Iniziamo a parlare del Diario come genere, come tipologia di scrittura particolare e specifica.

Vi propongo qui alcuni esempi.

1) Cominciamo con un breve video in cui una ragazza legge e interpreta alcune pagine del Diario di Anna Frank.

2)A questo link invece trovate alcune parti del diario di Cristoforo Colombo. Stampatelo! Provate a leggerlo.

3) Qui potrete sentire l’inizio del Giornalino di Gianburrasca

4) Infine, seguendo anche un po’ le vicende più recenti, vi propongo una pagina di diario che racconto il viaggio di un clandestino. In realtà si tratta di un giornalista che si è mescolato qualche anno fa ai migranti che cercano di sbarcare a Lampedusa e ha raccontato “dal di dentro” la loro storia.  Cliccate qui per vedere il testo.

E a voi piace tenere un diario?

E leggerli?

14 Commenti a “Il diario: alcuni esempi”

  • ♥--->αfяєttα ◕◕ ^_^ ●_● scrive:

    Prof., non le dico che spavento. Avevo scritto un testo sulle 2 pagine di diario che avevo scritto lunghissimo e poi mi è sparito e mi è ritornato al blog esplosivo!! Poi sono andata sulla cronologia e me l’aveva salvato!! Non so perchè!! Incredibile!!
    Mi ero presa uno spavento, pensavo che avrei dovuto ricopiarli di nuovo in un altro commento ( ci avevo messo quasi tutto il pomeriggio)… 😀

  • ♥--->αfяєttα ◕◕ ^_^ ●_● scrive:

    10/4/11
    Caro diario, sono appena tornata a casa dagli scout e vorrei raccontarti tutto quello che abbiamo fatto e detto.
    Sabato, cioè ieri, il mio gruppo scout si è ritrovato alle 15:30 davanti alla chiesa di San Gioachimo, non ho idea di dove sia ma continuiamo lo stesso.
    C’erano altri gruppi scout di Milano, quindi ho incontrato anche Marco Banfi e Matteo Rizzotti, due miei compegni di classe. Matteo fa parte del gruppo scout Milano3 e Marco Milano88 (Io faccio parte del gruppo scout Milano52).
    Abbiamo viaggiato in pullman e poi abbiamo fatto un breve percorso in salita (breve per modo di dire, perchè secondo me saranno stati un 7 kilometri) con lo zainone sulle spalle, e in più IO e dico IO ho dovuto portare le tenda della mia squadriglia, le tartarughe. Con tenda intendo che ho portato la PALERIA che pesa come piombo e anche il sovratelo. Adesso infatti ho le spalle rotte e mia mamma mi ha fatto un massaggio, prima 😀 )
    Comunque siamo arrivati e il San Giorgio (così si chiama l’uscita che abbiamo fatto e che si fa una volta all’anno) era stato organizzato in modo che ogni squadriglia del nostro gruppo andasse con altre squadriglie degli altri gruppi scout che NON conoscevamo.
    Io sono andata con la mia squadriglia, le tarta, con altra squadriglie di gruppi scout differenti. Abbiamo cenato intorno al fuoco con i cibi che avevamo preparato in precedenza a casa e che erano da portare, dopo cena abbiamo fatto un bivacco ( è una cerimonia in cui si canta, balla, si fanno giochi intorno al fuoco, di solito) divertente, solo che non mi è piaciuto farlo con altri capi e con altri ragazzi, preferisco farlo con il MIO gruppo. Questa notte abbiamo dormito in tenda, la tenda che IO E LA MIA SQUADRIGLIA ABBIAMO COSTRUITO PERFETTAMENTE, l’abbiamo tirata davvero tanto ed è uscito un buon lavoro. E’ stato scomodo, devo dire, abbiamo dormito in una parte del bosco in cui era concentrata la maggior parte di ricci, legni e sassi. La sveglia è stata alle 7:30, ma io e la mia squadriglia ci siamo svegliati mezz’ora dopo (Vi giuro, io non l’avevo proprio sentita! E se non fosse stato per Emma, che si è svegliata prima di tutti, io a quest’ora starei ancora a dormire.). Dopodichè ci hanno fatto mettere l’uniforme in 3 minuti contati, senza neanche darci il tempo di svegliarci e stiracchiarci un po’. Dopo abbiamo fatto colazione per terra, in cerchio, con i biscotti e alcune torte con la marmellata avanzate dalla sera prima; siamo andati a fare la messa nel bosco e poi abbiamo fatto un gioco investigativo che devo dire è stato un poco noioso. Intanto però io e la mia squadriglia l’abbiamo vinto e di conseguenza abbiamo vinto anche il SanGiorgio (viva le tartarughee!!). Il premio era una targhettina di metallo da attaccare al guidone, come “testimonianza” che le tarta hanno vinto il SANGIORGIO. Infine abbiamo fatto un’altra lunga camminata di ritorno, però questa volta in discesa, perchè all’inizio era salita. PAPA’ mi è venuto a prendere con la macchina nuova, una honda gigante simile a una jeep, non ti dico quanto ero contenta! Ma non per la macchina in sè, cioè anche per quello, ma perchè MIO PAPA’ mi è venuto a prendere, perchè è raro che lo faccia da quando mamma e papà si sono separati (mi è venuto a prendere solo una volta a scuola) perchè papà non lo faceva per fare un dispetto a noi, ma alla mamma, perchè lui non voleva la sepazione. Da quanto hai capito non sono in una bella situazione, e mi dispiace se non te l’ho raccontato QUANDO VERAMENTE è successo questo fatto (cioè in quinta elementare) ma il fatto è che allora ci soffrivo troppo e non volevo neanche farlo sapere a TE, neanche a te che non racconti mai niente a nessuno. Comunque anche adesso ci soffro, anzi il triplo di più, perchè da quando è arrivato il fidanzato di mia mamma me l’ha portata via. La mamma non fa altro che pensare a lui e io e mio fratello sembra che non esistiamo.
    Ma ritorniamo all’argomento scout-papà, perchè mi sto perdendo troppo nei dettagli.
    Dunque ero felicissima che papà mi sia venuto a prendere e ci ha aiutato a portare gli zaini e le tende, dopodichè li abbiamo caricati in macchina.
    Poi ci ha portato a cenare al Mc Donald’s (ho un papà super!!!!!!!) e io mi sono mangiata un Big Mac gigante, sapessi quanto ero affamata!
    Infine ci ha portato a casa (mia).
    Quando sono tornata a casa ho trovato una bella sorpresa: mia mamma mi aveva lavato tutte le scarpe e comprato un paio nuovo. Quest’ultimo era una visione angelica, erano le scarpe che da sempre gli avevo chiesto. In questo giorno ho imparato che ho un papà e una mamma super.
    Scusami ma adesso vado a letto, sono stanchissima dagli scout e ho appena fatto la doccia (come ti ho già detto prima la mamma appena adesso mi ha fatto il massaggio, aaaaaah che sollievo alle spalle.).
    Un bacio

