Archivi per la categoria ‘EXPO 2015’

premio concorso GaldusLa classe ha partecipato al concorso letterario indetto da Galdus dal titolo “Il cibo dell’anima”, inviando una poesia composta a 46 mani, cioè da tutti quanti. Giovedì 21 maggio si è svolta la premiazione e con orgoglio siamo arrivati nella rosa dei finalisti dopo i primi tre classificati. Niente male :-)

Ecco qua la poesia!

Il cibo della mia anima è un tiramisù

 Ho visto uno schermo nero con tanti puntini verdi

Anima nutrita da sentimenti ed emozioni

Un altro mondo, con una città e un vulcano

Ho visto un luogo con un profumo di pace

Il cibo della mia anima è la felicità

La mia anima mi dà forza

Il cibo della mia anima è dolcezza, amicizia, libertà

ma non tristezza

Ho visto un castello medievale

e la mia anima era giovane

I colori e i sapori dipendono dalle emozioni

che provo

L’emozione che prova la mia anima

è l’amore

La mia anima è fatta di lacrime e rinascite

Un fiore dolce che si nutre di sentimenti,

che alla fine si ritrova

in un campo infinito, pieno di altri fiori,

di altre anime, nuove e vecchie, appena sbocciate

e centenarie…

Caos

Il sorriso di un anziano

Non c’era niente o mi hanno preso tutto ciò che avevo?

Il cibo della mia anima è un tiramisù

Il cibo della mia anima sono i ricordi

Il colore della mia anima è il verde,

come la speranza

Ho visto un deserto buio e vuoto

ma pieno di me

Il colore è il giallo e il verde

La mia anima è uno specchio

Ho incontrato un mio amico, lontano.

La mia anima sono io

La mia anima non la comanda nessuno.

poesia della 3G

 

Il mare, la ritualità della condivisione del cibo, la famiglia, il paesaggio: il Mediterraneo.

Ad Expo, io e la mia classe, abbiamo potuto osservare la mostra fotografica sul Mediterraneo di Ferdinando Scianna.

Questa mostra fotografica si potrebbe collegare a tutto il lavoro svolto in classe sui migranti che arrivano in Italia.

Qui di seguito vi posterò le due immagini che mi sono piaciute di più e vi scriverò perché mi hanno colpito…

20150519_161458 

Questa foto mi piace molto perché, secondo me, rappresenta un bambino emigrato che si procura (magari anche da solo) il cibo per la sua sopravvivenza, come in questo caso il pesce.

Invece questa foto mi colpisce perché si osserva la differenza tra una barca piena di migranti, che appena il mare si agita cascano tutti e muoiono, con una crociera ormai affondata.

  • E a voi cosa colpisce di più?
  • Vi piacciono queste foto? Perché ?
  • Avete in mente altri collegamenti?

Se vi interessa potete cliccare qui per poter leggere un’intervista a Ferdinando Scianna.

Francesca

L’elemento che caratterizza il padiglione di Israel è il ”giardino verticale”.

Il richiamo alla vegetazione simboleggia la posizione d’avanguardia del Paese nel settore agroalimentare e nella lotta contro la desertificazione, infatti hanno inventato l’irrigazione a goccia.

Il Padiglione è costruito per offrire al visitatore un’esperienza avvolgente divisa in tre fasi.

Nella prima fase c’era un video che mostrava le cose principali che ci sono in Israel, per esempio le religioni, e alcuni ristoranti tipici, per esempio alcuni italiani, francesi, spagnoli…

Mentre nella seconda fase mostrano le cose che hanno inventato, o comunque  inventato in laboratorio, per esempio  i pomodorini ciliegino.

E la terza fase, invece, una tappezzeria luminosa di led danza in ogni direzione per farti capire quanto sia stato significativo l’Israele per il mondo.

 

 

 

 

Gloria

L‘elemento principale del padiglione dell’Israele è la facciata esterna, ovvero il ”giardino verticale”, una parete alta 12 metri e lunga 70, adornata da piante vive; un vero e proprio impatto visivo per far capire al mondo esterno che l’Israele è un territorio arido.

Il richiamo alla vegetazione simboleggia la posizione all’avanguardia del paese nel settore agricolo e nella lotta contro la desertificazione.

