Archivi per la categoria ‘Letture in classe’

Con grandissimo piacere ospitiamo sul nostro blog i commenti scritti dai ragazzi della 3A della scuola secondaria di I grado “C.Caldera” di Cabiate (CO).
Anche loro hanno letto il libro di Fabio Geda che racconta la storia di Enaiatollah ” Nel mare ci sono i coccodrilli“.
La loro insegnante, Prof.ssa Beatrice Orsenigo ha raccolto i loro testi e si è messa in contatto con noi, chiedendoci se potevamo pubblicarli sul blog. Eccoli dunque!
Li trovate nei diversi post con il nome dell’autore.

Grazie ragazzi per aver scelto il nostro blog come spazio per condividere le vostre idee e riflessioni :-))

Anche a noi il libro era piaciuto molto e ne erano nate lunghe discussioni e interessanti scambi di opinioni.

In questi giorni si sta svolgendo a scuola la settimana della lettura e vengono organizzate diverse attività: incontri con gli autori, “incursioni” di lettura, reading e una sorta di performance di lettura che si terrà venerdì a Bonola presso l’Ipercoop. Ci sarà anche Radio USB!

Per conoscere il dettaglio della settimana andate a questo link: troverete lo spazio web “Piacere si legge” creato per la scuola!

E voi cosa ne dite di queste attività?

Come sono andate le incursioni?

C’è qualche testo che vi ha incuriosito, stupito?

La metamorfosi” di F. Kafka è il primo libro di quest’anno che stiamo leggendo insieme.

E’ un libro particolare in cui viene raccontata la “trasformazione” di Gregor Samsa, un semplice commesso viaggiatore che un mattino si risveglia e scopre di essere diventato uno scarafaggio.

Nelle prime pagine sembra che Gregor sia preoccupato più di cosa diranno al lavoro per la sua assenza che del fatto di essersi trasformato; poi nelle pagine seguenti molto spazio è dato alle relazioni familiari, a come i genitori e la sorella reagiscono davanti al Gregor scarafaggio.

Voi cosa ne pensate?

Vi piace questa storia?

Quali sono secondo voi i temi principali? E cosa vi colpisce di più?

Venerdì 4 Novembre abbiamo letto un curioso testo intitolato “La lingua proibita“. Il testo narra di un bambino Nigeriano che a scuola sta scrivendo una letterina per sua mamma, ma la maestra  continua a correggerlo per ogni piccola cosa.

Il suo villaggio non conosce l’inglese, perciò decide di scriverlo in “yoruba”, perciò la prof appena vede quella lingua la sminuisce chiamandola dialetto semplicemente perchè era ignorante, poi Seven inizia a scrivere in inglese iniziando:”Cara mamy”,

Allora la maestra va da lui e gli dice di scrivere “mamma”, non “mamy”,perciò lui scrive un indirizzo falso a cui inviare la lettera, perciò

poi la maestra voleva controllare l’indirizzo, ovviamente falso e lui doveva andare dal preside a riferire che aveva risposto alla maestra.

Cosa ne pensate? Come vi immaginate la maestra? E come la classe? E secondo voi che emozioni prova Seven?

E voi cosa avreste fatto se foste stati al posto di Seven?

Dopo aver letto il libro, ricostruito la storia di Enaiat trovate qui sotto un’intervista fatta a Fabio Geda e ad Enaiatollah.

Guardate i video se volete ascoltare le voci dell’autore e del protagonista  che ci dicono perché il titolo o dell’emozione di rileggere ogni volta il passato, il messaggio trasmesso…

Intervista 1 parte

Intervista 2 parte

Enaiat e il messaggio che ha voluto dare

Il nostro viaggio nella lettura del libro “Nel mare ci sono i coccodrilli”.

Divisi a gruppi abbiamo provato a ricostruire il viaggio di Enaiat, osservando i fatti principali, le emozioni e andando a vedere alcune caratteristiche dei paesi che ha attraversato.

Ascoltateci

La settimana scorsa abbiamo iniziato a leggere in classe “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio   Geda. Si tratta della storia vera di Enaiatollah Akbari, un bambino afghano che si ritrova solo ad affrontare la vita di tutti i giorni in un paese diverso dal suo dal quale la madre lo ha fatto fuggire.

“Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti.”