    12/4/11
    Caro diario, sono appena tornata da scuola.
    Per domani, pochi compiti.
    Ti dico le novità:
    -Ho preso 15/20 nella verifica di geografia
    -Ho preso 17 nella presentazione del Portogallo fatta con Angelica (woww!!)
    -Il 14 aprile devo andare alla sede scout perchè c’è la veglia di Pasqua e devo riportare le tende (perchè ioo??) che abbiamo usato nel SANGIORGIO.
    -Mia mamma mi ha detto che nelle vacanze di pasqua andiamo in Puglia a trovare mia nonna, nonno, zio, zia, prozia, cugino di 2° grado, ecc. e altri parenti materni che purtroppo vivono tutti in Puglia. Sono contentissima perchè li vedo solo una volta all’anno, durante le vacanze estive, quando vado al mare in Puglia.
    Per il resto non mi vengono in mente altre novità…
    Ah, sì!
    -Oggi abbiamo fatto la verifica di spagnolo e credo sia andata bene, anzi benissimo se devo essere sincera.
    -Domani abbiamo la verifica di aritmetica sulle proporzioni e credo di essere preparata. Ho l’impressione di aver fatto passi da gigante in matematica (considerando che nel 1° quadrimestra ho preso 6 in pagella).
    Questa settimana abbiamo ogni giorno una verifica e io non ce la faccio più perchè in questi giorni non faccio altro che studiare, anzi domani, che da scuola usciamo alle 12:30 volevo andare al parco visto che abbiamo tutto il pomeriggio al contrario degli altri giorni che arrivo a casa alle quattro.
    Ora voglio portarmi avanti facendo magari grammatica, mi dispiace lasciarti perchè tu sei l’unico spazio in cui mi posso sfogare e confidare le cose ma è per il bene del mio cervello che fra un po’ scoppia perchè comne ti ho già detto sto studiando tanto.
    Baciiotto

  • ♥--->αfяєttα ◕◕ ^_^ ●_● scrive:

