Cari ragazzi e care ragazze ecco a voi un super concorso di Natale che vi permetterà di vincere un super punto meraviglia e migliorare la vostra situazione!!!

Di cosa si tratta?

Avete tempo fino al giorno 23 di dicembre per scrivere un racconto sul natale. Attenzione non si tratta solo di scrivere un racconto classico sul tema ma potete anche lanciarvi in racconti umoristici, fantastici, o di avventura! Potete raccontare un natale tradizionale o uno stravagante, il natale che vorreste da sempre o quello che non vorreste avere mai….

A voi la libertà di inventarvi una storia di natale che potrete anche leggere in famiglia per rallegrare i vostri amici e i genitori, i nonni, il gatto, le cavie e chi ne ha più ne metta! :-)

Regolamento:

  • il testo non deve superare gli 800 caratteri, spazi inclusi. Un racconto super breve insomma ma che deve colpire in poche righe!
  • ogni racconto dovrà avere un titolo (non compreso nei 400 caratteri)
  • saranno ammessi al concorso solo i racconti postati sul blog entro le 24.00 del giorno 23 dicembre!
  • la giuria comunicherà il vincitore o la vincitrice sul blog e il punto meraviglia verrà assegnato il primo giorno di scuola.
  • tutti potranno indicare qual’è il racconto che preferiscono e la giuria terrà conto anche del giudizio della classe.

20 Commenti a “Concorso di Natale: vinci un punto meraviglia!”

  • adminchiara scrive:

    Peccato Giuly che il racconto sia arrivato in ritardo. E’ un buon racconto piacevole da leggere. Brava

  • Giuly scrive:

    Un natale stupendo.
    Il natale che ho sempre sognato era così……
    Era la mattina del 25 dicembre, quando mi svegliai pensando già ai preparativi per la grande serata. Incominciai con l’attaccare degli adesivi di Natale fatti apposta per i vetri,poi passai alle decorazioni Natalizie (albero e presepe) e infine aiutai i miei genitori a cucinare le nostre ricette tradizionali.
    Presi il telefono e cominciai a chiamare tutti i parenti, che ovviamente accettavano il mio invito.
    Il tempo passò così in fretta, che erano le sette e stavano arrivando gli invitati, così mi andai a preparare vestendomi di rosso. Infine misi i regali di tutti sotto all’albero. Mi rimboccai le maniche e insieme a papà preparai la tavola tutta rossa.
    Driiiiiiin! Uno alla volta arrivarono tutti consegnandomi i regali, che io mettevo sotto l’albero e la giacca che appendevo, e accomodandosi in salotto prendendo l’aperitivo.Chiaccherammo tutto il tempo, poi verso le nove ci mettemmo a tavola. Mangiammo : due primi, due secondi, la frutta, il dolce ecc….
    Esausti e stufi di mangiare ci mettemmo a giocare a Sinco, un gioco in cui bisogna dare cinquanta centesimi a testa, che mio papà metterà in dei bicchiere. Poi si prendono le carte napoletane e chi fa il mazziere urlerà le carte a tutti e se qualcuno fa : Sinco si ricomincia ripuntando, mentre se fa poker,angoli,centro,rombo si continua, ma esso si prende i soldi contenenti nei bicchieri.
    Quando arrivò mezzanotte ci buttammo ad aprire i regali, mangiammo il panettone, ci abbracciammo e cantammo una dalle nostre canzoni natalizie mettendoci in cerchio per mano.Infine arriva il momente piu brutto dove ognuno va a casa.

    Peccato sia arrivato tardi! Comunque è un buon racconto.

  • αfяιnα ♥ scrive:

    Per me il racconto più bello è quello di Mtnagò, ha anche una morale ed è significativo.

