Il terzo e ultimo corto che abbiamo visto si intitola Garagouz (Il burattinaio) e il regista è Zahzah.

Il film racconta il viaggio in furgoncino del burattinaio Mokhtar con il figlio Nabil che si spostano di villaggio in villaggio  per realizzare spettacoli di burattini per bambini nelle zone rurali non lontane da Algeri.

  • Immaginate di dover raccontare il film ad un amico che non lo ha visto. Che cosa raccontereste? Quali elementi vi hanno colpito di più e perché? Scrivete un vostro commento.
  • Secondo voi, quale messaggio vuole esprimere il regista attraverso la sua storia?

 

10 Commenti a “Garagouz”

  • Nicolo Sibillino scrive:

    Il messaggio ,secondo me,dell’autore è che non serve perforza avere degli oggetti, ma si possono usare anche come è successo nel film,un sogno.

  • Vittory01 scrive:

    Io al mio amico racconterei che: la storia narra di un padre e suo figlio che vanno in giro per il paese a fare spettacoli con i burattini ma durante il viaggio perdono tutti i loro burattini, a quel punto cercano altri modi per fare lo spettacolo e usano quello delle ombre. Gli elementi che mi hanno colpito di più sono che comunque, invece di buttarsi giù e rinunciare allo spettacolo, cercano un’altro modo efficace per far stare bene i bambini e farli divertire. Ecco secondo me il messaggio che vuole trasmettere è che anche se succede qualcosa di imprevisto non bisogna rinunciare ma “lo spettacolo deve continuare”, diciamo così!
    Vitto <3

  • Francesca scrive:

    Quello che direi al mio amico è:
    Il film è stato stupendo e molto significativo!
    Il cortometraggio narra del lungo viaggio di un burattinaio e di suo figlio Nabil, per presentare i loro spettacoli per i bambini nelle scuole e nei villaggi.
    Sul tragitto i due personaggi fanno diversi incontri:
    1- quando si fermano in una casa dove una signora da loro dell’acqua perché l’avevano finita; a questo punto Nabil perde il suo primo burattino per darlo alla figlia della signora;
    2- quando vengono interrotti da un poliziotto che si trovava in un posto di blocco.
    Qui il poliziotto prende un altro burattino a Nabil per darlo a sua figlia, al posto di arrestare Nabil e suo padre;
    3- quando si imbattono in due uomini che fanno l’autostop e così li fanno salire senza sapere che sono dei religiosi.
    Successivamente i signori fanno delle domande come, ad esempio:”Pregate? State andando a messa?“
    Il bambino risponde di NO e con questa risposta, i signori gli rompono tutti gli altri burattini.
    Come andrà a finire il cortometraggio??
    Caro amico,
    ti consiglio assolutamente di guardare questo cortometraggio!!!
    Secondo me il significato di questo film è il diritto di espressione, il diritto di esprimersi in modo diverso dal solito (per esempio con dei burattini).

  • Glo01 scrive:

    Io direi al mio amico che il film è stato bellissimo, che parla di un padre e un figlio e che non si abbattono mai ,anche se in difficoltà.
    Quello che mi ha sorpreso di più e stato quando quel gruppo di arabi è salito a bordo del furgone è quando é sceso gli hanno distrutto i burattini, e nonostamte ciò lorp lo spettacolo lo hanno fatto lo stesso ,però non con i burattini,ma con le ombre

  • Alessia scrive:

    Il film tratta di un uomo e suo figlio che si stanno dileguando a svolgere un teatrino per i bambini più piccoli. Il tragitto è stato deviato da due inconvenienti (la polizia ferma il furgoncino e dice che non hanno la licenza per svolgere quel lavoro ma non gli danno una multa in cambio di un burattino), quando stanno per arrivare al luogo dello spettacolo trovano tre autostoppisti in cerca di un passaggio per andare in chiesa a pregare, Mokhatar li face salire sul furgone però non offrì loro la possibilità di un passaggio perché se no sarebbe arrivato in ritardo e la chiesa era lontana, così fece scendere i tre uomini e questi per vendetta hanno strappato rotto e buttato i burattini.
    Nonostante Mokhatar e Nabil non avessero più burattini da utilizzare per lo spettacolo i due hanno deciso di realizzare con le ombre il sogno di Nabil.
    A me questo corto sinceramente non è piaciuto proprio, e non ho capito quale insegnamento poterne trarre nonostante é da giorni che mi scervello.

