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Salve a tutti ragazzi, oramai é da tanto tempo che non dibattiamo e dobbiamo rimediare all’istante!
Venerdì ventidue si terrá il prossimo dibattito, dobbiamo solo decidere insieme l’assunto…
In classe la prof.sss Lugarini ha proposto di dibattere su un tema giá trattato, magari anche durante le altre ore di lezione.
Alcuni degli argomenti che potremmo trattare é:
- Dopo la morte c’é qualcosa? (si potrebbe collegare all’ultimo capitolo del canto della Balena)
- La disobbedienza civile, o gli scioperi per far valere la propria voce, sono leciti? (si potrebbe collegare all’ultima ricerca svolta in classe insieme alla prof.ssa Lugarini, oppure allo sciopero in piazza XXIV Maggio dalle persone Anti-Expo)
Potete scegliere tra uno dei miei suggerimenti oppure proporre altri assunti di cui vi piacerebbe discutere in classe.
Rispondete in tanti prima di Venerdì 22!
Alessia
Come stiamo vedendo in queste settimane c’è molto da dire sulle donne, i loro diritti, le opportunità a cui accedono, i riconoscimenti che ricevono o le discriminazioni e differenzazioni che subiscono oggi o che hanno subito nel passato. A volte la loro condizione cambia a seconda dei paesi e dei luoghi in cui si trovano, ma molte situazioni sono ricorrenti.
Scrivete qui se trovate articoli, testi, video per approfondire questo tema.
Per i video indicate il link. Se trovate testi potete copiarne alcune frasi importanti (citate la fonte però). Sempre commentate e spiegate perchè vi ha colpito quel testo o quel video e dite che cosa ne pensate!
Il nuovo dibattito ha come assunto:
A raccontare storie si impara o è qualcosa per cui si devono avere doti e qualità, capacità innate? Quanto è possibile imparare a raccontare storie, pensando che con raccontare vogliamo dire sia narrare a voce che scrivere. Scrivere è qualcosa per chi già lo sa fare?
Dibattito si terrà mercoledì 18 marzo.
Se volete potete cominciare a scambiare informazioni qui.
Buon lavoro!
In questo 8 marzo, considerando anche il nostro dibattito e i vostri lavori sul diritto delle ragazze e delle donne ad avere pari diritti vi propongo un video. E’ la storia di due bambine nate lo stesso giorno ma una potrà andare a scuola e ricevere l’istruzione, l’altra no. Ecco come l’accesso all’educazione segna in modo diverso il destino delle persone. Ecco perché alcune bambine vengono travestite da maschi in modo che possano andare a scuola come abbiamo letto sull’articolo qualche settimana fa.
Visto che nel dibattito sulle donne si è parlato anche dell’uso di portare il velo, guardate e commentate il video in cui Shara racconta che cosa ne pensa lei.
Vi stupisce ciò che dice Shara?
Cosa pensate quando Shara dice che quando si è messa il velo alcune persone non le hanno più rivolto la parola?
L‘ultimo dibattito che si è svolto nella 3G aveva come assunto:
“In alcuni paesi le donne sono spesso sottovalutate per via della religione, di alcune loro caratteristiche o a causa di alcuni aspetti della cultura locale“.
Abbiamo discusso a favore e contro.
Potete postare qui nei commenti le vostre argomentazioni a favore o contro.
Ricordiamo per chi ci legge che l’assunto è scelto ad estrazione tra vari che i ragazzi hanno proposto e che sempre casualmente viene affidato il compito ad ognuno di dibattere a favore o contro, indipendentemente da ciò che il singolo pensa realmente.
E’ un esercizio di discussione, in questo caso piuttosto difficile perché, per fortuna, noi pensiamo che le donne abbiano gli stessi diritti degli uomini.
Questa è la poesia proposta da me nel dibattito di oggi.
I vostri figli
I vostri figli non sono figli vostri… sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita.
Nascono per mezzo di voi, ma non da voi.
Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore, ma non le vostre idee.
Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perchè la loro anima abita la casa dell’avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni.
Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non pretendere di renderli simili a voi, perchè la vita non torna indietro, né può fermarsi a ieri.
Voi siete l’arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti.
L’Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell’infinito e vi tiene tesi con tutto il suoi vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane.
Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell’Arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l’arco che rimane saldo.
Kahlil Gibran.
(Khalil Gibran è stato un poeta, pittore e filosofo libanese).
- Che cosa ne pensate?
Francesca.
Resta confermato il dibattito del 7 novembre sull’assunto che avete scelto, ovvero: “Per sua natura l’uomo è pronto ad aiutare un suo simile che si trovi in difficoltà“.
Squadre (i nomi in ordine alfabetico)
a) Arianna, Daniel, Diego, Matteo S: argomentano contro la tesi
b) Alessandro, Gloria, Mattia e Vittoria argomentano a favore
Buona preparazione ai partecipanti ma vi ricordo che tutti dovete cercare di documentarvi in modo da poter seguire il dibattito e per poter fare domande.
La giuria valuterà: la preparazione e quindi gli argomenti a favore o contro; la capacità di esprimersi; la correttezza e l’abilità nel seguire le regole del dibattito. Se non le rico
rdate, andate a rileggerle nel blog, sezione Dibatti o fate un “cerca”
I giorni passano e non abbiamo ancora fissato la data per il prossimo dibattito; potrebbe essere venerdì 7 novembre? Ce la facciamo?
E su quale assunto vorreste che discutessimo?
Vi faccio qualche proposta ma aspetto da voi suggerimenti e commenti. Se vi piace l’assunto proposto da qualcuno, scrivetelo. Martedì al massimo dobbiamo decidere!
Intanto diciamo che le due squadre che hanno affrontato la discussione sulla memoria sono state bravissime e anche la giuria è stata molto attenta e ha dimostrato di essere capace di valutare.
Possibili assunti:
- La famiglia, il lavoro che fanno i genitori, la tradizione famigliare condizionano il modo di vivere e le scelte dei figli? Sì ed è giusto che sia così oppure sarebbe meglio che non fosse così?
- La poesia è un genere inutile perché non fa imparare nulla di importante?
- Per sua natura l’uomo è sempre portato ad aiutare un suo simile che si trovi in grave difficoltà?
- Usare le parolacce serve ad essere più ascoltati?
Aspetto vostre idee su questi o altri suggerimenti.