Fortunato Depero è un altro esponente del Futurismo. E’ un artista che si dedica sopratutto alla pittura, alla scultura, alla grafica pubblicitaria, ma anche a sperimentazioni che riguardano la poesia, il teatro, ecc.
Guardate ad esempio questo video: una canzone rumorista che mette in musica una poesia futurista.

Per saperne di più sull’autore e sulla sua intensa attività andate su: http://www.archimagazine.com/bdepero.htm

15 Commenti a “Futurismo…di Depero: suoni”

  • Giuly scrive:

    parole.

  • Giuly scrive:

    Questa poesia in generale non mi è piaciuta perché non mi diceva molto. Però secondo me con questi”tra-tru-tro…”vuole ricordare la città industriale. Secondo me vuole anche comunicare anche la forza perché scandisce forte e chiare le

  • Bazzi scrive:

    Non mi piace molto la canzone, però questo video è molto interessante e se si può dire “originale”.. Mi piace come la canzone corrisponda bene al testo e al video, ad esempio: quando la signora che canta fa Trrrrrrrrrr.. il testo fa lo stesso..
    Anche l’ uso degli effetti del video è molto interessante, parole che volano in giù, in sù, a destra, a sinistra è davvero bello!

  • fabi <3 (: scrive:

    A me questa poesia non piace molto perchè non riesco a capirne il senso. Dice cose senza senso , innovative , nuove per il paese , proprio come voleva il futurismo.
    Mi da idea di confusione quindi mi fa pensare alla città, alle macchine, alla confusione.
    C’è anche la velocità che sta a significare la velocità delle auto.
    Però mi stupisce il fatto che a quell’epoca pensavano cosi in là e avevano idee cosi innovative.
    Come dice saretta98 le linee mi ricordano le ferrovie.

  • Il Buon Leo...( MENO PESSIMISTA ) scrive:

    A me questa canzone non è piaciuta per niente perchè la trovo totalmente illogica e chiusa verso il resto della poesia, grazie a questo brano noi riusciamo soltanto a percepire: dinamicità, egocentricità, superiorità questo moviemento futurista io credo di non poterlo appoggiare in nessun modo perchè ha una mentalità troppo chiuso verso il resto della poesia, dei testi della musica, loro dicono di odiare tutto ciò dicono di scrivere testi con loro regole di sintessi ma non ha ancora capito, secondo me, che è una cosa impossibile ed irrealizzabile. Addirittura questa canzone mi provoca rabbia e depressione, perchè penso che nei loro pensieri ci possano non ci possano essere assolutamente verità perchè le basi dei loro principi le hanno create esclusivamente loro senza guardare scrittori ed autori molto più famosi e intelligenti di loro, tanto è vero che erano dei maneschi, violenti, proprio per queste basi che non stanno nè in cielo nè in terra. ( scusate ho scritto i miei pensieri di botto preso dalla rabbia che mi ha suscitato questo video )

  • adminchiara scrive:

    Ho letto i commenti che in generale vanno bene nel senso che esprimete il vostro punto di vista ma riportate anche i contenuti del futurismo. Molti spunti e osservazioni sono interessanti, soprattutto sull’accostamento delle lettere e dei suoni.
    Occhio a come vi esprimete…in qualche caso le frasi “zoppicano” un po’.

  • $[dj_ BrIk]$ scrive:

    Secondo ciò che permette a tutto di avere un senso è l’immagine.
    Di certo si vede quessto rinnegare e distruggere le regole delle arti “primitive”.
    Personalmente non mi è piaciuto questo video e anche oggi che siamo stati al museo del 900 l’arte futurista non mi è piaciuta.4
    Non mi piace l’arte futurista perchè io penso che sia arte ciò che è bello e riconoscibile come arte alla prima occhiata.
    Non mi piace dover riflettere su di un’opera.

  • ⓛⓞⓥⓔM@Rg¥εïз scrive:

    Questa canzone rumorista assomiglia molto, secondo me, alla poesia di Aldo Palazzeschi: “Lasciatemi divertire”.
    Personalmente a me non piace molto, perché non ne vedo e non ne capisco il senso, è un testo composto solo da versi e nemmeno una parola o una frase che abbia senso o che significhi qualcosa.
    Ascoltando la canzone e allo stesso tempo guardando il video, possiamo capire ciò che dice , ma grazie anche al video possiamo anche seguire meglio il testo della canzone e farci un’idea di come sia.

  • Wr3nT scrive:

    Secondo me questo video fin dall’inizio fa intendere la senzazione di movimento e si può percepire nel corso del video. Vengono usate parole insignificanti e onomatopeiche che in secondo piano, secondo me, prendere in giro la “vera” poesia.
    La cosa che mi ha colpito di più è stata l’esplosione della lettera R che sembravano sparate da una specie di cannone e formavano come dei fuochi da’artificio.
    Anche le sbarrette che spuntavano dal basso e assomigliavano al ritmo della musica.

