Sono passati alcuni giorni oramai e qualcuno si e’ gia’ affezionato alla famiglia ospitante.

Raccontateci come va in famiglia? Come e’ andata la prima sera? Cosa succede di  buffo?

5 Commenti a “In famiglia…”

  • ⓛⓞⓥⓔM@Rg¥εïз scrive:

    La mia famiglia era semplicemente fantastica.
    Avevo due “fratelli”, Zack e Josh di nove e sette anni; erano simpaticissimo e adorabili, con loro comunicavo abbastanza bene, abbastanza da farmi capire.
    Nella famiglia non avevo solo due “fratelli”, avevo anche un cane di 10 anni di nome Jessie e un coniglio, Crips.
    La mia “mamma” si chiamava Karen e il marito Brandon.
    Io e Fabiola comunicavamo di più con Karen anche perché la conoscevamo meglio, mentre Brandon era più riservato, ma pure sempre molto disponibile e simpatico.
    Il cibo semplicemente buonissimo, devo dire che non avevo da lamentarmi.
    Ero in una casa enorme, due piani giardino esterno sia davanti sia dietro, quattro camere di cui una utilizzata per giocare con Play Station e Wii, non mi mancava nulla. In camera avevamo un letto a castello io dormivo sopra e Fabiola sotto e avevamo anche un nostro bagno con il minimo indispensabile per non fare sempre le scale.
    E’ stata un’esperienza bellissima, sarei stata là molto volentieri!!

  • Saretta98 scrive:

    La mia famiglia era fantastica ,avevo tre fratelli,Sam ,Alexander e Harry.
    La mamma si chiamava Rebecca e il marito si chiamava Mark.Avevano due cani molto vecchi ma enormi che si chiamavano Lui e Lei.
    I criceti era gli ultimi individui della famiglia molto numerossa.
    Harry il più piccolo parlava più di tutta la famiglia messa insieme.l
    La cosa che mi ha colpito di più è che loro al posto di dire cheese dicono potatos e quindi l’espressione del viso era come se stesse pronunciando la O ,e non viene molto bene la foto.
    Rebecca era molto simpatica ,io con lei parlavo e lei capiva sempre anche se il mio inglese non era il massimo.Rebecca era sempre disponibile sempre pronta ad scoltare se avevamo dei problemi ,come il poket lunch,ogni giorno ci chiedeva se andava bene ,se c’era abbastanza cibo o se c’erano troppo salse, io ogni giorno dicevo che andava bene anche se la loro usanza di troppe salse dopo un pò dava alla testa.Solo una volta mi sono lamentata del formaggio arancione che era indescrivibile.
    In famiglia ci divertivamo e ci trattavano anche molto bene ,avevamo l’orario per fare la doccia la mattina perchè eravamo otto e avevamo dieci minuti a testa,ma la cosa bella era questa.
    La cosa bella è stata cambiare le nostre solite abitudini,provare a mangiare patate tutte le sere a bere il latte gelato dalla scatola del detersivo dormire con i piedi scoperti perchè il piumone era troppo corto,questa è stata la parte che mi è piaciuta di più.

  • Bazzi scrive:

    Mi piace molto la mia famiglia perche’ e’ molto attiva e simpatica. Il piccolo si chiama Harry e ha due anni, il medio Alex e l’ ultimo Sam. Rebecca, la mamma e’ molto ospitale e simpatica e ci aiuta quando abbiamo bisogno. La prima sera per me e’ stata abbastanza difficile perche’ essendo abituati a mangiare cose diverse, aver mangiato una pizza con l’ ananas non ha aiutato molto. Pero’ ho conosciuto meglio la famiglia e i bambini. Di buffo succede che
    quando non capisco la domanda rispondo sempre si e mi e’ gia’ successo due volte di trovarmi a fare cose di cui non avevo mai sentito parlare. Harry, parla di piu’ di tutta la famiglia messa insieme.

  • Gigia scrive:

    Questa esperienza e’ davvero divertente e bellissima, in soli quattro giorni ho imparato molte piu’ parole di quante ne imparo in un anno.
    La famiglia e’ davvero carina con me e molto ospitale, mi dispiace solo di non esssere abbastanza brava per riuscire a conoscerla meglio perche’ farsi capire e soprattutto capire e’ davvero difficile.
    Il cibo non e’ molto buono, ma mi aspettavo di peggio ascoltando i commenti dei ragazzi che ci sono andati l’anno scorso, ma a parte questo non posso lamentarmi.

  • |--------->_*Afragola*_<----------| scrive:

    prof. ma come ha fatto a fare l’articolo? c’è internet?

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