Archivio di marzo 2011

Durante la proiezione dei cortometraggi proposti per le scuole abbiamo realizzato alcune interviste.

Ascoltate per primo Abdenour Zahazh, regista del film “Garagouz” (Il burattinaio).

Nella seconda, Dj Ds intervista Giorgia e Margherita e a seguire parla il regista di “For Today”, Zelalem Woldemariam.

Nella terza Manuela Pursumal del COE ci spiega come viene organizzato il festival e come sono scelti i film per le scuole.

Abbiamo chiesto a Marco cosa ne pensa del cortometraggio Garagouz.

Ascoltatelo.

GARAGOUZ (Il burattinaio)

Regia e sceneggiatura di Abdenour Zahazh; Algeria – 2010; Durata 22’, versione orginale in arabo con sottotitoli in italiano

Sinossi (Trama)

Un viaggio in furgoncino del burattinaio Mokhtar con il figlio Nabil per realizzare spettacoli di burattini per bambini nelle zone rurali non lontane da Algeri diviene metafora della condizione dell’Algeria di oggi e del ruolo attivo della creatività  artistica.

Il trailer

Tracce per una discussione.

1 Immaginate di dover raccontare il film ad un amico che non lo ha visto. Che cosa raccontereste? Quali elementi vi hanno colpito di più? Provate a scrivere e/o a registrare una presentazione

Che cosa ha sognato Nabil? E come il suo sogno prende realtà alla fine del viaggio? Secondo voi c’è un significato particolare che il regista vuole trasmettere attraverso questo sogno?

3 Durante il viaggio Nabil e il padre fanno tre incontri e ognuno dei due li vive in modo diverso. Raccontate quali sono gli incontri e come, secondo voi, vengono percepiti da Nabil e da suo padre

4 Immaginate di essere Nabil e suo padre e di partire all’alba per andare a fare uno spettacolo di burattini per dei bambini di un lontano villaggio. Come andrebbe la vostra storia? Scrivetela in un racconto.

5 Avendo in mente quali sono i temi e quale il messaggio di questo film, inventate un vostro titolo e create una nuova locandina.

Ascolta anche l’intervista fatta al regista nella sezione “Interviste” del nostro blog.


PUMZI (Soffio vitale)

Regia e sceneggiatura di Wanuri Kahiu; Kenya / Sudafrica  2010; Durata: 23 minuti

Sinossi (Trama)

Film di genere fantascientifico che affronta temi legati alla tutela dell’ambiente, dell’energia e dell’acqua. Siamo 35 anni dopo il terzo conflitto mondiale e la vita si svolge all’interno di grandi e sofisticati laboratori, dove uomini e donne assumono quotidianamente una pillola per reprimere i propri sogni, autoproducono energia e archiviano reperti del mondo passato. Asha sogna insistentemente un albero e un giorno si trova ad analizzare un campione di terra che risulta non radioattivo …

Il trailer

Asha e il seme

Riflettiamo e discutiamo del film. Traccia per un lavoro di gruppo.

1)Come è organizzata la società dopo la fine della terza guerra mondiale? Quali sono gli aspetti che vi colpiscono di più? Ci sono elementi positivi? E negativi?

2) Asha deve sempre fare quello che vuole il Concilio e non può nemmeno sognare. Secondo voi perchè? Che cosa sogna invece Asha?

3) Secondo voi chi ha mandato il campione di terreno ad Asha?

4) Immaginate di essere Asha. Avete appena ricevuto il campione di terreno e il seme. Che cosa fareste?  Scrivete la vostra storia.

5)Pensando ai contenuti del film, al messaggio che secondo voi vuole trasmettere, inventate un vostro titolo e una vostra locandina che diano un’idea del film.


LEZARE (Per oggi)

Regia e sceneggiatura di Zelalem Woldemariamhttp://www.sconfinamenti.net/blog/wp-admin/post.php?post=815&action=edit&message=1

Etiopia 2010; Durata: 14 min; amarico con sottotitoli in italian

Sinossi (Trama)

In un villaggio l’intera comunità è chiamata a piantare in un giorno semi di alberi per salvaguardare il proprio futuro. Uno dei bambini orfani e affamati partecipa all’impresa, ma non è forse quella la cosa più importante per lui. O forse lo sarebbe se la sua condizione fosse migliore?

Riflettiamo e discutiamo del film. Traccia per un lavoro di gruppo

1) Immaginate di raccontare la storia ad un amico che non ha visto il film; cosa direste?

2) Come si comportano gli adulti nei confronti di Abush (il protagonista)? E i bambini?

