Questa è la poesia proposta da me nel dibattito di oggi.immagine

I vostri figli

I vostri figli non sono figli vostri… sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita.
Nascono per mezzo di voi, ma non da voi.
Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore, ma non le vostre idee.
Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perchè la loro anima abita la casa dell’avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni.
Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non pretendere di renderli simili a voi, perchè la vita non torna indietro, né può fermarsi a ieri.
Voi siete l’arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti.
L’Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell’infinito e vi tiene tesi con tutto il suoi vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane.
Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell’Arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l’arco che rimane saldo.

Kahlil Gibran.

(Khalil Gibran è stato un poeta, pittore e filosofo libanese).

  • Che cosa ne pensate?

Francesca.

3 Commenti a “I vostri figli”

  • Diego scrive:

    la poesia é bellissima mi piace soprattutto la parte dell’arco, delle freccie e dell’arciere.
    il significato é complesso da capire, da comprendere anche astrattamente vista la nostra età e nel complesso del significato.

  • Vittory01 scrive:

    Secondo me è una poesia molto profonda e “astratta”, penso anche che sia una poesia un po’ complicata da capire, ma comunque completa.
    Sinceramente non mi piace molto come poesia perchè la trovo lievemente noiosa, soprattutto la parte finale, perché , quella iniziale è bellissima, quella mi piace molto.
    Come argomento per il dibattito è stata secondo me una cosa geniale, perchè esprime proprio tutte le cose che, a mio parere , pensano tutti i genitori, in modo metaforico…
    Vitto <3

  • Matteo Spiombi scrive:

    Mi piace molto questa poesi soprattutto per i paragoni fatti con l’ arcere; ma anche per i versi che parlano di noi ragazzi che non dobbiamo essere “sottomessi” dai nostri genitori; ma dobbiamo affrontare il nostro percorso dasoli con dei loro consigli.

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