    10/4/11
    Caro diario, sono appena tornata a casa dagli scout e vorrei raccontarti tutto quello che abbiamo fatto e detto.
    Sabato, cioè ieri, il mio gruppo scout si è ritrovato alle 15:30 davanti alla chiesa di San Gioachimo, non ho idea di dove sia ma continuiamo lo stesso.
    C’erano altri gruppi scout di Milano, quindi ho incontrato anche Marco Banfi e Matteo Rizzotti, due miei compegni di classe. Matteo fa parte del gruppo scout Milano3 e Marco Milano88 (Io faccio parte del gruppo scout Milano52).
    Abbiamo viaggiato in pullman e poi abbiamo fatto un breve percorso in salita (breve per modo di dire, perchè secondo me saranno stati un 7 kilometri) con lo zainone sulle spalle, e in più IO e dico IO ho dovuto portare le tenda della mia squadriglia, le tartarughe. Con tenda intendo che ho portato la PALERIA che pesa come piombo e anche il sovratelo. Adesso infatti ho le spalle rotte e mia mamma mi ha fatto un massaggio, prima :-D)
    Comunque siamo arrivati e il San Giorgio (così si chiama l’uscita che abbiamo fatto e che si fa una volta all’anno) era stato organizzato in modo che ogni squadriglia del nostro gruppo andasse con altre squadriglie degli altri gruppi scout che NON conoscevamo.
    Io sono andata con la mia squadriglia, le tarta, con altra squadriglie di gruppi scout differenti. Abbiamo cenato intorno al fuoco con i cibi che avevamo preparato in precedenza a casa e che erano da portare, dopo cena abbiamo fatto un bivacco ( è una cerimonia in cui si canta, balla, si fanno giochi intorno al fuoco, di solito) divertente, solo che non mi è piaciuto farlo con altri capi e con altri ragazzi, preferisco farlo con il MIO gruppo. Questa notte abbiamo dormito in tenda, la tenda che IO E LA MIA SQUADRIGLIA ABBIAMO COSTRUITO PERFETTAMENTE, l’abbiamo tirata davvero tanto ed è uscito un buon lavoro. E’ stato scomodo, devo dire, abbiamo dormito in una parte del bosco in cui era concentrata la maggior parte di ricci, legni e sassi. La sveglia è stata alle 7:30, ma io e la mia squadriglia ci siamo svegliati mezz’ora dopo (Vi giuro, io non l’avevo proprio sentita! E se non fosse stato per Emma, che si è svegliata prima di tutti, io a quest’ora starei ancora a dormire.). Dopodichè ci hanno fatto mettere l’uniforme in 3 minuti contati, senza neanche darci il tempo di svegliarci e stiracchiarci un po’. Dopo abbiamo fatto colazione per terra, in cerchio, con i biscotti e alcune torte con la marmellata avanzate dalla sera prima; siamo andati a fare la messa nel bosco e poi abbiamo fatto un gioco investigativo che devo dire è stato un poco noioso. Intanto però io e la mia squadriglia l’abbiamo vinto e di conseguenza abbiamo vinto anche il SanGiorgio (viva le tartarughee!!). Il premio era una targhettina di metallo da attaccare al guidone, come “testimonianza” che le tarta hanno vinto il SANGIORGIO. Infine abbiamo fatto un’altra lunga camminata di ritorno, però questa volta in discesa, perchè all’inizio era salita. PAPA’ mi è venuto a prendere con la macchina nuova, una honda gigante simile a una jeep, non ti dico quanto ero contenta! Ma non per la macchina in sè, cioè anche per quello, ma perchè MIO PAPA’ mi è venuto a prendere, perchè è raro che lo faccia da quando mamma e papà si sono separati (mi è venuto a prendere solo una volta a scuola) perchè papà non lo faceva per fare un dispetto a noi, ma alla mamma, perchè lui non voleva la sepazione. Da quanto hai capito non sono in una bella situazione, e mi dispiace se non te l’ho raccontato QUANDO VERAMENTE è successo questo fatto (cioè in quinta elementare) ma il fatto è che allora ci soffrivo troppo e non volevo neanche farlo sapere a TE, neanche a te che non racconti mai niente a nessuno. Comunque anche adesso ci soffro, anzi il triplo di più, perchè da quando è arrivato il fidanzato di mia mamma me l’ha portata via. La mamma non fa altro che pensare a lui e io e mio fratello sembra che non esistiamo.
    Ma ritorniamo all’argomento scout-papà, perchè mi sto perdendo troppo nei dettagli.
    Dunque ero felicissima che papà mi sia venuto a prendere e ci ha aiutato a portare gli zaini e le tende, dopodichè li abbiamo caricati in macchina.
    Poi ci ha portato a cenare al Mc Donald’s (ho un papà super!!!!!!!) e io mi sono mangiata un Big Mac gigante, sapessi quanto ero affamata!
    Infine ci ha portato a casa (mia).
    Quando sono tornata a casa ho trovato una bella sorpresa: mia mamma mi aveva lavato tutte le scarpe e comprato un paio nuovo. Quest’ultimo era una visione angelica, erano le scarpe che da sempre gli avevo chiesto. In questo giorno ho imparato che ho un papà e una mamma super.
    Scusami ma adesso vado a letto, sono stanchissima dagli scout e ho appena fatto la doccia (come ti ho già detto prima la mamma appena adesso mi ha fatto il massaggio, aaaaaah che sollievo alle spalle.).
    U

