Italo Calvino nacque nel 1923 a Las Vegas ma si trasferì successivamente a San Remo.

Con l’inizio della seconda guerra mondiale si unì ai partigiani è da lì, infatti, che nasce la sua prima opera: Il sentiero dei nidi di ragno.

Dopo essersi laureato però, andò a lavorare per l’Einaudi dove venne riconosciuto come il più originale tra i giovani scrittori, da sempre attirato dalle letture popolari in particolare dalle fiabe.

l suo modo di scrivere è pieno di dettagli, che rendono di più il senso della realtà, ma ogni suo libro ha un proprio stile ed è appunto per questo che la gente iniziò a porsi delle domande su come facesse così spesso a cambiare velocemente il modo di scrivere; lui stesso si vedeva come una persona mutevole.

Tre dei suoi più famosi libri sono: Il visconte dimezzato, Il barone rampante e Il cavaliere inesistente.

Negli anni Calvino ha scritto molto e tra le sue opere si trovano raccolte di racconti, come Gli amori difficili di cui abbiamo letto due brani, o ancora le Cosmicomiche, di carattere più fantastico. Altri romanzi celebri: Palomar, Se un giorno di inverno un viaggiatore, Le città invisibili.

Per il suo stile, soprattutto dei primi anni, molto legato al senso della realtà è considerato uno dei più importanti autori del neorealismo.

Italo Calvino morì nel 1985 a causa di un ictus.

a cura di Giorgia (con qualche aggiunta della proff)

Italo Calvino nacque nel 1923 a Las Vegas ma si trasferì successivamente a San Remo.

Con l’inizio della seconda guerra mondiale si unì ai partigiani è da lì, infatti, che nasce la sua prima opera: Il sentiero dei nidi di ragno.

Dopo essersi laureato però, andò a lavorare per l’Einaudi dove venne riconosciuto come il più originale tra i giovani scrittori, da sempre attirato dalle letture popolari in particolare dalle fiabe.

Il suo modo di scrivere è pieno di dettagli, che rendono di più il senso della realtà, ma ogni suo libro ha un proprio stile ed è appunto per questo che la gente iniziò a porsi delle domande su come facesse così spesso a cambiare velocemente il modo di scrivere; lui stesso si vedeva come una persona mutevole.

Tre dei suoi più famosi libri sono: “ Il visconte dimezzato”, “ Il barone rampante” e “ Il cavaliere inesistente”.

Italo Calvino morì nel 1985 a causa di un ictus.

8 Commenti a “Qualche informazione su I. Calvino”

  • ▒ℒąŋƇḝ▒ scrive:

    Nel 1943 Italo Calvino ispirandosi alla brigata di Garibaldi scrive la sua prima opera letteraria il cui nome è “Il sentiero dei nidi di ragno”.
    Negli anni 1944 e 1947 si laurea in lettere e diviene redattore della casa editrice Einaudi e inizia a pubblicare brevi testi e riviste.
    Nel 1964 si sposa con Esther Judhit Singer a L’Avana.
    Dal 1951 fino alla sua morte scrive molti racconti e libri, i più importanti sono:
    -1952 Il Visconte Dimezzato.
    -1956 Il Barone Rampante.
    -1959 Il cavaliere Inesistente.
    -1963 Marcovaldo.

  • Giuly scrive:

    Italo Calvino.
    È nato a Santiago de Las Vegas il 15 ottobre 1923 e morì a Siena il 19 settembre del 1985, è stato un importante scrittore italiano del secondo novecento.
    Nel 1943 interrompe gli studi per non essere costretto ad arruolarsi nell’esercito della R.S.I. ed entra come partigiano nella seconda divisione d’assalto delle Brigate Garibaldi, con il fratello sedicenne Floriano. L’esperienza partigiana sarà alla base del suo primo romanzo, Il sentiero dei nidi di ragno( Pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria all’epoca della seconda guerra mondiale e della Resistenza partigiana).
    Continua a scrivere ed a viaggiare e fonda con Vittorini Il Menabò(Il Menabò di letteratura fu una rivista letteraria senza periodicità fissa fondata a Torino nel 1959 da Elio Vittorini e Italo Calvino che la condussero fino alla morte di Vittorini avvenuta nel 1966). Con le sue opere Calvino mostra una lucida capacità rappresentativa della realtà che coniuga impegno politico e letteratura in modo spontaneo e leggero. In queste opere lo scrittore ligure per raccontare le storie della sua esperienza partigiana adotta un punto di vista oggettivo, tramite il quale i suoi ricordi diventano la misura della comprensione del mondo.
    Calvino da sempre era stato attirato dalla letteratura popolare, con particolare attenzione al mondo delle fiabe.
    Italo Calvino morì a causa di un ictus che lo aveva colpito qualche giorno prima nella sua villa di Roccamare. Italo Calvino riposa nel panoramico e grazioso cimitero-giardino di Castiglione della Pescaia, in Toscana.