3) Il maestro del villaggio parlando degli alberi dice: “Oggi sono piccoli ma cresceranno e un giorno si prenderanno cura di noi”. C’è una somiglianza tra gli alberi che cresceranno e Abush? Si? No? In che senso?

4) Immaginate di essere al posto della bambina: siete arrivati/e tardi sul campo e vedi che Abush, cercando la sua moneta, ha distrutto tutte le piante. Come reagireste voi? Pensateci e scrivete un finale diverso del film

5) Pensando al messaggio del film che titolo dareste?

6) Create una locandina diversa del film: come la fareste? Fate anche una foto.

Abbiamo letto e discusso, abbiamo ascoltato e scritto storie e racconti terrificanti per imparare a conoscere quali sono le caratteristiche principali del genere letterario dell’horror.

Qui trovate due mappe con gli elementi principali.

Cllica qui per vedere la prima mappa fatta da Angy

Clicca qui per vedere la seconda mappa fatta da Acabxheartx. Ingrandiscila per leggere meglio.

Siamo andati al Festival del Cinema Africano.

Abbiamo visto tre corti,  due dei quali incentrati anche sul tema ambientale:

  • Lezare (Per oggi)
  • Pumzi (Soffio vitale)
  • Garagouz (Il burattinaio)

Vi sono piaciuti? Quale avete preferito e perché?

Quali elementi vi hanno colpito di più e perché?

Vi hanno coinvolto? Ognuno di questi tre corti aveva un messaggio da comunicare, voi che ne pensate?

Scrivete qui i vostri testi horror: le scene, le storie, i personaggi, i racconti…

E ricordatevi che non c’è bisogno di scivolare nello “splatter” per incutere paura!

Per trarre ispirazione rileggete gli altri articoli di questa sezione del blog  e riascoltatevi i racconti di Poe; usate il vocabolario costruito in classe e tenete sotto mano la mappa delle caratteristiche del genere!

Buona paura a tutti!

Ecco  alcune interviste sulla festa per i 150 anni dell’Unità di Italia.

Ascoltiamole!

Non dimenticatevi di sentire l’intervista impossibile fatta a Mazzini e a Garibaldi!

Abbiamo iniziato a parlare di un altro genere letterario: l’horror.

Con questo termine facciamo riferimento a tutti quei testi, film, fumetti che hanno come obiettivo principale quello di provocare nel lettore o nel pubblico la più tremenda paura possibile. Per questa ragione non tutti amano questo genere così particolare che gioca sulle nostre paure, sui temi legati alla morte, alle creature fantasiose dell’oltretomba, ecc.

Eppure esistono opere e autori molto famosi e importanti che hanno saputo creare atmosfere e storie davvero terrificanti con incredibile bravura.

Vi faccio solo alcuni esempi tra i “classici”

Dracula” è un romanzo scritto alle fine dell’1800 da Bram Stoker che si è ispirato alla figura realmente esistita del Principe Vlad III, che regnava nella regione della Valacchia.

La storia racconta del viaggio di un giovane che deve far visita al conte per via di  un acquisto che egli ha fatto a Londra. Arrivato nei pressi del castello del Conte Dracula tutti i contadini e le persone che il giovane incontra lo scoraggiano dal proseguire il suo viaggio, raccontando delle stranezze del conte che, invece, si rivela essere, almeno all’inizio, un amabile vecchietto.

Solo con il passare dei giorni, il Conte si rivela per quello che realmente è, ovvero un vampiro…

Diversi film sono stati realizzati a partire dal romanzo “Dracula” e moltissimi sono i racconti che sono nati a seguire sul tema dei vampiri!

Un altro scrittore di racconti di paura è Edgar Allan Poe vissuto nella prima metà dell’800 e considerato uno dei maestri e degli iniziatori del genere.

Il rumore del cuore” ,  “La maschera della morte rossa“,  “Il gatto nero” sono solo alcuni dei numerosi testi noti.

Avete coraggio di ascoltare? Allora guardate  i video qui sotto.

Sabato 19 marzo 2011

Ore 14.00 in diretta su Radio Cristal

Trasmissione radiofonica a cura degli studenti di RADIO USB, la web radio della Scuola Media “Borsi” di Milano

Sabato 19 un gruppo di Dj della I e della II G e alcuni della II C hanno partecipato alla Festa delle Radio Scolastiche organizzata a Lecco da Ragazzi e Cinema e Radio Cristal.