    12/4/11
    Caro diario, sono appena tornata da scuola.
    Per domani, pochi compiti.
    Ti dico le novità:
    -Ho preso 15/20 nella verifica di geografia
    -Ho preso 17 nella presentazione del Portogallo fatta con Angelica (woww!!)
    -Il 14 aprile devo andare alla sede scout perchè c’è la veglia di Pasqua e devo riportare le tende (perchè ioo??) che abbiamo usato nel SANGIORGIO.
    -Mia mamma mi ha detto che nelle vacanze di pasqua andiamo in Puglia a trovare mia nonna, nonno, zio, zia, prozia, cugino di 2° grado, ecc. e altri parenti materni che purtroppo vivono tutti in Puglia. Sono contentissima perchè li vedo solo una volta all’anno, durante le vacanze estive, quando vado al mare in Puglia.
    Per il resto non mi vengono in mente altre novità…
    Ah, sì!
    -Oggi abbiamo fatto la verifica di spagnolo e credo sia andata bene, anzi benissimo se devo essere sincera.
    -Domani abbiamo la verifica di aritmetica sulle proporzioni e credo di essere preparata. Ho l’impressione di aver fatto passi da gigante in matematica (considerando che nel 1° quadrimestra ho preso 6 in pagella).
    Questa settimana abbiamo ogni giorno una verifica e io non ce la faccio più perchè in questi giorni non faccio altro che studiare, anzi domani, che da scuola usciamo alle 12:30 volevo andare al parco visto che abbiamo tutto il pomeriggio al contrario degli altri giorni che arrivo a casa alle quattro.
    Ora voglio portarmi avanti facendo magari grammatica, mi dispiace lasciarti perchè tu sei l’unico spazio in cui mi posso sfogare e confidare le cose ma è per il bene del mio cervello che fra un po’ scoppia perchè comne ti ho già detto sto studiando tanto.
    Baciiotto

  • Gigia scrive:

    Lunedì 11/4/11

    Caro diario,
    questa sarà una settimana difficile perchè ogni giorno avremo una verifica, comunque io non mi perdo d’animo, studio ma senza “esagerare” perchè le giornata al parco non me le voglio perdere soprattutto con queto sole, caldo, brillante che solo a vederlo la mattina mi fa sentire allegra.
    Sabato è stata una giornata fantastica, era il compleanno di mia madre, non abbiamo fatto una festa ma siamo comunque andate a cena fuori insieme a mia sorella.
    Io e quest’ultima comunque per fare qualcosa di sfizioso abbiamo organizzato un piccolo picnic, non c’è voluto molto, da mangiare, un telo, le bici e…via! La destinazione era il parco di Trenno poco lontano da casa nostra. Lì siamo rimaste fino a tardo pomeriggio dove come delle stupide ci siamo scottate per via del sole cocente.
    Ma quel giorno non era solo il sole ad essere bello ma anche il cielo, infatti era di un azzurro celeste e limpidissimo, mi sono addormentata quasi subito sul telo con tutta quella quiete per non parlare del vento fresco e leggero mi sembrava di essere cullata.
    Scusa ma pensare a queste cose min sta facendo addormentare, quindi notte. Ciao Giorgia!!!

    Martedì 12/4/11

    Caro diario,
    adesso mi trovo a scuola in compagnia dei mie compagni di classe perchè la prof. di inglese non c’è quindi è venuta a farci supplenza la Scalas.
    Per adesso ho già passato una verifica e due interrogazioni in una delle quali ho fatta la prof., ciò fa parte di un’idea avuta dalla nostra professoressa di matematica, così quando tocca a noi spiegare la lezione ai compagni si forma sempre casino perchè ci sono alcuni ragazzi che tentano sempre di fare domande complesse così che chi in quel momento sta spiegando poi alla fine non prenda un bel voto. Anche se ad alcune di questo genere di domande non sono riuscita a rispondere in modo specifico credo di non essere andata tanto male pur avendo fatto qualche errore negli esercizi; di sicuro però avrei potuto fare qualcosa in più.
    Adesso ti devo salutare perchè sta per finire lo spazio, ciao Giorgia.

  • Giuly scrive:

    Due pagine di Diario:
    12/4/11
    è mattina, precisamente le 7.00 e mi sono appena svegliata. Dovrei andare a scuola anche se non ho voglia perché riesco a malapena ad aprire gli occhi per scriverti.
    Oggi, al primo spazio ci sarà la verifica di spagnolo e sono in tensione anche se ho studiato, ma per sicurezza, come portafortuna porto l’anello regalatomi da Noemi una mia amica e compagna di classe. Sono in tensione anche perché c’è l’interrogazione di musica e non ho potuto studiare anche se mi ricordo le cose, sono curiosa di sapere il voto che ho preso nella verifica di geografia.
    12/4/11
    Sono le 4.00 del pomeriggio e ti devo raccontare nei minimi dettagli cosa è successo a scuola.
    1) La verifica di spagnolo era facile ed mi è sembrato che sia andata bene.
    2) A musica ho preso 18/20 e ne sono felice.
    3) Ho potuto fare i compiti per mercoledì, durante inglese perché non c’era la prof.
    4) A fisica abbiamo continuato il torneo di volano e su tre partite ne ho vinte tre, contro: Emma, Fabiola e Giorgia.
    5) Il mio voto di geografia è…. è…:17/20 urra!.

