Nel 2000 il Governo italiano ha emanato una legge con la quale  viene istituito il Giorno della Memoria:

“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria“, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

Ogni anno diverse iniziative vengono organizzate dalle scuole e dalle città per ricordare, far riflettere, diffondere testimonianze.

Anche noi a scuola abbiamo lavorato su questi temi l’anno scorso, realizzando delle ricerche, facendo dei cartelloni, vedendo un film e discutendo.

Che cosa è per voi il Giorno della Memoria?

Credete che sia  importante o utile aver stabilito un giorno specifico dedicato alle vittime dell’Olocausto?

Avete letto libri, visto film, raccolto testimonianze e informazioni?

Dedichiamo questo spazio a raccogliere quello che pensate e/o che avete da suggerire e commentare.

Per iniziare vi propongo un’intervista.

Parla Carmen, una nonna che ai tempi della guerra aveva circa trent’anni e che ci racconta:

*  nella prima intervista la sua esperienza: come si viveva, situazioni di diffcoltà nelle strade, i momenti della liberazione nelle città e come la realtà dei campi fosse conosciuta anche se non immaginabile…

* nella seconda di un come aiutarono un soldato

* nella terza  che cosa direbbe ai ragazzi di oggi

Le note di Bella Ciao e della Guerra di Piero fanno da sottofondo.

31 Commenti a “27 Gennaio: giorno della Memoria”

  • Sniper98 scrive:

    prof. posso chiedere a tutti i miei compagni se riusciranno a capire il perchè di una mia frase da una canzone ( è una specie di gara a chi riesce a capire questa canzone che può centrare con questo argomento.

  • Saretta98 scrive:

    Alla radio come voi saprete abbiamo fatto una trasmissione apposta per il giorno 27 Gennaio ecco quello che ho trovato dopo diverse ricerche:
    CHE COS’E’ IL 27 GENNAIO?
    Istituto del giorno della Memoria in ricordo dello stermino e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari politici italiani nei campi nazisti .
    La repubblica Italiana riconosce il giorno 27 Gennaio ,data dell’abbattimentodei cancelli di Auschwitz,”Giorno della memoria “,al fine ricordare la shoa ,le leggi raziali,la persecuzione italiana dei cittadini ebrei ,gli italiani che hanno subito delle deportazioni ,la prigionia, la morte,nonchè coloro che,anche in campi e schieramenti diversi,si sono opposti al progetto di sterminio ,e che a rischio della propria vita ne hanno salvate delle altre.
    NUOVO PROGETTO
    Ogni anno ,all’avvicinarsi delGiorno della Memoria ,si percepisce il rischio che tale ricorrenza civile degeneri in una manifestazione retorica incapace di tener viva la coscienza dello sterminio ebraico e di educare le nuove generazioni in modo da evitare che eventi simili riaccadano.
    Un nuovo progetto per far rivivere le emozioni dei prigionieri ebrei ha questo titolo:
    “Parte da Milano il treno della memoria.in 640 ad Auschwitz.”
    E’un progetto per le scuole organizzato dal comune

  • Fabi scrive:

    Ecco qui un film:
    Titolo:Adam Resurrected
    La trama:
    nella Germania negli anni venti, Adam Stein è una star del cabaret; è un clown, un mago, un intrattenitore ed il suo successo gli porta anche una vita agiata da condividere con la moglie e le due figlie. Ha un grosso problema di fondo però per quegli anni e soprattutto per quelli a venire: è ebreo.
    Negli anni ’60, molto tempo dopo, Stein è un uomo invecchiato, provato dalla sua esperienza di sopravvissuto all’Olocausto che vive nel mezzo del deserto israeliano, in una struttura di recupero per chi ha vissuto traumi invalidanti. E come nel campo in cui era tenuto prigioniero era costretto a fingersi un cane e camminare a quattro zampe per compiacere il corpo di guardie e rimanere in vita, ora Stein cerca di aiutare un bambino che soffre di sindrome che lo porta a comportarsi come lui si era visto obbligato a fare.
    Unanime la critica ne riconoscere il tentativo ancora una volta “visionario” del regista Paul Schrader che può anche contare su un Jeff Goldblum al suo meglio. E così il personaggio di Adam che ha visto la sua famiglia morire e che era costretto a trattamenti degradanti prova a dare un ultimo possibile significato positivo al dolore subito.

