Archivi per la categoria ‘Abili diversamente!’

Francesca ha partecipato al concorso”Rigira la tua città”  promosso dalla Cascina Bellaria e da altre associazioni sul tema della città capace di includere tutti e tutte.

mani colorate

 

Potete vedere il suo lavoro cliccando qui.

Che cosa ne pensate?

Dopo la nostra visita a Dialogo nel Buio vi propongo di guardare questi due video estratti dal film “Rosso come il cielo” e di scrivere nei commenti le vostre emozioni e le vostre riflessioni.

Per esempio, che cosa vi suscita la storia del protagonista? Che cosa pensate di lui e del suo amico? Che cosa vi colpisce di lui?

Vi è mai capitato di trovare un modo tutto vostro per “raccontare” qualcosa, usando tutti i sensi o altri linguaggi al di là della parola? Raccontate

Buona visione!

Rosso Come Il Cielo – Parte 1.avi

 

Rosso Come Il Cielo – Parte 2.avi

Ieri pomeriggio presso la Cascina Bellaria si è tenuto il concerto dell’Orchestra e del Coro “Allegro Moderato“. E’ stata l’occasione per salutare gli amici australiani, ma anche per vivere insieme una situazione “diversa” e particolare. Nel coro e nell’orchestra sono presenti persone diversamente abili, con ritardi mentali, cosa che probabilmente non ci si aspetterebbe. Quando si pensa all’orchestra, ad esempio, è facile credere che sia fatta solo da un certo tipo di persone. Noi che eravamo lì, abbiamo “visto le cose da un altro punto di vista”!

Per saperne di più visita il sito dell’orchestra.

  • Ci sono situazioni in cui pensi che le cose possano essere solo in un modo e poi scopri che in realtà non è così?

 

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Per voi che leggete queste righe il sole significa calore, la neve è una fredda coperta bianca e l’estate fa pensare a mari azzurri. Ma cosa sono queste meraviglie per una persona mentalmente disabile? Come vede il sole, il mare e la neve? Ho fatto questa esperienza in una giornata autunnale.

Ho sentito qualcuno gridare, era un bambino di 10 o 12 anni.
– Cosa c’è? -, gli chiesi. – Ti sei perso? –
Tremava e gli misi il mio cappotto sulle spalle. Sollevò timidamente la testa. – Molta…carta -, disse indicando le foglie ammucchiate per terra.
– Non è carta, sono foglie -, risposi.
Lui scosse la testa. – Molta…carta … carta colorata, carta… asciutta -, insisteva gridando.

Arrivò una donna. – Vieni tesoro. Ti raccolgo della carta colorata -.
Sorrise, ringraziandomi per il cappotto e si allontanò. Mi guardai intorno. Il bambino aveva ragione, le foglie autunnali sembravano veramente carta colorata.
All’improvviso lasciò la mano della madre, afferrò una manciata di foglie e corse verso di me. – Bravo ragazzo… foglie per te-. Rimasi senza parole.
Sua madre ci raggiunse. – Non se la prenda. E’… diverso, ma gli vogliamo molto bene. –
Rimasi a fissare il viale oramai deserto con le foglie in mano.
Caro ragazzo, mi hai fatto il più bel regalo. Mi hai aiutato a vedere l’essere umano che c’è dentro di te e ad accettarti per quello che sei”.

Testimonianza, raccolta in: Nessuno escluso, Unicef.

Per la discussione:

  • Secondo voi, perché il bambino ha detto che le foglie erano di carta?
  • Anche a voi capita di “vedere” le cose in modo diverso, come accade al bambino con le foglie? Ad esempio….?
  • Perché l’autore dice che il bambino gli ha fatto “il più bel regalo”?
  • Cosa vi fa venire in mente questa storia realmente accaduta?

Oggi siamo andati alla Cascina Bellaria, sede dell’Associazione AtlhaCascina Bellaria, Trenno che si occupa dei ragazzi e degli adulti con disabilità. La Cascina si trova nel Parco di Trenno, poco distante dalla nostra scuola.

L’incontro è nato dalla volontà di conoscersi e di fare qualcosa insieme, visto che già l’anno scorso avevamo avuto modo di interessarci, anche se da lontano, alle attività dell’associazione. Abbiamo approfittato della presenza di una delegazione australiana in visita e ci siamo uniti alle loro attività.

Che cosa hai apprezzato di questo incontro?

Ti sei mai sentito a disagio o in difficoltà? In quali momenti e come mai?

Cosa ti piacerebbe fare per proseguire la conoscenza e lo scambio con l’associazione e la Cascina?

Spesso le persone con bisogni speciali o con disabilità vengono lasciate ai margini della nostra società senza sapere che molti fra loro hanno raggiunto successi importanti e notorietà, o hanno anche solo affrontato situazioni complesse da cui sono usciti vincitori.

Hai mai sentito parlare delle paraolimpiadi, per esempio? Si tratta di olimpiadi a cui partecipano atleti con disabilità e sono seguite da un vastissimo pubblico.

Ma ci sono anche altre situazioni…tu ne conosci qualcuna? Conosci qualche personaggio che è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi nonostante le difficoltà e la sua diversità? Ricerca e racconta.