“Il mare di notte è quasi più scuro di un cielo senza stelle, e stare sul mare, di notte, è come volare, sospesi in un cielo nero di seppia”. (Tratto da: Il canto della balena)

Il racconto continua con una descrizione del mare…

Ognuno di voi ha trovato le sue parole sul mare e anche un’immagine.

Scrivete nei commenti un testo,  una riflessione, una poesia vostra o di altri per racc0ntare il mare che vi viene in mente dopo aver letto il testo.

 

Ecco qui intanto il disegno realizzato da Filippo, di cui troverete poi anche una poesia.

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Ascoltate anche la poesia di Alice

16 Commenti a “Il mare…”

  • Vittory01 scrive:

    Il mare descritto nel libro fa quasi paura, da la sensazione di solitudine, di buio, e secondo me non si riesce a capire bene che emozioni prova il personaggio. Sembra impaurito ma allo stesso tempo abbastanza rilassato.
    Da l’idea di libertà quando dice che è come volare.
    Io avrei molta paura ma il personaggio probabilmente è abituato a stare in mare di notte, con il mare così scuro e solo la luce di una lanterna e della luna, diciamo che è una cosa un tantino inquietante e per niente rassicurante.
    Sinceramente io non sarei così rilassata ma piuttosto inquieta, appunto dal termine inquietante.
    Credo che il mare sia molto bello ma nasconde tante insidie , e penso che di notte c’è ne siano anche di più, quindi bisogna stare attenti, perché in qualunque momento potrebbe accadere qualcosa di inevitabile e inaspettato….
    Ho trovato una poesia che mi è piaciuta subito:

    Pensiero

    Nella mia solitudine della notte
    le orme
    mi seguono passo dopo passo.
    Il pensiero
    nel silenzio più profondo
    interrotto
    dal fruscio incessante delle onde del mare
    ad accompagnar i miei passi.
    Un ombra
    la luna proietta nel mare
    che quasi a festa ondeggia
    nel veder le mie orme
    solcate sulla nuda sabbia
    di una notte d’estate. Le stelle
    quasi a tenermi compagnia
    mi sfrecciano accanto
    in questa notte di magica solitudine
    dove il pensiero diventa sogno.
    Quante orme sulla sabbia
    in questa magica notte
    rivedo al primo raggio di sole
    che mi riporta alla realtà, lasciando
    solo il pensiero di questo ondeggiar del mare
    che un gabbiano coglie …
    quasi a rubar dalla mia mente
    per portarlo chissà dove .
    Lui sa dove portar quel mio pensiero
    di questa magica notte.

    Marco Spyry

    Vitto <3

    Molto bene Vittory01. E grazie per aver condiviso una poesia scelta da te! :-)

  • Alice<3Michael scrive:

    IL MARE
    Saporito di sale
    blu come la notte stellata .
    Le onde spumeggianti che sembra che lo separano
    con i loro schizzi frenetici e frizzanti .
    Conchiglie preziose
    o di poco valore
    nascondendo una corposa bellezza .

    Alice Cannavò

    Io adoro il mare e perciò avevo deciso di scrivere questa poesia e che vi piaccia . Ali :)

    Bene Alice! Hai fatto bene a scriverci una tua poesia. Chissà magari altri seguiranno il tuo esempio :-)

  • Filippo Mauri scrive:

    Il mare riposa
    scuro, di notte.

    Sardine di luce
    danzano alla luna
    nell’acqua silenziosa.

    La tenebra tranquilla
    distende il mio spirito
    mentre lo sciabordio delle onde
    abbraccia il mio cuore solitario.