  • Fabi scrive:

    Prof ho trovato molte testimonianze ma sono nel reparto rinfreschiamoci la memoria

  • Sniper98 scrive:

    Una canzone che secondo me può riguardare con la perdita di un amico è: canzone per un amico di Ted Bundy.

  • Trottolina98 scrive:

    Io vorrei consigliare a tutti un libro che ho letto, sulla seconda guerra mondiale.
    Il libro è intitolato: Il diario di Anna Frank.
    E’ molto bello e racconta, sottoforma di diario, la seconda guerra mondiale, l’uccisione degli ebrei, vista con gli occhi di una ragazza quattordicenne ebrea, nascosta in un rifugio.
    Il diario finisce due giorni prima che i tedeschi fecero irruzione nel rifugio, portando via Anna e tutta la sua famiglia.
    Se qualcuno non l’ha mai letto, perchè aveva paura che raccontava dei campi di comcentramento, lo legga perchè ve lo dice una che aveva paura anche lei, ma dopo mi sono convinta e lo letto.
    In verità racconta di amore e di tutti i sentimenti che puo’ vivere una ragazza come noi all’epoca della seconda guerra mondiale.

  • ♥--->αfяιnα αfяєttα<---♥ scrive:

    Nei campi di concentramento non venivano rinchiusi solo ebrei. Gli ebrei sono stati però i più sfortunati, con un numero di vittime maggiori. Ho trovato dei dati sul numero di vittime per ogni categoria di persone che venivano uccise. Ecco qui:

    Categoria / Numero di vittime
    Ebrei / 5,9 milioni
    Prigionieri di guerra sovietici / 2–3 milioni
    Polacchi non Ebrei / 1,8–2 milioni
    Rom e Sinti / 220.000-500.000
    Disabili e Pentecostali / 200.000–250.000
    Massoni / 80.000–200.000
    Omosessuali / 5.000–15.000
    Testimoni di Geova / 2.500–5.000
    Dissidenti politici / 1-1,5 milioni
    Slavi / 1-2,5 milioni

    Totale =12,25 – 17,37 milioni di persone.

  • ♥--->αfяιnα αfяєttα<---♥ scrive:

    Nei campi di concentramento non venivano rinchiusi solo ebrei. Gli ebrei sono stati però i più sfortunati, con un numero di vittime maggiori. Ho trovato dei dati sul numero di vittime per ogni categoria di persone che venivano uccise. Ecco qui:

    Categoria Numero di vittime
    Ebrei 5,9 milioni
    Prigionieri di guerra sovietici 2–3 milioni
    Polacchi non Ebrei 1,8–2 milioni
    Rom e Sinti 220.000-500.000
    Disabili e Pentecostali 200.000–250.000
    Massoni 80.000–200.000
    Omosessuali 5.000–15.000
    Testimoni di Geova 2.500–5.000
    Dissidenti politici 1-1,5 milioni
    Slavi 1-2,5 milioni

    Totale =12,25 – 17,37 milioni di persone.

  • BuBu7te scrive:

    Il giorno della Memoria,come dice Carmen,lo devono sapere tutte le persone sulla Terra,così che non accada di nuovo.Ho fatto dei conti e sembrerebbe che Carmen abbia 100 anni,è stata molto coraggios,è sempre andata avanti.Mi ha colpito quando parlava all’inizio della intervista,quando la prof gli ha fatto la prima domanda,ha risposto che quello che aveva visto e sofferto era terrificante,si capisce molto da come parla impaurita da quei ricordi brutali

  • DJGoRdY scrive:

    Scusi prof non riesco a sentire Carmen percio’ non so cosa dire mi dispiace.

  • Gigia scrive:

    Carmen secondo me ha avuto molto coraggio, non intendo coraggio perchè aiutava gli ebrei ma coraggio nel ricordare, credo che se fossi stata al suo posto, avrei fatto di tutto per dimenticare; però è comunque molto importante avere ancora dei testimoni, perchè finchè ci saranno persone che hanno vissuto in quel periodo, ci sarà qualcuno che ricoraderà la vera realtà dei fatti mentre invece quando non ci sarà più nessuno secono me diventerà solo un brutto e lontano ricordo.
    Per questo infatti è molto importante avere il GIORNO della MEMORIA.
    La cosa che mi ha colpito di più, è quando lei ha detto che era normale a quei tempi vedere uccidere delle persone, invece adesso se succede un assassinio diventa uno scandalo che colpisce tutti quanti.
    La cosa anche che mi è piaciuta di più è il modo in cui ha raccntato ciò che succedeva, si capiva che quei ricordi sono una parte di lei e che l’hanno cambiata molto durante la sua vita.