  • Patissimo98 scrive:

    A me piace leggere i diari anche perchè riesco a capire cosa fanno o facevano le persone e a capire i loro sentimenti e, ogni tanto, a condividere quello che pensano(o pensavano).
    Ed è molto interessante anche il loro genere di vita.

    Conosci degli esempi? Presentaci un diario che ti piace e se puoi scrivi anche un paragrafo che ti ha colpito.

  • ⓛⓞⓥⓔM@Rg¥εïз scrive:

    A me piace molto tenere un diario perchè posso esprimermi come voglio, dichiarare i miei segreti, raccontargli i fatti accaduti durante la giornate e cose simili. Io se devo essere sincera non ho mai letto un diario, (tranne il mio ovviamente :D) dal lavoro però che abbiamo fatto in classe penso che i diari in generale siano molto interessanti, puoi sapere cosa hanno vissuto gli autori, cosa hanno fatto nel corso della loro vita e cosa provavano. 😀

  • αngу◕‿◕ scrive:

    A me piace tenere un diario, soprattutto per sfogarmi e per raccontare dei miei segreti che non racconterei neanche alla mia migliore amica.
    Tengo un diario non solo per questo ma anche perchè mi piacerebbe rileggerlo da grande per ricordarmi che cosa ho fatto da piccola, mi piacerebbe anche farlo leggere ai miei figli se ne avrò 😀 .

  • αngу◕‿◕ scrive:

    Io ho raccolto due pagine di diario da questo sito
    http://bunnicola.splinder.com/archive/2009-08 :
    Martedì, 18 agosto 2009
    Femminilità allo stato puro
    Non sono femminile io. A volte guardo le altre ragazze, donne della mia età.
    Sono decisamente “più curate”.
    Tanto per iniziare ho i capelli cortissimi, che taglio con la macchinetta a casa invece che andare dal parrucchiere, ma non è tanto quello, tanto il fatto che non li “acconcio”. Non una moletta, non un po’ di gel, un elastico quando erano lunghi era dovuto al caldo e alla comodità non all’acconciatura curata.
    Avevo unghie lunghe che curavo, fino a un paio di mesi fa. Poi mentre ero a lavoro mi si è girata un’unghia, e il giorno successivo mi si è girata un’altra unghia. lo stesso giorno, qualche ora più tardi, le mie unghie curate e lunghe si erano trasformate in unghie corte, che a breve sono diventate corte e senza smalto.
    Le unghie dei piedi manco a parlarne, vedono lo smalto una volta all’anno se va bene e rigorosamente trasparente. sulle mani invece devo ammettere di usare smalti un po’ di tutti i colori e sono molto tentata di ricominciare a farle crescere in fondo in fondo mi piacevano.
    Io non mi trucco mai. Neanche nelle occasioni speciali riesco a truccarmi completante figuriamoci nella vita di tutti i giorni, mi stupisco quando sento dire che ci sono donne che non vanno manco dal lattaio senza essersi truccate. Nelle occasioni speciali il massimo che faccio è mettere un poco di ombretto e la matita nera del contorno occhi. a volte un po’ di lucidalabbra che manco ho tempo di uscire dal bagno che è già sparito (questa cosa di me non l’ho mai capita: i rossetti, burrocacao e lucidalabbra a me durano pochissimo, praticamente un paio di secondi). Uno dei motivi di questo mio poco truccarmi è, lo ammetto senza vergogna, che poi non ho voglia di struccarmi la sera, secondo motivo, io sono come i bimbi piccoli, ho sempre le dita sugli occhi e in poco tempo il trucco diventa una maschera piuttosto bizzarra.
    La ceretta la faccio, non inquietatevi, ma la faccio sempre lamentandomi di questa incombenza tutta femminile e solo dove è strettamente indispensabile.
    Ultimamente porto le scarpe con il tacco, ma sono rare le occasioni in cui le porto a lungo, sono più di figura: in macchina ho sempre le scarpe basse per essere più comoda.
    Eccomi, io sono così.

    Domenica, 09 agosto 2009
    Colore

    Sono passata con estrema naturalezza da un continuo pensare al lavoro, ai ragazzi, ai problemi miei, del mondo intero e anche un po’ dell’universo ultimamente, a un rilassamento estremo in cui il pensiero più profondo della giornata è chiedermi se il materasso è meglio in lattice o a molle, e di che colore dipingere le pareti.
    La mia capacità di adattamento alle situazioni dovrebbe essere studiata scientificamente.

