Il tema suggerito nel secondo incontro del laboratorio della Fabbrica delle parole riguarda l’avventura!

Scrivete qui i vostri racconti ma prima ricordatevi di:

  • controllare che la storia sia la migliore che avreste potuto scrivere
  • controllare che ci siano tutti i dettagli sui personaggi, i luoghi, le vicende, ecc che rendano la vostra storia interessante e realmente avventurosa
  • controllare l’ortografia (accenti, apostrofi, h, doppie, …) e la sintassi (i verbi al passato remoto che vi fanno disperare, la punteggiatura, ecc.)

Un racconto scritto al meglio è un racconto più piacevole da leggere :-)))

2 Commenti a “Il nostro racconto iniziato alla Fabbrica delle parole”

  • Arianna scrive:

    Ciao, sono Marta e adesso vi racconterò La mia storia assurda successa ieri… Tutto incomincio ieri mattina come sempre mi svegliai e sapendo che quel giorno avevo una partita di pallanuoto…. Incominciò la partita e subito dopo 20 minuti mi arrivò la palla in faccia .
    Svenni e andai sott’acqua , e mi risvegliai in una foresta , , camminando per ore e ore in cerca di qualcuno o qualcosa….. .
    Visto che qui non c’era n’è cibo n’è acqua presi la barca che si trovava sulla sponda vicino al fiume. Mi affidai alla sorte che mi trasportò con le correnti in mezzo al mare. Per mia sfortuna il tempo peggiorò e incominciò a diluviare. Avevo solo un telone di plastica con cui mi potevo proteggermi dall’acqua fino al mattino seguente dove mi ritrovai nelle calde coste dell’Africa. Mi incamminai seguentemente trovai un piccolo villaggio in cui potevo sfamarmi soltanto che non mi potevano ospitare per la notte e allora con quello che trovavai costruii una specie di capanna. Ma la sera l’ha passai in quel villaggio ballando e suonando e mentre tornavo alla capanna incontrai un veggente che mi predicò che se volevo tornare nel mio corpo dovevo trovare la statua del gatto d’oro con occhi blu smeraldo dell’imperatore persico e la collana di perle che apparteneva alla principessa Caterina.
    Mi incamminai per trovare gli oggetti, trovai un tempio di cui il protettore si chiamava Ceriff e mi disse che per entrare bisognava sbloccare un indovinello :” Quale é l’animale colto che all’inizio della sua vita cammina con quattro zampe, a metà della sua vita a due zampe e alla fine della sua vita a tre? ”
    Pensai…. Dopo molto tempo mi accorsi che la risposta era l’uomo era corretta e mi fece entrare , c’era anche un’altra porta da attraversare però adesso non c’erano enigmi ma dovevi correre perché se sbagliavi o calpestavi un tassello ti capita qualcosa…. Corsi calpestai il tassello sbagliato e ci fu una palla gigante che correva verso di me , per fortuna girando a destra trovai un piccolo buco da cui salvarmi dalla palla.
    Camminai ancora ma schiacciai un altro tassello dove dovevo schivare le frecce, una freccia mi sfioró ma stranamente non mi fece niente quindi continuai finché non trovai la statua del gatto d’oro con addosso la collana di perle. E le portai al veggente… Gliele diedi e lui me le strappo subito dalle mani scappando con il suo cammello. Adesso che ci penso lui mi sa che mi ha usato come cavia per prendere degli oggetti di valore senza farsi male.
    Ci rimasi male ma non lo inseguii.
    Rattristata dalla mancanza dei miei amici che ormai erano andati via senza di me …vidi un bagliore pensai che fossero gli occhi del gatto che brillarono.
    Quando riaprii gli occhi mi ritrovai a bordo vasca della piscina con l’allenatore Che mi stava rianimando , allora capii che quello che era successo era tutto un bellissimo sogno di un viaggio d’avventura

  • Francesca scrive:

    L’avventura.
    Era una bellissima giornata, un gruppo di ragazzi decisero di fare una caccia al tesoro in montagna.
    I ragazzi si divisero in due gruppi e iniziarono a giocare, dopo un po’ Luca, un ragazzo magro e molto timido, si perse.
    Luca, molto preoccupato, cercò di tornare al punto dove l’ultima volta si era visto con i suoi amici ma … ad un certo punto vide un uccellino e decise di inseguirlo; l’uccellino si posò su una maniglia di una porta di una casetta molto carina.
    Luca bussò e una vecchietta aprì la porta.
    L’anziana signora invitò Luca a prendere dei biscotti con il te e iniziò a raccontargli una favola.
    Luca, essendo molto stanco, si addormentò.
    Dopo un po’ di tempo, il ragazzo si svegliò e trovò davanti a lui i suoi amici.
    I suoi amici lo avevano cercato e lo avevano trovato !!
    Luca decise di raccontare a loro tutta la storia dell’uccellino e dell’anziana signora ma i ragazzi avevano una strana faccia.
    Poi Luca chiamò la vecchietta, per far capire ai suoi amici che quello che stava dicendo era vero, ma la signora non c’era più !!
    I suoi compagni iniziarono a non credergli, a dirgli che tutto che egli stava raccontando era una BUGIA!!
    Luca insistette ma … non si saprà mai la verità …!

Lascia un Commento

Devi aver fatto il login per inviare un commento