  • acabxheartx scrive:

    Il termine olocausto viene utilizzato per indicare lo sterminio sistematico di milioni di ebrei.
    I campi di concentramento per gli ebrei erano disseminati in tutta l’Europa, con nuovi campi creati vicino ai centri con un’alta densità di popolazione ebrea.
    I principali campi di sterminio:
    -Auschwitz
    -Dachau
    -Treblinka
    -Bergen Belsen
    -Mauthausen
    La seconda guerra mondiale cioè quella contro gli ebrei, iniziò nel 1939 e finì nel 1945. Hitler l’artefice della campagna contro gli ebrei cioè i fascisti che come simbolo avevano scelto la svastica che sono due Z intersecate fra loro. Di questa guerra narrano molti libri fra cui Anne Frank una bambina ebrea che alla fine muore di tifo ad Auschwitz, la storia viene narrata dalla bambina ma pubblicata dal padre che nel 45 viene liberato e ritorna alla casa dove gli avevano ospitati prima di andare al campo e ritrova il diario della figlia.
    Un film che mi viene in mente è la vita è bella che narra di una famiglia metà tedesca la madre e il marito ebreo che hanno un figlio ebreo, quando il padre e il figlio vengono portati via dalle S.S. la madre per stare con loro va nel campo di concentramento dove lì il padre viene ucciso perchè vuole andare a trovare Dora la moglie ma lo beccano e gli sparano.Il bambino rimase nascosto in una “cabina”.Il padre fa credere al bambino che sono in vacanza ma che è tutto un gioco.Alla fine il bambino esce dal nascondiglio e trova davanti a se un carrarmato con tanto di soldato dentro e ricrede ancora che lui ha vinto, alla fine il bimbo ritrova la madre e lì finisce il film.

  • Vєяσ ♥ scrive:

    Il libro che consiglio io per questo tipo di argomento può essere : ” La vita è bella “, perchè è sempre riguardante a questa cosa.
    Invece, volevo fare un commento sul film che abbiamo visto oggi, secondo me è stato molto bello e significativo, questo film.
    Mi ha approfondito, già quello che sapevo, però questo film l’ ha fatto capire in un altro modo.
    Insomma, le Prof lo hanno scelto bene il film da guardare per questo giorno sulla Memoria !
    :)

  • Mumu scrive:

    Parlare dell’Olocausto a scuola è molto importante perchè se si conoscono gli errori e gli ORRORI successi nel passato si ha modo di non commettere più lo stesso errore, SBAGLIANDO SI IMPARA, anche in questo caso è stato un errore che è costato caro a molti ebrei.
    Ricordo che in un video sullo Shoa apparve la scritta in latino:”Homo homini lupous” che tradotto diventa:”L’uomo è lupo verso all’altro uomo”, credo che l’autore del video abbia scelto questa frase perchè è quello che siamo noi in realtà, lupi che uccidono per avere il potere, lupi avidi e senza scrupoli interessati solo a diventare i supremi capi del branco. Capaci di privare di identità un uomo, chiamandolo con un numero e prendendogli ciò che gli stava più a cuore, UCCIDERE PER IL POTERE ecco uno degli scopi per cui gli ebrei vennero uccisi e ricorda la loro morte ci serve per non commettere l’ENORME errore che commise Hitler in quel tempo di guerra. Inoltre vennero accusati, gli erbrei, di portare sventure a tutti, in quel periodo le cosa andavano male così si addossò la colpa sugli ebrei, poi vennero accusati di aver ucciso Cristo Gesù e in più Hitler decise che dovevano essere steminati perchè avevano il sangue sporco e che l’ebraismo era la religione da punire.

