LAUT BERCERMIN- Lo specchio dice sempre la verità

Regia: Kamila Andini

Sceneggiatura: Kamila Andini, Dirmawan Hatta

Indonesia – 2011

Sinossi: Il film racconta le vicende di una ragazzina, Pakis, che vive in un villaggio di pescatori e di come, con l’aiuto di un amico e di un giovane naturalista venuto dalla capitale per studiare il comportamento dei delfini, riuscirà a superare la morte del padre, disperso in mare durante una pesca.

La regista: Kamila Andini, figlia del regista indonesiano di fama internazionale Garin Nugroho, nasce a Giacarta e studia Sociologia e Media alla Deakin University a Melbourne. Inizia la sua carriera dirigendo documentari per gruppi ambientalisti, e in seguito lavora in ambito televisivo e realizza video musicali. Esordisce alla regia di un lungometraggio nel 2011 con The Mirror Never Lies, che riceve una Menzione Speciale da parte della Global Film Initiative.

Un Commento a “22esimo Festival del Cinema Africano”

  • Gigia scrive:

    Recensione:
    The mirror never lies

    Immaginate un’ isola, dove non c’è un computer, un cellulare, dove sembra di trovarsi in un altro mondo, un mondo pieno di colori, dove il cielo è ancora azzurro e le stelle la notte, illuminano il mare, che dorme tranquillo e che accoglie al suo interno, una miriade di pesci.
    Ora, immaginate dei bambini che giocano nell’acqua e ridono spensierati e degli anziani sulla riva, che li guardano con occhi sognanti, cantando nel frattempo vecchi aneddoti di mare.
    Questo, penserete voi è il paradiso, un posto dove scappare dai propri problemi e dove si vive in pace, ma non è così, ce lo dice Pakis raccontandoci la sua storia.
    Pakis vive infatti, in una delle isole indonesiane insieme agli abitanti del suo villaggio, sognando un giorno di poter rivedere suo padre, ormai da tempo disperso in mare.
    La sua unica speranza è uno specchio al quale è molto attaccata, ma che la limita nella crescita e nelle relazioni.
    Un giorno però Tudo, uno studioso dei delfini, arriva nel villaggio e attraverso le sue idee e i suoi pensieri apre gli occhi a Pakis, la quale inizia ad accettare la morte del padre e ad aprire nel suo mondo un posto per Tudo.
    Pakis però non è sola durante questo brutto periodo, insieme a lei c’è anche Lumo, un suo amico, che l’aiuta nel cammino, l’appoggia e la stimola durante questa sua fase di cambiamento.
    Questo film mi ha fatto riflettere molto, ho pensato allo specchio e a quanto è semplice a volte chiudersi in se stessi, tralasciando le relazioni conquistate e a quanto però successivamente sia difficile aprirsi al mondo e alle persone.

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