  • ▒ℒąŋƇḝ▒ scrive:

    Questa canzone rispecchia tutti gli aspetti della scrittura futurista, ovvero che la punteggiatura non c’è ed è abolita, non gli importa della sintassi e di qualunque altro componente di un testo letterario che fosse stato scritto prima di quest’avanguardia; questi aspetti li notiamo anche nella poesia di Aldo Palazzeschi “Lasciatemi divertire”. Già il titolo dice un po la sintesi della storia perchè il poeta all’interno di essa ha messo parole/suoni che ci fanno immaginare ad una madre che vuole fare ridere un bambino, oppure un bambino piccolo che sta giocando con aeroshuttle o qualche altro gioco, è come se il poeta si volesse divertire a mettere queste parole per colpire il lettore e farlo rimanere perplesso chiedendosi:” Ma cosa è questa cosa?”
    In questa canzone le lettere fanno pensare al movimento per esempio: le I che aprono la poesia le quali fanno pensare a una zanzara in movimento che si avvicina a te per pungerti e poi una signora cerca di colpirla con una parola onomatopeica che è lo Zazza che fa pensare ad una mano che solca l’aria. La R gioca un ruolo fondamentale nelle ideologie del futurismo perché rispecchia la nuova invenzione: i motori, le macchine.

  • The GIAMBI MAN scrive:

    Questa canzone è davvero strana, appena è finita mio fratello che era seduto vicino a me disse :” Ma che cosa è sta roba ?”. Il movimento futurista vuole far credere al movimento , ai rumori e alle macchine. Questa canzone risalta molto l’aspetto sui rumori, in questa “canzone” non ci sono parole sensate. Questa cosa di rumori e suoni mi colpisce particolarmente. Fino a quel tempo non si erano mai viste e sentite cose di questo genere. Oggi siamo andati a vedere la mostra di Milano sul 900 e abbiamo visto che tutto può essere arte, anche uno straccio su tela, basta che non ci abbia mai pensato qualuno.

  • Angy scrive:

    Questa canzone non mi è piaciuta affatto, infatti il testo secondo me è solo un miscuscio di consonanti e vocali che danno il senso di un rumore, ma il fatto è che non mi dice proprio niente, rispetto ad altre poesie per esempio di Pascoli.
    I futuristi rifiutavano le tradizioni, non volevano più la punteggiatura e tutte le regole grammaticali, che però sono fondamentali, almeno per me lo sono.
    Non sono brava in grammatica però direi che senza di essa non potrei neanche scrivere questo commento.
    Infatto credo che l’idea dei futuristi non sia stata tanto geniale come dice per esempio Saretta98, perchè per me non hanno niente di innovativo, nel senso che il fatto di mettere insieme lettere che fanno rumore per me non è poesia.
    L’unico particolare che mi piace è il modo in cui posizionano le parole, per esempio in salita se si parla di una salita, per esaltare di più il testo.

  • Trottolina98 scrive:

    A me questa canzone rumorista non piace perchè il testo non ha senso anche se lo scopo dei futuristi era questo.
    I futuristi, invatti, volevano cancellare il passato eliminando le tradizioni e i contenuti della scrittura.
    Secondo me per l’epoca in cui è nata, questa idea è geniale, perchè è innovativa e ” spacca” le regole che fino a quel tempo non erano state rispettate.
    Per me sono dei rivoluzionari che riescono a cambiare totalmente tutto quello che riguarda l’arte e la scrittura.

  • Gigia scrive:

    Questa canzone se anche non mi piaccia tanto ha, secondo me, un suo significato in questo video perchè in primo luogo sembra dare un certo ordine alle parole, che se no, sembrerebbero messe a caso e secondo, perchè da più enfasi alle parole in particolare alle lettere che vengono ripetute più volte.
    In questo video appare soprattutto l’idea che avevano i futuristi della velocità e del movimento che mettono in scena attravesro i movimenti delle parole.
    Ma c’è, anche l’idea dell’innovazione, che appare attraverso l’immagine della scala che formano le parole.
    La scala potrebbe significare un percorso verso l’alto e quindi verso il miglioramento o per come la vedevano i futuristi verso l’industrializzazione.
    C’è però anche l’idea della guerra perchè la musica era “dura”, soprattutto il tono di voce della donna e le parole davano l’idea dell’aggressività.
    In più il violino parte lentamente, con dei suoni bassi, ma striduli come se stesse per capitare qualcosa e poi subito dopo inizia la voce della donna accompagnata dal piano che riprende un pò l’idea della scala.

  • Saretta98 scrive:

    A me questa canzone rumorista non piace perchè il senso delle parole non ha senso ma per i futuristi questo era lo scopo principale ovvero rifiutare le tradizioni e il passato eliminandolo attraverso il cancellare dei contenuti e della scrittura.
    Secondo me è un’ idea innovativa e geniale per quell’epoca.
    Secondo me assomiglia ad i versi di un bambino che non sa parlare ma che vuole comunicare con il mondo, queste sillabe e suoni possono richiamare i versi dei bimbi che sono i grado di parlare la stessa lingua con ogni altro bambino del mondo ma i futuristi gli insegnano anche che loro dovranno iniziare a giocare con le macchinine e iniziare a farle sfrecciare.
    In questo video si può comprendere il caos e la velocità a cui alludevano i futuristi cioè al progresso delle innovazioni alle nuove tecnologie ai rumori della città fumaiola, allo sfrecciare delle auto sull’asfalto.
    Le linee precise e gli effetti ci ricordano i camini delle ferrovie e soprattutto il movimento che le lettere compiono ci fa capire che è come se avessero già trovato il posto su quel foglio bianco.
    L’uso dei non colori mi colpisce perchè risalta.

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