruppo che doveva parlare con un giudice di pace ed un avvocatessa. Io ero, per mia sfortuna, nel secondo gruppo. Mi volevo sparare, è stato noiosissimo ma io mi divertivo a sentire i commenti di Gianmarco e di Angelica che dicevano delle cavolate assurde.
    E’ stata una bella esperienza.

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