  • Brik scrive:

    ELENCO DI LIBRI E FILM SUL GIORNO DELLA MEMORIA
    Libri :
    il diario di anna frank che narra di una ragazza adolescente che si trova a dare da sola un senso alle cose – conosco anche l’amico ritrovato ma non ne conosco la trama –
    Film:
    il bambino con il pigiama a righe , un ragazzo tedesco si trasferisce a vivere in campagna dove vede delle persone con un pigiama lavorare. Lì incontra un ebreo, un ragazzino come lui. – Monsier Batignole , è la storia di un uomo che non accetta questa presa di posizione dei tedeschi nei confronti degli ebrei. – Olocausto è un altro , sono tanti microfilmati di deportazioni di ebrei.

  • Gigia scrive:

    Io credo sia molto importante aver stabilito un giorno esatto per ricordare questi avvenimenti, credo che la seconda guerra mondiale abbia aperto un pò di più la mente dell’uomo, perchè arrivare a pensare di poter uccidere tutta quella gente solo perchè avevano un forte intelletto e la maggioranza era di alto livello è da ignoranti. Infatti anche se non vissuto durante quegli anni ci sia stato un notevole cambiamento.
    Un film che mi è piaciuto molto è stato:”LA VITA è BELLA”.
    Il momento credo più significativo, o almeno lo è stato per me, è quando la madre, dopo aver scoperto che i tedeschi avevano preso suo marito e suo figlio, non si è tirata idietro dalla paura anche potendolo fare,non essendo ebrea, ma è andata dritta alla stazione, pur sapendo che fine avrebbe fatto e dove l’avrebbero portata.
    L’unica cosa che del film non mi è piaciuta tanto è la fine perchè credo che il salvataggio degli americani sia stato troppo veloce,non possono arrivare in una notte e salvare tutti, non lo trovo logico.
    A parte questo “LA VITA è BELLA”, come film lo consiglio per chi vuole saperne di più su ciò che è accaduto in quegli anni.

  • adminchiara scrive:

    Dimenticavo…più che “festeggiare” direi “ricordare” o “celebrare”, così come più che di “festa” parlerei di “ricorrenza”, di “giorno”, ecc..

  • adminchiara scrive:

    Grazie a Jpage che ha riscritto tutto il suo commento due volte per condividerlo con noi…ricordatevi di copiare il testo con il mouse così siete sicuri di non perderlo nel caso in cui il blog si scollegasse…

    Interessanti le interviste…cercate di andare in profondità, fatevi raccontare…

    E sicuramente interessanti anche i vostri suggerimenti e riflessioni.
    Tutti gli altri compagni cosa hanno da dirci e/o da suggerirci?

  • J.Page scrive:

    Negli anni scorsi riguardo al giorno della memoria ho fatto molte cose con la scuola e non.
    Ho visto diversi film e letto alcuni libri.
    Un libro che ho letto è Otto: Otto è un orsetto di pezza, dato in dono a Davide, un ragazzo ebreo, che ben presto viene portato in un campo di concentramento con la sua famiglia. Otto allora viene affidato ad un suo amico, che però lo perde durante un bombardamento, un soldato americano lo raccoglie e proprio in quel momento viene sparato da un soldato nazista, però il soldato in quel momento aveva Otto davanti a se, così il proiettile trapasso l’orso, in modo tale da no beccare il cuore del soldato, che una volta guarito lo regala a sua figlia, però dopo un po’ dei bulli lo rubano e lo rovinano tutto. Dopo molto tempo viene raccolto da un uomo che lo porta dal rigattiere, che a sua volta dopo averlo riparato lo mette in vendita, l’amico di Davide passando lo riconosce e lo prende, dopo rintraccia Davide, ormai tutti e due hanno oltre novant’anni e quando si ritrovano si raccontano tutto ciò che è successo in quegli anni.
    Mi è piaciuto molto, leggerlo è come vedere tutto l’accaduto di quegli anni dagli occhi di un orsetto di pezza.
    Un altro libro che ho letto è Rosa Bianca. Una bambina tedesca un giorno quando torna da scuola si trova nelle vicinanze di un campo di prigionia per ebrei, dove fa amicizia con un bambino prigioniero, a cui offre la sua merenda, da quel momento va tutti i giorni a dargli qualcosa da mangiare. Dopo un po’ di tempo però gli americani arrivano lì e quando liberano gli ebrei dal campo tutti i soldati nazisti scappano nel bosco, il posto in cui si trova la bambina che stava portando la merenda al bambino, i soldati vedendola da lontano non vedono che è una bambina, così la sparano. E’ molto triste ma anche molto bello, me lo hanno letto a scuola quando ero in terza elementare, e mi ricordo che un mio compagno ha pianto tantissimo, anche nei giorni dopo bastava nominargli il libro che subito si rattristava.
    Ho letto inoltre La storia di Erika Erika nasce durante la guerra, e quando ha pochi mesi viene portata in un campo di concentramento con i genitori perché era ebrea, durante il viaggio però la madre la butta fuori dal finestrino del treno su cui stanno viaggiando . Viene raccolta da una donna che la cresce, finché non diventa adulta.
    Questo libro è molto breve, ma anche molto significativo, rappresenta sia la tragedia dell’olocausto che la forza della madre che abbandona la figlia per salvarla.