  • adminchiara scrive:

    Bene bene i racconti sono arrivati…
    ancora qualche ora per sapere chi si guadagna il punto meraviglia. Le storie sono tutte particolari e originali. Bravi!
    A presto con il nome del vincitore o della vincitrice. Intanto auguri

  • Mtnago scrive:

    Siamo nella parte più povera del brasile, dove tanta gente muore di fame e non ha una casa, in un piccolo paesino vicino alla capitale c’èra un villaggio, se cosi si può chiamare perché più che un villaggio era qualcosa che non mi immaginavo neanche.
    Intere famiglie per strada, senza casa ne cibo, le case o capanne o abitazioni di queste famiglie, erano fatte di immondizia, sotto i miei piedi era tutto sporco l’aria era irrespirabile,e io che ero andato in brasile per le vacanze di natale, io che avevo una casa riscaldata e arredata io che ho sempre avuto tutto quello che chiedevo, non riuscivo a guardare in faccia quei bambini, che anche senza cibo,acqua o casa, ridevano e giocavano come meglio potevano.
    Camminavo immerso tra rifiuti e gioia, espressa da bambini che non avevano niente, ma erano felici, a un certo punto un padre e una madre con il l’oro figlio sulle braccia, mi fermarono e mi dissero “per favore non abbiamo ne acqua ne cibo ne soldi ma non vogliamo niente di queste cose vogliamo solo che tu ci aiuti a far crescere nostro figlio, non con quello che abbiamo detto prima, siamo disposti a rinunciare a lui basta che stia bene.”
    (i ho capito, che il regalo più bello non è il cellulare o le scarpe ma solamente far felice una altra persona, che anche semplice e misero un gesto così per qualcuno sembrerà e l’o sarà un regalo grandissimo).
    All’inizio non avevo capito ciò che cercavano di farmi capire, ma quando a fatica realizzai, tutto ciò che mi era stato detto, capì che se una madre e un padre arrivano a tanto per il bene del loro bambino allora gli vogliono veramente bene. Ma purtroppo, non potetti adottare il loro bambino, ma qualcosa potevo fare.
    Partimmo insieme verso l’Italia, arrivati in Italia andammo da una mia amica che gli accolse in casa loro tutti e tre e diventarono una unica famiglia.

  • Margy98 scrive:

    Scusi prof il racconto mi viene scritto in versetti non so perchè.L’ho incollato ma mi viene scritto in versetti non li conti gli spazi dei versetti perfavore!

  • Margy98 scrive:

    Un nuovo natale
    Alex non sapeva cosa aspettarsi da questo natale visto che gli altri non erano stati altro
    che litigi tra i suoi genitori.
    Quest’anno sperava che fosse diverso ma iniziò con il piede sbagliato.I suoi si misero a
    litigare,cercò di mettersi in mezzo ma sua madre gli tirò uno schiaffo che gli rimase
    il segno.Mancavano ancora due giorni e lui pensava che questo natale era come tutti gli altri.
    La vigilia lex chiese ai suoi genitori non un regalo materiale ma un patto che loro non dovevano
    litigare fino al nuovo anno se no lui scappava di casa.Il giorno seguente,cioè il giorno di natale
    era tutto diverso perchè quando si era svegliato non aveva sentito i suoi genitori litigare e lui pensò che
    era tutto un sogno;provò a tirarsi uno schiaffo e capì che non stava sognando e che era la realtà.
    Fatto da Margy98 e ACABxHEARTx

  • Margy98 scrive:

    UN NUOVO NATALE
    Alex non sapeva cosa aspettarsi da questo natale visto che gli altri non erano stati altro
    che litigi tra i suoi genitori.
    Quest’anno sperava che fosse diverso ma iniziò con il piede sbagliato.I suoi si misero a
    litigare,cercò di mettersi in mezzo ma sua madre gli tirò uno schiaffo che gli rimase
    il segno.Mancavano ancora due giorni e lui pensava che questo natale era come tutti gli altri.
    La vigilia lex chiese ai suoi genitori non un regalo materiale ma un patto che loro non dovevano
    litigare fino al nuovo anno se no lui scappava di casa.Il giorno seguente,cioè il giorno di natale
    era tutto diverso perchè quando si era svegliato non aveva sentito i suoi genitori litigare e lui pensò che
    era tutto un sogno;provò a tirarsi uno schiaffo e capì che non stava sognando e che era la realtà.
    FATTO DA:
    Mergy98 e ACABxHEARTx

  • Brik scrive:

