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Ascoltate qui i commenti audio alla novella di Rosso Malpelo di Giovanni Verga.

Se riuscite a produrli anche da soli poi li carichiamo :-)

R adio USB non si ferma davanti a nulla e dalla redazione della 3G le interviste a Rosso Malpelo e a Giovanni Verga!

Oggi in classe abbiamo discusso della novella di Verga e individuato i temi principali. Ne citiamo alcuni tra quelli che avete detto:

la condizione degli umili, le condizioni di lavoro nelle miniere, il dover subire senza poter scegliere nè ribellarsi, il trovarsi in una condizione fin dalla nascita – si nasce per lavorare in miniera come Malpelo, o per fare il manovale come Ranocchio -, le relazioni tra adulti e bambini, il desiderio di vendetta di Malpelo che nasce dalle sofferenze e dai maltrattamenti che lui per primo subisce e che si accentua dopo la morte del padre, la sensibilità di Malpelo che si occupa di Ranocchio quando sta male, la mancanza di affetto – nessuno ama Malpelo o si cura di lui, neppure la madre, il condizionamento economico: la povertà che costringe in una data situazione mentre chi è più ricco resta indifferente davanti alla morte del padre o di Ranocchio, l’importanza del profitto, la differenza tra ciò che Malpelo può fare (lo zolfataro) e ciò che vorrebbe (stare all’aria aperta, …), il lavoro minorile.

Poi abbiamo letto degli altri brani (articoli o testi informativi), alcuni scritti nella seconda parte del 1800 e del periodo di Verga, altri pubblicati recentemente e abbiamo cercato:

  • di trovare le informazioni principali
  • di capire come potevano essere messi in relazione con la novella
  • di discutere e di dire cosa pensiamo

Qui trovate i brani:

Rosso Malpelo è una novella di Verga che abbiamo letto in classe.
La novella, lo ricordiamo, è breve narrazione, un racconto i cui personaggi si possono facilmente ritrovare nella vita quotidiana. Non si sa con precisione dove e quando sia nata ma risale sicuramente alla tradizione della letteratura orale. Secondo alcuni sarebbe sorta in Oriente per poi diffondersi in Occidente verso il XII secolo. La novella non è un genere letterario indipendente, poiché è inglobata all’interno di altri generi e i diversi autori nel tempo ne hanno dato caratteri specifici. Noi abbiamo già visto le novelle del Boccaccio (del Trecento).

Cliccando qui trovate il testo.

Nel video l’intervista al regista Pasquale Scimeca che dalla novella ha prodotto un film con l’obiettivo di parlare anche dello sfruttamento minorile attuale e sostenere un progetto a favore dei bambini lavoratori in Bolivia.

Guardate a questo link la prima C-map di Angy sul Boccaccio.

Qui trovate quella sul Decamerone.

Tutte e due vanno bene, mancano solo poche  informazioni che, per esempio, sono date dal video o dal vostro libro.

In che lingua è scritto il Decamerone?  Che cosa “racchiude” le 10 giornate e le 100 novelle?

A quale società fa riferimento l’autore, raccontandone i tratti e i valori, i costumi principali?

Guardando le mappe di Angy, ad ogni modo, direi che non è poi così difficile ricordarsi le informazioni principali. Non siete d’accordo?

Fate anche le vostre di C-map, aggiungendo ciò che manca :-)

Giovanni Boccaccio scrisse nel 1300 (tra il 1349 e il 1351)  il Decamerone e oggi abbiamo cominciato a leggere alcune novelle.

Si tratta di una raccolta di ben 100 novelle, raccontate in 10 giornate da un gruppo di 10 giovani che si rifugiarono in un palazzo alle porte di Firenze per sfuggire al contagio della terribile peste che si duffuse tra il 1348 e il 1350 nella città.

Guardate il video e ascoltate la presentazione che viene fatta! Ci sono tutte le informazioni principali!

Vi sono piaciute le novelle di oggi?

Che cosa vi colpisce di più?

Quali sono, secondo voi, le caratteristiche e gli elementi principali?