    Filippo Mauri

  • Diego scrive:

    POESIA DEL MARE

    E senza volerlo, m’incanto
    perché anche oggi lo vedo
    Lo vedo confondersi con il cielo
    e non c’è più un limite all’orizzonte
    Quel puntino bianco dev’essere un gabbiano che gioca con il suo riflesso
    senza capire
    che gioca con se stesso
    E di nuovo io vedo
    frammenti e scintille d’argento
    L’onda colpisce lo scoglio
    e mi sembra di sentire una goccia sul viso
    poi scivola giù e torna indietro, mentre il buio si riacquieta
    e ricade, come un pezzo di seta
    E in fondo vedo ancora
    barche, come luci lontane
    piccole fiamme, come candele
    o forse son lucciole in mezzo a quel nero
    Un cane le annusa dal promontorio, poi ulula qualcosa lontano
    Non capisco cosa, ma ti stringo la mano
    E ti giuro, vedo la luna
    che splende, come una perla
    Una luna di pace e di guerra
    Un buffo chiarore d’avorio
    Assurda, come una monetina di pietra
    Le stelle son le biglie di un bambino o fiori di uno scialle scuro
    Quanti petali ha il nostro futuro ?
    Ogni giorno, amore, vedo questo mare
    confondersi con la notte come in un gioco di specchi
    E non è un sogno, è tutto vero
    Tutto qui… dipinto nei tuoi occhi

  • Francesca scrive:

    Ho trovato due poesie molto corte ma molto significative:

    Per sempre me ne andrò per questi lidi,
    Tra la sabbia e la schiuma del mare.
    L’alta marea cancellerà le mie impronte,
    E il vento disperderà la schiuma.
    Ma il mare e la spiaggia dureranno
    In eterno.
    (KAHLIL GIBRAN)

    Il mare è tutto azzurro.
    Il mare è tutto calmo.
    Nel cuore è quasi un urlo di gioia.
    E tutto è calmo.
    (SANDRO PENNA)

  • Alessia scrive:

    IL MARE:

    Dolce ed impetuoso
    come un amante.
    Ti guardo.
    Mi affascini.

    La tua voce entra nella mia mente.
    Mi lascio accarezzare
    dalle tue onde.
    Brividi.

    Il tuo continuo movimento
    culla i miei pensieri
    e li porta via
    laggiù,
    dove l’orizzonte si confonde con il cielo.

    (Laura Madoi)
    ————————————————————–

    MARE:

    Il vento sensuale dell’estate ti ravviva le onde
    che brillano del fuoco della vita,
    grosse onde s’alzano formando nuvole spumeggianti
    infrangersi di rumori sugli scogli
    come voglia continua di giocare
    che ti libera dalla monotonia;
    la furia m’ affascina, geme il vento
    ricordi infoscano l’orizzonte, presago di notti scure.

    (B.Bruno, S.trabanelli.)

  • Daniel Brigida scrive:

    E la barca petalo di fiore…
    Jack febbraio 17th, 2014
    Un lampo squarciò il cielo

    di luce viva, indi penetrò

    baluginando, qual fredda

    lama di fuoco, il mare.

    Carica di stupore, l’aria

    sbuffò crepitii metallici

    ammonendo l’orizzonte

    che apparve tremulo, per un istante.

    Poi calma, come di tregua.

    Piovve, ma di un pianto triste

    quasi che il cielo, plumbeo

    avesse lacrime antiche, nel grembo.

    E infine la bonaccia:

    l’onda più non veniva

    a scavare la rena;

    e la barca petalo di fiore

  • Andrea xBliZzArDx scrive:

    Poesia sul mare

    “Ciao mare”

    Ciao mare,
    Tu che sei blu
    Con il sole che nasce proprio laggiù.
    tu con il cielo azzurro intenso,
    Ci fai vivere un divertimento immenso!.
    Tu con la schiuma bianca d’avorio,
    Ti fai vedere dal promontorio.
    Tu con l’estate calda e bella,
    Illumini la luna e qualche stella.
    Ma una cosa ti dico da parte mia,
    Resta dove sei e non scappar via!!

  • YuoLollo4316 scrive:

    Questa è una poesia sul mare trovata su un sito dove si trovano poesie di grandi filosofi(in questo caso Charles Baudelaire) o semplicemente poesie fatti da alunni di scuola medie che scrivono su questo sito.
    Io vi metto la più corta perché sono molto lunghe quelle degli studenti.