Dalle 14.30 alle 15.45 radio USB ha trasmesso direttamente dallo studio di Radio Cristal e in diretta una ricca puntata con molte rubriche diverse.

E’ stata una bella giornata? Io direi di si e anche la trasmissione è stata fatta proprio bene.  I Dj erano preparati e anche alla radio ci hanno fatto i complimenti!

I presenti o quelli che magari ci hanno ascoltato che ne pensano?

Trovate a questo link il testo integrale del racconto di Edgar Allan Poe: “Il Gatto nero“.

Se ci riusciamo lo leggiamo in classe altrimenti provate da soli e scrivetemi i vostri commenti!

Chi è Dylan Dog?

Dylan Dog è il protagonista di una collana di fumetti horror pubblicata per la prima volta nel 1986 dalla casa editrice Bonelli.  Il disegnatore che ha creato questo personaggio, diventato nel tempo molto celebre tra gli appassionati, è Tiziano Sclavi.

“Dylan Dog è un detective privato che si occupa esclusivamente di casi insoliti, in tutte le sfumature del termine. Ha poco più di trent’anni, è inglese, vive a Londra in una casa piena di gadget “mostruosi” e con un campanello che invece di suonare lancia un urlo agghiacciante. Ex agente di Scotland Yard, ha un passato misterioso, di cui si sa ben poco, e anche quel poco è avvolto in una dimensione onirica e surreale. E non a caso, quindi, il sogno (o meglio l’incubo) e tutto ciò che sembra essere al di là della realtà sono i suoi interessi personali e professionali”. (dal sito di Dylan Dog)

Si rivolgono a questo detective dell’incubo tutti coloro che hanno avuto contatti straordinari con il mondo oscuro della morte: fantasmi, zombie, creature misteriose. Non dunque i soliti casi attendono Dylan ma tutti quelli che la polizia non può seguire e di cui lui, invece, rimane attratto.

Attenzione! Anche Dylan Dog ha spesso paura ed è proprio questa sfida con la paura che lo affascina!

Se volete saperne di più sul personaggio o sulle vicende potete andare su questo sito

Qualcuno di voi lo conosce? Conoscete altri personaggi dei fumetti o anche del cinema di oggi?

Chi vi affascina e chi vi terrorizza di più?

Qui di seguito trovate alcuni link a siti in cui potete trovare informazioni e curiosità per conoscere aspetti legati all’Unità di Italia, al Risorgimento, alle origini della bandiera tricolore o dell’inno.

Per primo il sito del Quirinale, ovvero della Presidenza della Repubblica che ha uno spazio anche  sulla bandiera e  sull’inno per capire cosa significano e come nascono

Se volete avere un’idea dei fatti storici principali del Risorgimento cliccate qui (è breve e chiaro, non preoccupatevi!)

Per saperne di più su Garibaldi, Mazzini, Cavour, sul re Vittorio Emanuele II cliccate qui

Per capire e “sentire” un’interpretazione diversa dell’inno…guardate Benigni che a Sanremo  ha immaginato di cantare l’inno come il giovane di vent’anni che lo scrisse e che era un giovane pieno di ideali che fu davvero un combattente.

Ne abbiamo parlato in classe e qualcuno il suo elenco lo ha già fatto, ma vi invito tutti a pensarci ed eventualmente a riscrivere il vostro elenco.
Dalla nostra discussione in classe abbiamo visto che ci sono dei buon motivi per festeggiare i 150 anni dell’ unità di Italia: la fatica di essersi messi d’accordo, l’unione delle differenze economiche e culturali che permette di essere più forti, la possibilità di essere indipendenti, lo sviluppo della democrazia per cui non è pià solo uno che decide ma più persone, la nascita del Parlamento, ecc. ecc.

In un secondo momento avete detto voi quali sono gli aspetti positivi del nostro paese, quali quelli meno belli, quali sono gli stereotipi.
Ora pensate bene, con esempi concreti e precisi, quali sono i 10 motivi per cui, per ognuno di voi, vale la pena essere essere italiani o, se qualcuno non si sente tanto italiano, le ragioni per cui non vale la pena e scrivete i vostri elenchi.

Perché poi non provate a chiederlo anche ad altre persone? Potete aggiungere i loro elenchi nei commenti o intervistarli|

Giorgia intervista Sara che ci racconta il libro letto a casa.

Lorenzo intervista Marco che ci racconta il libro letto a casa.

Samuele intervista Giorgia che ci racconta il libro letto a casa.

Enrico intervista Gianmarco che ci racconta il libro letto a casa.

Veronica intervista Noemi che ci racconta il libro letto a casa.