Il padiglione si sviluppa in un’area di 2369 metri quadri ed  è diviso in tre aree ed è costituito per offrire al visitatore un’immersione completa in questo splendido paese.

Nel primo spazio ci offrono una presentazione breve riguardo l’Israele, entrando nella seconda area ci aspetta un cortometraggio 3D nel quale viene illustrata la storia dell’agricoltura israeliana fin dagli inizi ai giorni nostri. Nella terza e ultima area ci saranno per la nostra visione una serie di brevi filmati nel quale continuerà la storia prenarrata nelle precedenti sale.

L’Israele è un paese giovane ma con un’antica tradizione, molti dei suoi terreni sono definiti aridi e perciò gli israeliani hanno inventato il sistema di irrigazione e domodichè il sistema di irrigazione a gocce.

Ecco un video di presentazione consigliatoci dal sito EXPO:

 

Alessia Bellardita

 

Il tema della partecipazione all’ Expo 2015 dell’ Ecuador è il “Viaggio al centro della Vita”

Per la prima volta, l’Ecuador partecipa con un proprio Padiglione a un’Esposizione Universale, con l’impegno e la responsabilità di mostrare al mondo l’essenza del popolo ecuadoregno, il valore delle sue risorse naturali e umane, il suo patrimonio culturale e ambientale.
In Ecuador, la biodiversità si articola in quattro regioni che, insieme alla diversità delle etnie, hanno dato luogo a una varietà che si riflette nelle culture gastronomiche. In uno stesso Paese è possibile gustare dai piatti della costa, che utilizzano le risorse del mare, ai grani e cereali andini, fino alle preparazioni dei gruppi etnici dell’Amazzonia. Il tema scelto, “Viaggio al centro della vita”, vuole ricordare il fatto che l’Ecuador è situato in posizione centrale nel Pianeta, ma la parola ‘centro’ richiama anche l’origine, l’essenza, il principio di tutto.

Con questo titolo, l’Ecuador vuole omaggiare il viaggio di Charles Darwin con il brigantino Beagle nelle isole Galapagos, che furono fondamentali per lo sviluppo della teoria sulle origini delle specie.  

Questo padiglione è stato quello che mi è piaciuto di più, perchè non conoscevo molto dell’ Ecuador e entrando in questo padiglione ho scoperto molte cose sulla culture ecuadoriana ed anche sul patrimonio della biodiversità ecuadoregna dato che l Ecuador è il paese con più biodiversità di tutto il mondo.

Federico Seveso
 

 

Il padiglione Austria di Expo Milano 2015 occupa 1910 metri quadri.

La meravigliosa caratteristica del padiglione Austria è che è costituita da un bosco austriaco, tutto questo per rafforzare l’idea positiva di cui il paese gode a livello mondiale e che lo identifica come un posto molto adatto in cui vivere, ma soprattutto possiede di alti stardard ambientali e ricreativi.

In  questo padiglione sono riprodotti anche gli odori e i microclimi del bosco austriaco, ci si può immergere in questi profumi selvatici.

Vittoria

Il Padiglione USA è basato su un concetto aperto, che ricorda le linee di un tradizionale granaio americano. Il Padiglione Americano mostra come la leadership americana in ambito alimentare globale sia responsabile e diversificata, la sostenibilità ottenuta attraverso la scienza, la tecnologia, l’innovazione e il libero scambio. Ha lo scopo di promuovere la conoscenza e la passione per la cucina americana, i cuochi, i produttori e i prodotti,inoltre valorizzare il talento americano come destinazione turistica e paese di grande business

L’Architettura del Padiglione
Gli Stati Uniti presentano un Padiglione dinamico che mostra il ruolo unico dell’America nel futuro del cibo in tutto il mondo e crea una discussione globale sulla sfida di nutrire più di 9 miliardi di persone entro il 2050. Con il tema “Cibo Americano 2.0: Uniti per nutrire il Pianeta” il Padiglione racconta la storia del cibo americano.

-Cosa ne pensate voi del padiglione degli USA?

-Secondo voi sarà possibile nutrire il mondo entro il 2050?

 

 

 

Martedì 19 Maggio la classe 3G ha avuto una bellissima opportunità: visitare l’EXPO 2015!! Un’esperienza unica, spettacolare e indimenticabile.

