Oggi in classe abbiamo fatto un ‘ attività a coppie che consisteva nello scrivere un testo su un titolo scelto dalla prof .

Ogni coppia aveva un titolo diverso e il tempo massimo era 15/20 minuti per scrivere un testo coerente con il titolo dato; alla fine ogni coppia doveva leggere il proprio racconto agli altri così che se ne ricavavano i vincitori .

Oltretutto , è emerso che questo lavoro è servito molto per farci preparare allo scritto dell’esame di italiano , anche a confrontarci tra di noi e per capire come un miscuglio tra le idee di più persone può essere trasformato in un ‘ idea unica.

Nei commenti trovate i testi, qui sotto gli audio! Ascoltate i racconti!

Alice C.

5 Commenti a “Racconti a 4 o 6 mani”

  • Alice<3Michael scrive:

    IL BANDITO GENTILE
    Una giornata calorosa d’estate un bandito incontrò una ragazza che gli chiese dove era il centro commerciale , il bandito le rispose : ” E’ un po’ lontano , la accompagno se vuole ? ” e la ragazza rispose : ” Si , grazie ” . Per la strada la ragazza e il bandito iniziarono a conoscersi , il bandito diventò sempre più oscuro finche tutto d’un tratto prese la borsa alla ragazza e le disse : ” Vada sempre dritto e troverà quel che cerca ” , la ragazza esterefatta rispose : ” Grazie , ma mi ridia la borsa ” il borseggiatore , pensandoci bene , le ridà la borsa e se ne andò velocemente con 50euro che erano dentro alla borsa .
    Alice e Alessandro

  • Francesca scrive:

    BELLEZZA SFIORITA
    Viola è una ragazza giovane e piena di vita.
    È ormai passato qualche mese da quando le è stato diagnosticato un tumore.
    Sta facendo la chemioterapia e ha perso tutti i suoi meravigliosi capelli lunghi di color biondo acceso, come il sole che splende nel limpido cielo, e con alcune ciocche di color marrone castano come la corteccia di un ulivo appena fiorito.
    La sua voglia di vivere non finisce qui e Viola decide di trasferirsi nella sua casa al mare in Sardegna.
    Lei preferisce morire libera che rinchiusa in un ospedale vuoto e triste; la ragazza vuole vedere i colori, la natura, i suoni del mare e vuole provare sulla sua pelle quella brezza del vento che le sfiora le guance arrossite.
    Sogna… sogna una vita migliore… piena di felicità e di passione.
    Ad un certo punto, però, sente una dolorosa fitta proveniente dal profondo del petto e improvvisamente si accascia sulla spiaggia colorata dai splendenti raggi del tramonto.
    Viola è morta, la sua anima come un fiammifero si è spenta nel buio della vita.

    Francesca, Federico R. e Fabrizio.

  • Gloria scrive:

    Andrew aveva passato una nottata d’inferno a causa dell’ elevato carico di lavoro portato a casa.
    Aveva appena concluso di sistemare nel computer tutti i dati, quando sentì u rumore stridulo dalla cucina.
    Si alzò dalla sedia del la scrivania, per andare a controllare, ma non trovò nulla.
    Il suono fastidioso continuava a ripetersi, ma Andrew non riusciva a trovare chi o cosa provocasse ol suono fastidioso.
    Arrivò l’alba, Andrew non aveva ancora trovato cosa scatenasse il rumore, salì in camera sua e trovò un uccellino sul davanzale della finestra, che emetteva lo stesso suono.
    Andrew rimase sconvolto dalla fatica, perché non era riuscito a dormire a causa dell’insopportabile cinguettio fastidioso.

    Gloria & Andrea.

  • Vittory01 scrive:

    SOLE NERO
    Era un evento atteso da ormai 18 anni. Tutti aspettavano quel momento. Ne parlavano i giornali, la tv e la radio. C’era tanta agitazione e tutti sbraitavano.
    Eravamo in piazza Duomo, dove distribuivano gratuitamente dei piccoli occhialini per osservare il sole. Quel sole luminoso e incandescente che sembrava scomparire dietro quell’unico satellite. Se osservavi la folla potevi notare tutti gli sguardi fissi sulla stella, quella stella che tutti i giorni da vita al nostro pianeta.
    Arrivò il buio, sembrava tarda notte, la gente sembrava ipnotizzata da quello spettacolo fenomenale, sembrava un film, un’immagine proiettata su uno schermo enorme o quasi infinito.
    Mano mano che passava il tempo la luna cambiava posizione e i nostri volti tornavano luminosi.

    Vittoria e Matteo S.

  • admin scrive:

    Arianna, Daniel e Nicolò “Ghiaccio caldo”

    Gelido, il freddo mi circondava.
    Sentivo la neve, si sgretolava sotto le mie scarpe, il caldo si incontrava col freddo ,formando una nuvola bianca.
    Le mani stavano diventando piano piano neve, come quello che mi circondava.
    Dovevo cercare un bambino, scomparso da 2 giorni; davanti a me trovai un vasto terreno ricoperto di neve.
    Mi giravo in torno , il buio mi ricopriva, la torcia che avevo mi faceva poca luce.
    La neve diventava sempre più di rosso, il cuore palpitava, l’avevo trovato. Corsi davanti a quella quercia.
    Il suo piccolo cuore era riversato in un bagno di ghiaccio, mi guardava,fisso.

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