Bullismo

Il termine bullismo deriva dalla traduzione inglese “bullying” che sta a significare comportamenti molesti, in cui qualcuno dice o fa cose che vanno a sminuire un’altra persona.
Esistono diversi tipi di bullismo:
 -il bullismo fisico che é attuato con la violenza fisica quindi le vittime vengono picchiate, molestate sessualmente.
-il bullismo verbale é invece attuato attraverso la violenza verbale quindi insulti, minacce, offese, parolacce.
-bullismo psicologico, il bullo ignora la vittima o mette in giro false voci, foto sul suo conto.
-cyberbullismo o bullismo elettronico, dove il bullo invia messaggi alla vittima attraverso sms o in chat o la filma in momenti intimi e poi invia le sue immagini ad altri per diffamarlo o per minacciarlo.
Poi queste categorie sono talvolta divise in altri due gruppi:
-il bullismo diretto, di cui fanno parte le prime due categorie.
-il bullismo indiretto, di cui fanno parte invece le ultime due categorie.
Un’associazione ha condotto una ricerca su circa 2000 studenti delle scuole emiliane  di primo e di secondo grado.
Sul bullismo tradizionale quello indiretto é più frequente di quello diretto. Alcuni dati dicono che il 22% sono quelli che hanno subito, quindi le vittime, mentre il 23% é la percentuale dei bulli nel bullismo indiretto.
Altri dati dicono invece che delle percentuali molto alte di alunni hanno assistito ad atti di bullismo, per la precisione il 51% nel bullismo diretto e il 44% nel bullismo indiretto.
I dati per il cyberbullismo invece sono del 9% sia di bulli che di vittime attraverso il cellulare.
Mentre i dati attraverso internet sono il 7% di bulli e di vittime.
I principali canali di aggressione utilizzati per il cyberbullismo con il cellulare sono SMS e chiamate, mentre con Internet le modalità più frequenti di bullismo sono costituite da email, messaggi e chat.
Ci sono altri dati che dicono che più della metà (55%) dei bambini che hanno subito bullismo sono entrati in depressione in seguito; un terzo di essi ha compiuto atti di autolesionismo (35%) o ha pensato al suicidio (38%). Il sondaggio, effettuato su più di 2000 adulti e bambini di tutta Europa ha rivelato, in maniera preoccupante, che il 34% degli adulti pensano che il bullismo sia una “normale fase della crescita”, mentre un adulto su sei (16%) sostiene che esso viene considerato come qualcosa che “forma il carattere” dalla maggior parte delle persone nel loro paese.
Ho vagato un po’ in Internet per trovare delle storie di ragazzi vittime di bullismo e io ne ho trovata una che mi ha colpito davvero moltissimo. Questa ragazza canadese di 15 anni ha fatto  un video su YouTube per raccontare la sua storia a tutti, e due giorni dopo si é suicidata.
Vi lascio il link del video con i sottotitoli in italiano.
Poi ho trovato un’altro video che secondo me é davvero commovente e che vi voglio far vedere, solo che é in inglese e con i sottotitoli non l’ho trovato, però si capisce, almeno io la maggior parte l’ho capito. L’ho usato anche per esercitarmi un po’ in inglese.
Ecco il link
Secondo voi quali collegamenti possiamo fare con questo tema o anche con le storie che vi ho mostrato? Secondo voi abbiamo trattato questo argomento facendo dei lavori?? Quali sono?
Vittoria

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