    Oltre ai libri ho visto anche alcuni film.
    Un film che ho visto l’anno scorso con la scuola è Le tren de la vie (credo si scriva così), parla di un villaggio ebreo che è costretto a scappare dalle forze naziste, però per scappare adotteranno un metodo molto particolare: alcuni capi del villaggio faranno finta di essere ufficiali nazisti, e gli altri faranno finta di essere prigionieri, ebrei e comunisti. Il bello è che chi fa finta di essere comunista diventa sul serio comunista, e iniziano a lamentarsi con quelli che fingono di essere nazisti che stanno diventando sempre più soldati, così vogliono sempre più comodità rispetto ai prigionieri. Durante il viaggio incontrano anche un treno che trasporta prigionieri zingari che hanno avuto la loro stessa idea. Alla fine della storia, dopo che sono riusciti a superare il confine si vede il protagonista, il buffone del villaggio ebreo dentro un campo di concentramento che dice: “Questa storia è quasi vera”.
    Questo film è molto particolare perché prende tutta la storia dal lato buffo.
    Un altro film che ho visto è Jona che visse nella balena, non ricordo molto bene la trama perché lo ho visto anni fa. Un bambino ebreo viene portato con l’inganno in un campo di concentramento insieme ai genitori, e racconta tutto ciò che succede.
    Ho visto quest’estate un film intitolato Defiance i giorni del coraggio, è la storia (vera) di tre fratelli che costretti a scappare nel bosco dal regime fascista, però arrivati incontrano subito due donne con un uomo ferito, loro li aiutano e poi rimangono insieme. Ben presto trovano altri ebrei che si sono rifugiati lì, il gruppo si allarga sempre di più e quando corre la voce che nel bosco c’è un gruppo di ebrei che offre ospitalità ne arrivano sempre di più finché non si organizzano come un villaggio vero e proprio, però i problemi arrivano quando i nazisti scoprono dove si nascondono e cercano di ucciderli tutti.
    E’ un film molto bello, è anche un film di guerra, la cosa che mi è piaciuta di più è come si sono organizzati, è molto bello anche perché il più grande dei fratelli, il capo del “villaggio” riesce a risolvere le situazioni apparentemente irrisolvibili.

    Penso che celebrare questa festa ricorrenza sia importantissimo per imparare dal passato a non commettere più errori del genere e per ricordare la memoria di tutte le persone uccise nei campi di concentramento ebrei, transessuali, zingari e tutti quelli che sono stati perseguitati dal regime fascista, ma anche per ricordare coloro che hanno combattuto contro di esso.

  • J.Page scrive:

    Prof, avevo fatto un testo lunghissimo, ci avevo messo tre ore, dalle 17:00 alle 20:00 e ad un certo punto si è chiuso internet e mi si è cancellato tutto…

  • ♥--->αfяιnα αfяєttα<---♥ scrive:

    io non ho letto libri riguardanti l’argomento, perchè non mi piace il genere, che per me è molto triste.

  • Saretta98 scrive:

    Secondo me il giorno della memoria e un giorno in cui si ricorda la shoa per non dimenticarla e non commettere gli stessi errori.
    E’ molto importante aver stabilito questo giorno per ricordare e commemorare i poveri prigionieri ebrei e soprattutto per non dimenticare e commettere gli stessi errori,io non ho letto molti libri riguardanti questo argomento perchè non mi piace il genere ma non mi piace neanche essere ignorante perchè è un fatto importante quindi chiedo a mia madre, però mi sono sbizzarrita con le interviste e le ho fatte audio.