    Ora, bando alle chiacchere, parliamoci chiaro.
    Mi serve un consiglio, questi sono problemi che sono non gravi, di più.
    Di che colore fare le pareti della camera da letto?
    Elementi per decidere:
    camera non troppo grande, soffitto di altezza standard, pavimento vecchio tipo ma ben messo.
    i mobili al 90% saranno di legno chiaro,
    gli infissi sono: bianchi le finestre, legno mediamente scuro la porta interna,
    gli interruttori e le spine sono neri.
    L’idea è di fare soffitto e muri dello stesso colore, colore tinta unita, no spugnature e simili che non posso farlo io (per la tempistica: lavoro e pensiamo di entrare in casa entro fine mese se non prima) ma mi devo affidare all’imbianchino di turno, quindi una cosa semplice e veloce.
    Ogni colore va bene, ma sono da escludere:
    verde: coabiterò con una persona che categoricamente mi ha vietato questo colore
    viola: la suddetta persona, visto il rifiuto precedente si è giocata il veto al colore, quindi la cucina sarà viola e non voglio usare lo stesso colore per la camera.
    giallo: il colore del minuscolo ingresso.
    blu in tutte le sue tonalità: è troppo ovvio per una camera da letto.
    mi affido a voi, sia qui che per mail.
    thank you!

    E una parte del diario di Anna Frank:
    Venerdì, 14 agosto 1942<>.

    Questa affermazione é molto contraddittoria, infatti mentre dichiara che non ci sono state tante novità dal 11/07 in poi, dice che il 13/07 sono arrivati i Van Daan. Ebbene non era questa una novità che meritava maggiore interesse?

    Non era forse il caso di raccontare l’arrivo dei Van Daan il 14/07 e non posticiparlo al 14/08 ?

    Cosa é accaduto in quei ventitré giorni che non doveva essere raccontato?

    Anna inoltre scrive che <>.

    Non erano forse questi argomenti degni di essere trattati in precedenza, e non a distanza di ventitré giorni da quando furono raccontati? Non é strano che Anna tenga a mente per tutto questo tempo il discorso del signor Van Daan, per poi farlo apparire nel diario in data 14/08/1942 ?

    La risposta a questo interrogativo é che molto probabilmente la prima affermazione é falsa, e questa lettera non é stata scritta il 14/08, ma molto probabilmente il 14/07. Infatti se si prova a rileggere la lettera con la giusta data e saltando il primo periodo, si ha una prova di quanto detto. Purtroppo il motivo di tale contraffazione può essere scoperto soltanto analizzando il testo originale, e vedere cosa Anna scrisse in quei 23 giorni. Cosa questa impossibile, in quanto detto testo originale è custodito in una cassetta di sicurezza in una banca svizzera, e di esso nessuno può prendere visione.

    Sempre in questa lettera si apprende che Peter <>, comportamento questo non molto prudente, in quanto i miagolii notturni dei gatti non sono proprio il meglio per chi vuole nascondersi.

  • Muriella scrive:

    Dal Diario di Anne Frank:
    Ho preso questa piccola riflessione che Anne fa nel giovedì 2 marzo del 1944.
    “L’amore, che cos’é l’amore? Penso che l’amore sia qualcosa che in realtà non si può descrivere a parole.
    Amare una persona significa capirla, volerle bene, dividere le gioie e i dispiaceri. E poi, col tempo, viene anche l’amore fisico, hai diviso qualcosa, hai dato via qualcosa e qualcosa hai ricevuto, che tu sia sposato o meno, che nasca o non nasca un figlio. Non c’entra affatto se hai perso o no l’onore, basta che tu sappia che per tutta la vita avrai vicino qualcuno che ti capisce e che non devi dividere con nessuno.”.
    Io ho scelto questa riflessione perchè secondo me i giovani tendono a infranintendere il termine “amare”, ritengono che l’amore sia una cosa superficiale così dicono al/la proprio/a fidanzato/a:
    ” Ti amo” mentre dovrebbero semplicemente dire:
    “Ti voglio bene” perchè la prima espressione la usano poche volte persino gli adulti sposati perciò noi non siamo ancora in grado di amare l’altro sesso.

    Dal Giornalino di Gian Burrasca:
    21 settembreSon proprio nato disgraziato!
    In casa non mi possono soffrire, e tutti non fanno altro che dire che per colpa mia è andato all’aria un matrimonio che per i tempi che corrono era una gran fortuna, che un marito come il signor Capitani, con ventimila lire di rendita, non si trova tutti i giorni, che Ada sarà condannata a restare zitella tutta la vita come la zia Bettina, che vià e dàlli, una quantità di storie che non finiscono mai.
    Io vorrei sapere che gran male ho fatto alla fin fine, per copiare un pensiero dallo scartafaccio di mia sorella!
    Oh! ma da ora in avanti, o bene o male, giuro che il giornalino lo scriverò tutto da me, perchè queste scempiaggini delle mie sorelle mi dànno i nervi.