  • ⓛⓞⓥⓔM@Rg¥εïз scrive:

    Nel 1925 la famiglia Calvino, in seguito alla nomina del padre Mario come direttore della stazione sperimentale di Floricoltura, torna a San Remo. Questa esperienza e la tradizione familiare lo spingeranno ad intraprendere studi di Agraria. Interrotti gli studi l’arruolamento forzato, nel 1943 si unisce ai partigiani della Brigata Garibaldi. Nasce in questo contesto la sua prima opera Il sentiero dei nidi di ragno.
    Nel 1944 chiede di essere introdotto al PCI, partito del quale diviene attivista l’anno successivo. Inizia la sua attività letteraria con la pubblicazione di brevi testi su riviste.
    Nel 1947, laureatosi, entra a far parte della casa editrice Einaudi. Nel 1950 è assunto come redattore all’Einaudi. Nella stessa dove lavorerà per gli anni ’50 e ’60.
    Viene riconosciuto come il più originale tra i giovani scrittori in seguito alla pubblicazione della raccolta di Racconti.
    Nel 1951 viene pubblicato La strada di San Giovanni. L’anno successivo pubblica Il Visconte Dimezzato suscitando polemiche.
    Nel 1953, Calvino scrive La Giornata di uno Scrutatore che verrà pubblicata però, dieci anni dopo.
    Nel 1956 scrive Fiabe Italiane e Il Barone Rampante. Nel 1959 pubblica Il Cavaliere Inesistente terza opera di una trilogia che nel 1960 raccoglierà, sotto il nome di I Nostri Antenati (Il Cavaliere Inesistente, Il Barone Rampante e Il Visconte Dimezzato). Nel 1963 pubblica Marcovaldo.
    Nel 1964 si sposa a L’Avana con Esther Judith Singer.
    L’anno dopo nasce la figlia Giovanna e vengono pubblicate Le Cosmocomiche. Nel 1972 pubblica Le Città Invisibili e Sotto il Sole Giaguaro.
    Il 1973 è l’anno del completamento de Il Castello dei Destini Incrociati che denota il suo nuovo interesse per i problemi legati alla semiotica e alla letteratura combinatoria.
    Nel 1974 inizia a scrivere racconti sul Corriere della Sera e poi su Repubblica, collaborazione questa che durerà fino al 1984.
    Nel 1979 pubblica Se una notte d’Inverno un Viaggiatore, romanzo. Nel 1980 una raccolta dei suoi Saggi più importanti viene pubblicata con il titolo di Una Pietra Sopra.
    Nel 1983 pubblica Palomar, una serie di racconti ricchi di “disillusa amarezza” e l’anno dopo, pubblica Collezione di Sabbia.
    Nel 1985 prepara
    Lezioni Americane poiché invitato a tenere delle lezioni a Cambridge.

  • DJGoRdY scrive:

    Ecco qui una biografia che ho trovato non tanto difficile da studiare e piuttosto corto: “Alcune informazioni su Italo Calvino”
    Nasce nel 1923 a Santiago de Las Vegas Italo Calvino; con la sua decisa razionalità e senza mai rinunciare ad una spiccata formazione laica, fu uomo che seppe cogliere le novità, non solamente culturali, che il suo tempo seppe offrirgli.
    Nel 1925 la famiglia Calvino, in seguito alla nomina del padre Mario Calvino come direttore della stazione sperimentale di Floricoltura, torna a San Remo. Qui il giovane Calvino vivrà fino all’età di vent’anni.
    E proprio questa esperienza e la tradizione familiare lo spingeranno, concluso il liceo, ad intraprendere studi di Agraria.
    Interrotti gli studi per sottrarsi all’arruolamento forzato, dopo l’8 Settembre del 1943 si unisce ai partigiani della Brigata Garibaldi vivendo così in prima persona l’esperienza della guerra. Nasce in questo contesto la sua prima opera Il sentiero dei nidi di ragno.
    Nel 1944 chiede di essere introdotto al PCI, partito del quale diviene attivista l’anno successivo. Inizia in questo periodo la sua attività letteraria con la pubblicazione di brevi testi su periodici e riviste.
    Nel 1947 laureatosi alla facoltà di Lettere di Torino con una tesi su Joseph Conrad, collabora al “Politecnico” di Vittorini ed entra a far parte della casa editrice Einaudi.
    Nel 1950 è assunto definitivamente come redattore all’Einaudi. Nella stessa Einaudi lavorerà per tutti gli anni ’50 e ’60 collaborando a diverse riviste.
    Viene riconosciuto come il più originale tra i giovani scrittori del panorama letterario Italiano in seguito alla pubblicazione della raccolta di Racconti.
    Nel 1951 compie un viaggio nell’allora Unione Sovietica. Nello stesso anno viene pubblicato La strada di San Giovanni.
    L’anno successivo pubblica Il Visconte Dimezzato suscitando polemiche e reazioni contrastanti.
    L’anno successivo ancora, il 1953, Calvino scrive La Giornata di uno Scrutatore opera che verrà pubblicata solo dieci anni dopo.
    Nel 1956 scrive Fiabe Italiane e successivamente a questo viene pubblicato Il Barone Rampante. In quello stesso anno lascia il partito. Nel 1959 è la volta de Il Cavaliere Inesistente terza opera di una trilogia che nel successivo 1960 raccoglierà, sotto il nome di I Nostri Antenati, Il Cavaliere Inesistente, Il Barone Rampante e Il Visconte Dimezzato.
    Nel 1963 pubblica Marcovaldo.
    Nel 1964 si sposa a L’Avana con Esther Judith Singer.
    L’anno dopo nasce la figlia Giovanna e vengono pubblicate Le Cosmicomiche a cui segue T con Zero entrambi segni della sua giovanile passione per le teorie cosmologiche.
    Nel 1966 muore l’amico Vittorini, l’anno seguente si trasferisce a Parigi con la famiglia.
    Nel 1972 pubblica Le Città Invisibili e Sotto il Sole Giaguaro.
    Il 1973 è l’anno del completamento de Il Castello dei Destini Incrociati che denota il suo nuovo interesse per i problemi legati alla semiotica e alla letteratura combinatoria.
    Nel 1974 inizia a scrivere racconti sul Corriere della Sera e poi su Repubblica, collaborazione questa che durerà fino al 1984.
    Nel 1978 muore la madre, aveva novantadue anni.
    Nel 1979 pubblica Se una notte d’Inverno un Viaggiatore, romanzo che ancora una volta denota l’interesse per la caratteristica combinatoria.
    Poco dopo, nel 1980 una raccolta dei suoi Saggi più importanti viene pubblicata con il titolo di 
    Una Pietra Sopra e nello stesso anno si trasferisce a Roma.
    Nel 1983 pubblica Palomar, una serie di racconti ricchi di “disillusa amarezza” e l’anno dopo presso Garzanti, pubblica Collezione di Sabbia.
    Nel 1985 poiché invitato a tenere una serie di lezioni a Cambridge alla Haward University, prepara Lezioni Americane che verranno pubblicate postume nel 1988.
    Calvino, colpito il 6 Settembre da ictus, muore a Castiglione di Pescaia nella notte fra il 18 e il 19.

  • Wr3nT scrive:

    Nasce a Santiago de Las Vegas (Cuba) nel 1923. Studia al liceo Cassinis di Sanremo, avendo per compagno di banco il futuro direttore di “Repubblica”, Eugenio Scalfari. Partecipa alla guerra partigiana, esperienza poi trasfusa in uno dei capisaldi della narrativa resistenziale, “Il sentiero dei nidi di ragno” (1947).
    Successivamente, ha modo di lavorare con vari giornali e riviste, svolgendo anche attività di consulenza editoriale; inoltre, soggiorna a lungo in Francia.
    Politicamente impegnato nel Partito Comunista Italiano, se ne dissocia dopo i fatti d’Ungheria; all’immobilismo del PCI nella circostanza, dedica il feroce apologo de “La Grande Bonaccia delle Antille”, pubblicato nel 1957 su “Città aperta”.
    Tra le sue numerose opere narrative, meritano senz’altro menzione “Il visconte dimezzato” (1952), “Il barone rampante” (1957), “Il cavaliere inesistente” (1959), “La giornata di uno scrutatore” (1963), “Le cosmicomiche” (1965), “Ti con zero” (1968) “Le città invisibili” (1972), “Il castello dei destini incrociati” (1973), “Se una notte d’inverno un viaggiatore” (1979), “Palomar” (1983). Nel 1956, dà alle stampe una selezione di “Fiabe italiane”, ricavate dai dialetti d’ogni regione; è, pure, autore d’un celebre libro per ragazzi, “Marcovaldo” (1963). In “Una pietra sopra” (1980), raccoglie numerosi interventi sul dibattito letterario dell’epoca; in “Collezione di sabbia” (1984), prose sparse concepite per particolari occasioni. Dal 1974, collabora per un lustro al “Corriere della Sera” con racconti, resoconti di viaggio, interventi sulla realtà politica e sociale del paese; dal ‘79, continua detta attività sulle colonne di “Repubblica”, sino alla morte. Che lo coglie, nel 1985, mentre è ricoverato all’ospedale di Siena.

  • adminchiara scrive:

    adesso dovreste vedere qualcosa di più :-))

  • |--------->_*Afragola*_<----------| scrive:

    nono li vedo ankio o.O

  • ⓛⓞⓥⓔM@Rg¥εïз scrive:

    Io vedo solo una serie di unti..è un mio problema o gli vedono altri?
    .-.

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