    L’uomo e il Mare

    Sempre il mare, uomo libero, amerai!
    perché il mare è il tuo specchio; tu contempli
    nell’infinito svolgersi dell’onda
    l’anima tua, e un abisso è il tuo spirito
    non meno amaro. Godi nel tuffarti
    in seno alla tua immagine; l’abbracci
    con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore
    si distrae dal tuo suono al suon di questo
    selvaggio ed indomabile lamento.
    Discreti e tenebrosi ambedue siete:
    uomo, nessuno ha mai sondato il fondo
    dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto,
    mare, le tue più intime ricchezze,
    tanto gelosi siete d’ogni vostro
    segreto. Ma da secoli infiniti
    senza rimorso né pietà lottate
    fra voi, talmente grande è il vostro amore
    per la strage e la morte, o lottatori
    eterni, o implacabili fratelli!

    Charles Baudelaire

  • YuoLollo4316 scrive:

    Per chi interessasse questo è l’indirizzo del sito:
    digilander.libero.it

  • Matteo Spiombi scrive:

    Autore: ignoto.
    Titolo: il mare al tramonto.

    Forti braccia fatte d’ onda
    stringono lievi danze di spuma.
    Ascoltando la voce del mare
    tra le mani racchiudo
    amuleti di conchiglia
    rubati al suo scrigno .
    Ultimi riflessi di sole
    tuffati nell’ acqua,
    un respiro di vento
    carezza sul volto…
    La mia anima naufraga
    cullata nel vago sussurro,
    continuo il canto che rapisce.
    Si svela dolcemente
    un profondo disegno di oro liquido,
    nell’ lieve spegnerssi del celo.
    Goccia tra mille

  • Matteo Spiombi scrive:

    Autore: ignoto.
    Titolo: il mare al tramonto.

    Forti braccia fatte d’ onda
    stringono lievi danze di spuma.
    Ascoltando la voce del mare
    tra le mani racchiudo
    amuleti di conchiglia
    rubati al suo scrigno .
    Ultimi riflessi di sole
    tuffati nell’ acqua,
    un respiro di vento
    carezza sul volto…
    La mia anima naufraga
    cullata nel vago sussurro,
    continuo il canto che rapisce.
    Si svela dolcemente
    un profondo disegno di oro liquido,
    nell’ lieve spegnerssi del celo.
    Goccia tra mille gocce cade
    la mia piccola lacrima di emozione,
    solitario dono del cuore:
    piccola perla per un immenso gioiello…

  • il migliore scrive:

    Autore: Manuel Bianchi
    Titolo: Dolce mare

    Mare, dolce e salato mare,
    o mare ci vorrei andare,
    ma non ci posso stare,
    non per paura,
    o perché non so nuotare,
    e perché per andare al mare,
    bisogna saper amare,
    io so amare,
    ogni volta che vedo il riflesso della luna
    mi ricorda a te e non mi so comportare,
    c’ho un sentimento che per prima volta mi appare,
    e non e male,
    ma adesso capisco che ci posso andare
    perché adesso ho imparato a amare

  • Federico scrive:

    Per sempre me ne
    andrò per questi lidi
    tra la sabbia e la
    schiuma del mare.
    L’Alta marea cancellerà
    le mie impronte, e
    e il vento disperderà la
    schiuma.
    ma il mare e la spiaggia
    dureranno in eterno
    G. Kahlil Gibran

    Ho scelto questa poesia perché per me le impronte stanno a significare il segno o l’azione che è stata fatta e magari l’onda che le cancella è il perdono

  • RAKXALE scrive:

    Questa è una poesia che ho trovato su internet ma ho tolto delle parole perchè così mi sembrava più mia.

    Il mare è un vero e propriomondo appartato
    agli occhi degli uomini spesso è velato

    Una piccola parte di questa realtà
    colora di blu la tua immensità

    Splendide forme di pesci e di stelle
    sembrano dolci come caramelle

    Il mare è infinito, splendido e grandioso
    così chiudo gli occhi e mi riposo.

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