Ci sono tante storie che a volte non si conoscono e che anche molti adulti non ricordano. Da qui al 27 gennaio andiamo insieme alla scoperta di alcune di queste. Molte non le vedremo, ma ci sarà sempre il tempo per andarle a cercare anche dopo,
Oggi cominciamo con la storia di Gino Bartali, nominato “giusto tra le nazioni” nel 2013. Bartali è stato un amatissimo campione del ciclismo italiano (ha vinto diversi Giri d’Italia e Tour de France), ma, come vedrete nel servizio televisivo, anche i suoi tifosi per lungo tempo hanno ignorato che oltre al ciclismo Bartali si è impegnato per salvare gli ebrei perseguitati.
11 pensieri su “Tra i giusti: Gino Bartali, ciclista”
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Secondo me, Gino Bartali è stato un eroe perché fare una cosa – e per lo più che salva delle persone (in questo caso gli ebrei) – senza dirlo a nessuno, cioè tenerlo segreto per volontà, è un gesto che va riconosciuto, anche perchè ora è difficile trovare qualcuno che non si
vandavanti delle sue azioni buone, perchè quelle cattive sono più difficili da raccontare.Mi ha colpito il fatto che Bartali essendo un personaggio conosciuto in tv per essere un famoso ciclista è riuscito a salvare molte vite di ebrei dandoli delle finte carte d’identità per non essere mandati nei campi di concentramento.
Secondo me per Gino Bartali è stato più difficile tenere nascosta questa cosa che farla.
Un impresa o una buona azione non sta solo nel compierla ma anche nel non vantarsi o renderlo troppo noto.
Le perso e di solito vengono a scoprire le cose o per che gli lo dicono o perche lo scoprono
In questo caso le persone scoprono la faccenda grazie al figlio di un eroe che sarà stato più difficile non fare i viaggi e la fatica ma la voglia di non dirlo e la responsabilità di non tradire persone che avevano il suo bisogno.
Mi ha colpito il fatto che Bartali essendo un personaggio conosciuto in tv per essere un famoso ciclista. È riuscito a salvare molte vite di ebrei, come ha detto Alice Vaglia, dandogli finte carte d’identità per non farli andare nei campi di concentramento….
Mi ha colpito il fatto che Bartali essendo un personaggio conosciuto in tv per essere un famoso ciclista. È riuscito a salvare molte vite di ebrei, come ha detto Alice Vaglia e Alice Torricelli . dandogli finte carte d’identità per non farli andare nei campi di concentramento….
Gino Bartali ha fatto una doppia cosa buona aiutava gli ebrei con un metodo geniale e non lo ha neppure detto perché a lui importava fare del bene e non vantarsi di fare del bene.
GINO BARTALI
Secondo me Bartali é un vero eroe, perché fare una cosa come salvare delle persone che tu nemmeno conosci e riscriare la vita per loro, senza mai chiedere niente e tenendo nascosto tutto, senza mai vantarsi é una cosa che pochi hanno il coraggio di fare.
Secondo me Gino Bartali è un eroe, perchè ha deciso di rischiare la sua vita salvando quelle delle altre persone.
Lui ha anche deciso di non dire a nessuno di quello che aveva fatto,x non perchè magari i nazisti avrebbero potuto ucciderlo, ma perchè lo riteneva GIUSTO e che fosse un’azione che avrebbero fatto tutti.
Gino Bartali già famoso campione e sportivo conosciuto per le sue imprese ciclistiche, è stupendo sapere dal figlio dopo la sua morte che ha sfruttato con intelligenza la possibilita di trasportare documenti falsi e di aver protetto in prima persona una famiglia di ebrei, rischiando la sua vita .
GINO BARTALI
Io penso che le persone come lui siano poche, quelle che accettano di rischiare la vita senza porre domande e così di salvare decine di vite umane, decine di persone che neanche conosceva, ma che erano di carne e ossa, che provavano sentimenti ed emozioni, che pur essendo ebrei e perciò diversi da lui erano umani.
Ritengo che il suo sia stato un gesto giusto e da ricordare, poiché pochi oggi farebbero una cosa del genere in quelle condizioni, con una famiglia da proteggere.