    Da Cuore:
    IL MIO PRIMO GIORNO DI SCUOLA. 17, lunedì ottobre

    Oggi primo giorno di scuola. Passarono come un sogno quei tre mesi di vacanza in campagna! Mia madre mi condusse alla sezione Baretti a farmi iscrivere per la terza elementare: io pensavo alla campagna , e andavo di mala voglia. Tutte le strade brulicavano di ragazzi; le due botteghe di libraio erano affollate di padri e di madri che compravano zaini, cartelle e quaderni, e davanti alla scuola s’accalcava tanta gente, che il bidello e la guardia civica duravan a fatica a tenere sgombra la strada.

  • Muriella scrive:

    Visto che questo è il capitolo dedicato al diario ho pensato mi mettere qui la mia recensione oltre che nelle letture a casa.

    RECENSIONE LIBRO.

    Titolo: DIARIO
    Autrice: Anne Frank
    Casa Editrice: Einaudi
    Genere: Diario, autobiografia

    TRAMA

    Questo è il diario di una ragazza ebrea vissuta durante la seconda guerra mondiale, Anne Frank.
    Il diario inizia il 12 giugno del 1942, il giorno del suo tredicesimo compleanno, con le solite prime parole:
    “Spero di poterti confidare tutto, come non ho mai fatto con nessuno, e spero che mi sarai di grande sostegno.”
    Anne inizia col fare il resoconto della sua attuale situazione e si descrive come una ragazza allegra, spiritosa e piena di fiducia in se stessa. Descrive poi la sua classe, i suoi compagni in poche parole e la sua spensierata vita da adolescente.
    Arrivano le pagelle e con loro anche tutti i divieti verso gli ebrei, come il divieto di andare in tram o in auto, e l’obbligo a mettere la stella di Davide o giudaica. Tornando alle pagelle, Anne se la cavava bene a scuola a parte quella piccola insufficienza in algebra ma i suoi genitori non le fecero tanti rimproveri.
    La vita trascorre serena per Anne che è una delle ragazze più corteggiate del quartiere, avrà avuto almeno cinque ammiratori in ogni angolo.
    Anne conosce anche un ragazzo di nome Hello, un sedicenne che si prende una cotta per lei, con cui instaura un buon rapporto d’amicizia.
    Ma l’arrivo di una lettera da parte delle SS per la signora Frank cambia la vita di Anne e della famiglia. Spaventata la famiglia Frank fa credere a tutti di essere fuggita all’estero mentre invece si nasconde ai piani superiori della fabbrica in cui lavorava il signor Frank assieme ad un’altra famiglia ebrea, i Van Daan.
    Da allora Anne e i sei rifugiati, la madre, il padre, la sorella Margot, il signore e la signora Van Daan con il figlio Peter, vivono nella paura di essere scoperti. Ogni rumore può portare alla morte, i rifugiati restano immobili con il cuore che va a mille per il terrore.
    Anne scrive:
    “Tre mese fa, chi avrebbe mai immaginato che Anne, che ha sempre l’argento vivo addosso, avrebbe dovuto e potuto starsene seduta, buona, zitta e ferma per ore di seguito?”

    COMMENTO

    Anche se Anne aveva pressapoco la mia età aveva dei problemi totalmente diversi dai miei. Lei viveva in bilico tra vita e morte, un rumore, un cigolio poteva rappresentare la morte.
    Mentre il mio problema è quello di aver finito i compiti. Grazie a questo libro ho imparato a sorridere anche nei momenti più bui.
    Una cosa che ho notato leggendo il libro è che Anne non aveva un idea precisa di quello che accadeva nei campi. Lei vedeva file e file di poveri innocenti alla finestra la sera ma non sapeva cosa c’era dopo, lei lo vedeva come qualcosa di astratto e di lontano. Pensava che arrivati al campo ti uccidessero, non aveva idea di tutte le torture che avvenivano in quei luoghi.
    Ai futuri lettori di questo libro vorrei dare un consiglio: leggetelo dalla prima all’ultima pagina con attenzione. Vi insegnerà a vivere ed essere felici anche nei momenti più bui della vita.
    Questo è il consiglio che mi è stato dato il giorno in cui mi fu regalato il libro.

  • Saretta98 scrive:

    Diario di Anna Frank il suo diario inizia così:
    “Spero che ti potrò confidare tutto,come non ho mai potuto fare con nessuno ,e spero sarai per me un grande sostegno.”