  • Gaietto4316 scrive:

    Io direi al mio amico che non ha visto il film.
    Il film è stato entusiasmante e bellissimo,in poche parole ci sono un ragazzo e un burattinaio che portano il loro spettacolo ai bambini nelle varie zone del paese.
    Un giorno stanno andando a fare uno spettacolo e il ragazzo racconta il sogno che ha fatto lanotte prima al padre,ovvero,il burattinaio,ma mentre stanno viaggiando si fermano a chiedere dell’acqua da una signora e il ragazzo scende con il burattino e gioca con la bambina ad animarlo.
    Dopo aver finito di prendere l’acqua il padre dice al figlio di lasciare il burattino alla bambina,e cosi fece,salirono a bordo e il ragazzo chiese come avrebbero fatto a fare lo spettacolo senza il burattino,e prontamente il padre disse di prendere il burattino che avevano dietro nel furgoncino;ma era femmina,quindi dovette esercitarsi a fare la voce femminile.
    Sfortunatamente però incontrarono la polizia che dice che sono senza licenza e che non possono fare il teatrino,allora il capo poliziotto prese il pupazzo femmina al ragazzo e lo tenne per sua figlia,facendoli andare chiudendo un occhio.
    Il ragazzo sempre piu preoccupato per il personaggio prese un gatto peluche e disse che era lui il protagonista,ma intanto che ripassava lo spettacolo un gruppo di tre persone chiesero un passaggio fino al luogo di preghiera e chiesero al padre come mai non facesse pregare suo figlio e lo facesse giocare con i pupazzi.
    Il burattinaio disse che sereviva di più guadagnare i soldi per vivere che pregare,perciò i tre signori scesero da furgone stracciando e buttando all’aria tutti i pupazzi creati dai due burattinai.
    Il ragazzo chiese come avrebbero fatto lo spettacolo e al padre venne un’idea;avrebbero fatto lo spettacolo con le ombre raccontando il sogno del ragazzo,così che lo spettacolo venne fatto lo stesso e i bambini erano felici.
    Secondo me l’insegnamento che ci vuole trasmettere è che a tutto c’è una soluzione,perfino quando sembra non esserci invece basta saper inventare.

  • RAKXALE scrive:

    Io lo racconterei per filo e per segno il film.
    Il significato del film è”Non arrendersi perchè c’è sempre un’alternativa.

  • rubik scrive:

    Per me il regista vuole dare il messaggio che quando c’ è un ostacolo bisogna cercare la soluzione.

  • YuoLollo4316 scrive:

    Ciò che direi al mio amico sarebbe:
    Il film iniziò dalla casa di un ragazzo e suo nonno che stavano partendo in un camioncino per andare a fare uno spettacolo di marionette per dei bambini. Dopo aver fatto un po’ di strada il nonno disse al nipote che lo aveva sentito lamentarsi nel sonno ed allora il ragazzo spiegò al nonno che aveva fatto un brutto sogno.
    Mentre il ragazzo stava provando con le marionette il camioncino si fermò, il ragazzo scese e prese l’acqua da una casa vicino e come ringraziamento lasciò alla figlia della proprietaria una marionetta. Dopo un po’ che erano ripartiti si fermarono ad un posto di blocco. Purtroppo il nonno non era in regola e il poliziotto per chiudere un occhio chiese una marionetta per sua figlia. Finita la strada di tornanti i due incontrarono degli uomini a cui diedero un passaggio. I tre uomini non sopportarono che il nipote non fosse credente e allora scesero e distrussero tutte le marionette. Arrivati al teatrino il nonno ed il ragazzo visto che non avevano le marionette decisero di mettere in scena uno spettacolo di ombre sul sogno del ragazzo.

    Bene…questa è la storia. Ma non gli daresti anche una tua opinione sul film? Che cosa gli diresti? Completa

  • YuoLollo4316 scrive:

    Questa è la storia del film. Per me é stato molto bello perché dimostra la determinazione del nonno e del nipote che anche se con molte avversità continuano il viaggio senza mai fermarsi che anche senza marionette fanno uno spettacolo non provato ed improvvisato in tutti e due i casi per non deludere il bambini che li aspettano.
    Adesso come va proff.

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