Il brano “Feritoia n. 14” è tratto dal romanzo “Un anno sull’altopiano” scritto nel 1937 dall’autore italiano Emilio Lussu.

Di che cosa parla il brano presentato nell’antologia?

Chi è il protagonista e quali caratteristiche emergono?

Dove e quando si svolgono i fatti narrati?

Su quali aspetti l’autore vuole far concentrare l’attenzione del lettore e, secondo voi, perché?

Scegliete 3/4 aggettivi per definire il racconto e poi scrivete un breve commento che incuriosisca gli altri a leggerlo.

3 Commenti a “Feritoia n. 14”

  • il migliore scrive:

    Questo brano parla della prima guerra mondiale sull’ altopiano di Asiago, dal punto di vista di un soldato italiano.
    Il protagonista è Emilio Lussu, uno scrittore sardo, che ha combattuto la prima guerra mondiale.
    Lui è ardito e lo si capisce da come risponde all’ ufficiale.
    L’ autore vuole far concentrare il lettore su la vita dei soldati nelle trincee e di come gli ufficiali e i generali restavano al sicuro nelle retrovie.
    Secondo me quattro aggettivi per descrivere questo racconto sono:
    Vero,audace,informativo,storico.

    Federico Seveso & Manuel Bianchi

  • Fabrizio Boschetti scrive:

    Racconta della vita degli uomini impegnati in prima linea, il brano si svolge sull’altopiano di Assago durante la prima guerra mondiale.
    Il protagonista è Emilio Lussu scrittore e uomo politico nato e cresciuto in Sardegna e ufficiale della Brigata Sassari.
    Per me l’autore vuol far capire la difficoltà e la brutalità della guerra in trincea, il brano a me è piaciuto molto e fa capire in che condizioni critiche erano i soldati.

  • Federico scrive:

    Questo testo è ambientato nel periodo storico della prima guerra mondiale e narra dell’incontro di un ufficiale di prima linea e un ufficiale di fanteria.Il testo si svolge con una “visita”in trincea,dopo la vista della feritoia n 14 il comandante della cavalleria viene ucciso con un colpo alla testa,soccorso dall’ufficiale della brigata muore dal colpo subito.questo racconto mi fa capire gli orrori della guerra e l’incertezza e la paura di morire ogni giorno.

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