    Anna Frank 12 Giugno 1942
    Una sua breve riflessione:
    “La gioventù in fondo è più solitaria della vecchiaia.”Questa massima che, ho letto in qualche libro mi è rimasta in mente e l’ho trovata vera ; è vero che gli adulti trovano maggiori difficolta che i giovani?No, non è affatto vero.Gli anziani hanno un opinione su tutto ,e nella vita non esitano più prima di agire.
    Anoi giovani costa doppia fatica mantenere le nostre opinioni in un tempo in cui ogni idealismo è annientato e distrutto,in cui gli uomini si mostrano dal loro lato peggiore ,in cui si dubita della verità,della giustizia e di Dio.Chi ancora afferma he qui nell’alloggio segreto glia dulti hanno una vita più difficile,non si rende certamente conto della gravità e del numero di problemi che ci assillano, problemi per i quali forse noi siamo troppo giovani ,ma ci incalzano di continuo sino a che, dopo lungo tempo, noi crediamo di aver trovato una soluzione; ma è una soluzione che non sembra capace di resistere a i fatti, che la annullano.
    Ecco la difficoltà di questi tempi:gli ideali i sogni ,le splendide speranze non sono ancora sorti in noi che già sono colpitie completamente distrutti dalla crudele realtà.
    è un grande miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perchè esse sembrano assurde e inattuabili.Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte,della miseria,della confusione.[…]”

    Giornalino di Gian Burrasca
    1 Febbraio
    E’ appena giorno e io che mi sono svegliato presto ne approfitto per continuare a registrare le mie memorie nel giornalino ,mentre i miei dormono della grossa.
    In questi due giorni passati ho due fatti notevoli da narrare:una condanna alla prigione e la scoperta della ricetta per fare un’ eccellente minestra di magro.

    Il mio Diario
    Io scrivo il Diario de viaggi ma qualche volta annoto qualche piccola riflessione.
    Io scrivo il diario per ricordarmi quanto ho viaggiato dove sono andata e per ricordarmi quanto sono belli i posti in cui vado.
    Le brevi riflessioni le scrivo molto spesso quando sono arrabbiata e quando ho finito di scrivere oltre a afarmi male la mano mi sento più libera.
    Il mio diario me l’ha regalato mia madre ed è viola con sopra disegnato una mucca,all’interno e a quadretti.
    Di solito scrivo quando parto per un viaggio e lo scrivo a fine giornata.
    All’inizio scrivo la data poi faccio un elenco delle cose che faccio o che visito nell’arco della giornata ,in ordine cronologico,successivamente faccio dei sottotitoli con il luogo che andrò poi a descrivere prima scrivendo la mia prima impressione poi cosa è successo veramente per rendere quel posto magico a i miei occhi.
    Alcune volte rileggo il mio diario e mi sembra di tornare in quel luogo e di rivivere la scena.

    Un pezzo del mio diario:
    7/1/11
    Oggi Pompei!!!!!
    Abbiamo preso il treno e dopo 45 minuti ,siamo arrivati agli scavi.
    All’inizio sembravano piccoli ma poi si sono rivelati 2km di lunghezza e 1km di larghezza.
    Le case avevano due stanze che si ripetevano in ogni casa ed erano:La vasca per raccogliere l’acqua e il salotto.
    Se alcune volte pensate di aver inventato la maggior parte delle cose vi sbagliate infatti a Pompei non avendo le fogliature che svuotavano la cittàò per non far bagliare le persone che attraversavano la strada hanno inventato le strisce pedonali grandi sassi,poi avevano messo dei sassi bianchi che con il bagliore della luna brillavano al bordo della strada che funzionavano come catari frangenti ed infine la pubblicità infatti nel foro c’era una parete dove si disegnava l’oggetto e si scriveva il costo e la via dove la vendevano ed infine erano muniti di veri e propi bar.[….]

  • Giuly scrive:

    2- Oggi sono andata al carnevale di Cento: era magnifico ed io ero vestita da fata, mio fratello e mio papà da Spiderman, mia madre da strega di Biancaneve.
    Iniziò alle 3 del pomeriggio. La cosa che mi piacque di piu fu che dai carri buttavano giochi, caramelle ecc…
    Ad un tratto stavo prendendo una palla ma una bimba mi si mise davanti e io mi arrabbiai. Anche i carri erano belli perchè erano enormi e con colori molto vivaci.
    Mi sono divertita un sacco a fare scherzi a mio fratello.

  • Giuly scrive:

    Delle pagine di diario che scrivevo alle elementari:
    3/09/2007
    1-La mia famiglia pensa, ed è convinta che io sia isterica e che abbia la lingua lunga(però questo è quello che mio fratello mi costringe a fare facendomi arrabbiare). Ma non è così pultroppo, perchè io senza mio fratello so dare la parte positiva del mio cuore ma con lui no perchè mi crea solo problemi. Tutte le volte che vengo sgridata dai miei genitori Fede ride. Tutti pensano che io sia: egocentrica ed egoista, anche le mie false amiche che oggi a scuola non mi calcolavano. Io vorrei delle vere amiche come: Tayla, Charle, Jessy e Meddy , anche se non le conoscete. Su di loro ci potete contare.
    Rileggendo le mie pagine ritengo certe mie frasi giuste e che mi fanno ricordare.

Lascia un Commento

Devi aver fatto il login per inviare un commento