    Volevo parlare di una cosa che riguarda Natale.
    Il 24 dicembre del 1916 Scozia Inghilterra e Francia erano in conflitto in una parte del mondo per la 1^ guerra mondiale.
    Ma quella note l’umanità delle persone è venuta fuori c’è stato un stop alle armi.
    E tutte quelle persone si sono fatte compagnia a vicenda incuranti della guerra in corso e hanno passato e festeggiato insiemi il natale pur sapendo di poter essere uccisi per altro tradimento.
    E poi……. Si sono sparati e uccisi lo stesso, ma in cuore non volevano,no,non l’avrebbero mai fatto!
    Vi dico questo non per dire a Natale tutti più buoni, ma per farvi ragionare e farvi capire che anche se solo a Natale quelle persone hanno fatto venir fuori la loro umanità.
    Dovrebbe essere sempre così.

  • Saretta98 scrive:

    Un natale diverso
    Questa storia racconta di un ragazzo Davide.I suoi genitori un pò di tempo fa si separarono e il padre per mantenerlo doveva lavorare pure a natale,ma quel natale non voleva, allora,si mise subito al lavoro.
    Cancellò tutti gli impegni del padre prenotò un ristorantino e con una lettera anonima convinse la madre ad andare al ristorante.I genitori quando si videro volevano subito andarsene ma Davide li convinse.
    Davide li guardò da lontano e vide sgigna risatine e i loro due occhi innammorati che si guardarono,a un certo punto scoccò un bacio e fuori iniziò a nevicare.Questo era il natale che desiderava da tempo.

  • Trottolina98 scrive:

    LA RENNA ROSY

    La vigilia di Natale Marco, un ragazzo di otto anni, non riusciva a dormire, aveva l’impressione che sarebbe successo qualcosa.
    Verso mezzanotte Marco sentì un tonfo che proveniva dall’esterno, si affacciò alla finestra e vide una renna sdraiata sulla neve.
    Uscì di corsa, portò la renna in cantina dove con la valigetta medica la medicò, il suo nome era Rosy.
    Lei raccontò di come inciampò nella slitta e cadde dal cielo, e che doveva tornare velocemente al Polo Nord per la consegna dei regali.
    Marco le chiese come poteva aiutarla, le rispose che doveva prendere due manciate di neve e spargergliele in testa, lo fece e la trascinò in giardino.
    Rosy incominciò a zampettare fino a volare sempre più in alto, salutò Marco e lo ringraziò.
    Marco era riuscito a salvare la consegna dei regali.

  • adminchiara scrive:

    oh oh oh…un primo racconto è già arrivato…vediamo chi sarà il prossimo?? Occhio alla punteggiatura!!!

  • Brik scrive:

    IL SOLITO NATALE
    Non pensate che a natale ci si trova sempre davanti alle vetrine indecisi sui regali?
    Io lo penso, poi quando vedi i parenti con aria schifata mettere via il regalo. Tu spaccheresti tutto e sentiresti il bisogno di dire. fatti tu la fila nei negozi.Ma io ho scoperto che è possibile evitare tutto questo mettendo cuore in quello che fai.
    perchè i regali fatti col cuore sono quelli dove vedi il pensiero. Io vi invito a farlo così anche il vostro natale sarà migliore.

  • Vero scrive:

    Molto interesssante Prof.
    Cerchrò di fare il mio meglio. :)

  • adminchiara scrive:

    Bene sono contenta che l’idea vi stuzzichi!!! Mettetevi all’opera e quando siete pronte postate il vostro racconto.
    Per non rischiare di perderlo mentre lo scrivete sul blog vi suggerisco di scriverlo prima in un file di word e di salvarlo e poi di copiarlo e incollarlo. In questo modo vi sarà anche più facile contare i caratteri visto che c’è una funzione del computer che lo fa per voi: andate su “strumenti” e conteggio parole, guardate conteggio caratteri.

    Non vale perdersi d’animo Giuly…tutte e tutti voi potreste vincere :-)

  • Giuly scrive:

    Anche se so che non ce la farò.

  • Giuly scrive:

    Ce la metterò tutta per vincere, ci tengo molto.

  • Trottolina98 scrive:

    Che bellissima idea prof. mi metto subito al lavoro XD

  • αfяιnα ♥ scrive:

    Che bello mi metto subito al lavoro! 😀

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