In particolare a me ha colpito il padiglione dell’Unione Europea. All’interno abbiamo visto un cortometraggio animano in 4D, ciò significa che abbiamo sperimentato sulla nostra pelle tutto quello che i personaggi provano o sentivano in quel momento. :-)

I protagonisti di questa storia sono: Sylvia, una ragazza sempre di corsa (riesce a malapena ad accorgersi di cosa le accade intorno) che lavora come scienziata per l’UE. Ogni cosa che fa è ben calcolata e vede tutto come un esperimento scientifico, anche il panificio di sua nonna, del quale si deve inaspettatamente occupare.

L’altro protagonista è Alex, un bel e determinato agricoltore, innamorato follemente di SYlvia.

I loro mondi si riusciranno ad intrecciare attraverso il profumo del grano e del pane nel panificio della nonna.

Il messaggio che l’UE ci vuole trasmettere è l’importanza dell’unione della tradizione con l’innovazione, della cultura con l’esperienza diversa, della scienza e ambiente con l’alimentazione.

A me questo padiglione è piaciuto molto perché attraverso un filmato ci fa capire e ragionare sul suo importante messaggio! Credo che questo cortometraggio sia un mezzo di comunicazione divertente e riferito a tutte l’età, sia per i più piccini sia per i grandi.

Il collegamento che mi viene in mente è legato al fatto dell’unione… penso a un detto: “L’unione fa la forza”, perché secondo me rispecchia la storia di questi due ragazzi.

Qui di seguito il trailer del cortometraggio…
https://youtube.com/devicesupport

E ora raccontatemi le vostre sensazioni:
  • Vi è piaciuto questo padiglione? Perché ?
  • Cosa avete imparato di nuovo?
  • Vi vengono in mente altri collegamenti?
Francesca

Il padiglione Brasile di Expo Milano 2015 si estende su uno spazio complessivo di 4133 metri quadri.

La rete che collega tre piani e che caratterizza questo padiglione è una metafora che sta a indicare la connessione dei diversi soggetti con i quali il Brasile ha ottenuto il ruolo di primato mondiale come produttore  di cibo. Una delle cose più straordinarie che caratterizza questa rete è che, in base a come viene mossa, attraverso alcuni sensori, cambia il suono e la luce circostante.

La visita al padiglione inizia con la rete, e subito dopo con una vasta area aperta dove sono piantati ortaggi, frutta, piante, fiori, e a fianco ad essi possiamo trovare dei tavoli interattivi con giochi o con informazioni culturali del Brasile.

Nella parte interna del padiglione possiamo trovare un video che si attiva grazie a dei sensori di prossimità.

Vittoria

Il progetto del Padiglione

Il Padiglione dell’Angola è diviso in tre piani più il terrazzo,la struttura, realizzata con materiali sostenibili, è molto semplice e può essere facilmente smontata e riutilizzata. L’intenzione dell’Angola è quella di creare un’esperienza indimenticabile invitando i visitatori a sperimentare lo stile della vita angolana, sia utilizzando la tecnologia e la realtàaumentata che garanticono esperienze che mettono in uso i vari sensi attraverso l’interazione con i materiali naturali. L’Angola risponde al Tema di Expo Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, immaginando uno spazio espositivo che partedagli elementi tradizionali della storia africana (riproposti in maniera stilizzata nella struttura del padiglione) per affrontare la delicata tematica di produzione e consumo consapevole di cibo.
Il Padiglione dell’Angola ha un concetto architettonico ispirato alla riproduzione di un baobab africano, albero sacro nella cultura angolana. L’albero è anche il punto di partenza dal quale il visitatore comincia un viaggio gastronomico all’interno del Padiglione, attraverso il quale può conoscere i contenuti del Theme Statement dell’Angola: “Cibo e cultura: educare per innovare”. Il Padiglione mette a disposizione ai visitatori una riflessione basata sulla cultura, sull’anima e sull’espressione di un Paese concentrandosi  sulla cultura alimentare e sulle sue risorse, così come sull’importanza di uno sviluppo sostenibile. Elementi chiave e importanti  sono l’educazione e il ruolo centrale svolto dalla donna come lo  sviluppo e custode della tradizione.
Daniel,Federico.Risultati immagini per padiglione angola expo 2015