  • BuBu7te scrive:

    L’anno scorso,alle elementari,nel giorno della Memoria,la nostra maestra a voluto farci vedere “La vita è bella” con Roberto Benigni.Un film parla di un ebreo che sposa una bella signora che aveva incontrato per caso.Un giorno dei tedeschi entrano nella sua libreria e gli dicono di seguirli,con se ha il suo bambino.La madre sa che sta andando in un campo di concentramento,e allora lo segue. Non vi dico come finisce,se volete saperlo,guardatelo.è un bellissimo film,è molto significativo,e a volte fa anche ridere.Vi consiglio di darci un occhiata

  • Margy98 scrive:

    Io vi consiglio un film inizierò con il primo si intitola “La vita è bella
    Commento:
    La vita è bella racconta di un uomo che all’inizio della seconda guerra mondiale viene messo con sua moglie e suo figlio in un campo di concentramento. Le femmine divisi dai maschi. Roberto Benigni (che sarebbe l’uomo,cioè il protagonista) non vuole dire al figlio cosa sta succedendo e dove sono, inventa così una storia e gli dice che sono stati chiamati per partecipare ad un gioco insieme a tante altre persone e tutto quello che facevano era parte del gioco. Per chi non lo avesse visto non voglio dirli la fine, ma vi consiglio di guardarlo perchè è molto bello e commovente.

  • Trottolina98 scrive:

    Ho fatto qualche intervista sul Giorno della Memoria.

    INTERVISTA SUL GIORNO DELLA MEMORIA

    Intervistatore Noemi = N

    Intervistati Maria e Mario: I

    N: Sapete che giorno è il 27 gennaio?

    I: Il giorno della memoria.

    N: Che cos’è per voi il Giorno della Memoria?

    I: Un giorno di memoria triste per tutti gli ebrei che sono stati ammazzati nei campi di concentramento e in altri luoghi.

    N: Credete che sia importante o utile aver stabilito un giorno specifico dedicato alle vittime dell’Olocausto? Perché?

    I: Si, perché essendo stata una tragedia dove furono sterminati ebrei e altre persone innocenti e bello ricordarle sperando che non avvenga mai più questo orrore in nessun paese del mondo.

    Intervistatore Noemi = N

    Intervistata Cristina = C

    N: Sai che giorno è il 27 gennaio?

    C: Certo, il giorno della memoria.

    N: Che cos’è per te il Giorno della Memoria?

    C: Penso che sia un giorno che ricordi una parte “bruttissima” della storia mondiale, lo sterminio di un’intera popolazione innocente nei campi di concentramento.

    N: Credi che sia importante o utile aver stabilito un giorno specifico dedicato alle vittime dell’Olocausto? Perché?

    C: Assolutamente si, perché deve servire a fare in modo questa tragedia non si ripeta mai più nella storia dell’uomo.

  • Trottolina98 scrive:

    E’molto interessante ascoltare una testimonianza di quello che succedeva a quei tempi quando noi non eravamo ancora nati.
    Carmen è stata molto brava e forte a raccontarci quello che gli è successo e io, oggi, non riuscirei a sopravvivere in quel periodo così brutto.
    Carmen in quel periodo aveva circa trent’anni, ma
    penso a come viveva mia nonna che in quel periodo aveva circa nove anni .
    Mi ha colpito il fatto di come ha salvato il soldato.

  • Patissimo98 scrive:

    Scusi prof se lo scrivo quà quello dei libri e dei film che abbiamo visto e letto perchè non trovo nessun altro spazio(credo sia giusto quà….)

    Io ho letto un libro e visto due film riguardo a questo argomento. Il libro che ho letto si intitola:”Il bambino con il pigiama a righe” e insieme alla classe abbiamo visto il film.L’altro film si intitola: “La vita è bella” che abbiamo visto l’ anno scorso con la professoressa Legorini.
    Il mio commento è:
    Ancora non riesco a capire il motivo di tutto ciò e della disgrazia che è successa. Però gli ebrei nel corso della storia hanno avuto un ruolo importante per esempio in Spagna, prim della “Empieza de sangre”, perchè loro ai quei tempi e, quelli seguendi, hanno avuto il ruolo di uomini colti ma alla fine sono stati cacciati e addirittura perseguitati.
    Per fortuna che con il passare del tempo si è capita la gravità di questi eventi che hanno scoinvolto tutto il mondo. Però è bello anche capire l’ ignoranza della gente che avveva il pensiero di essere loro la razza pura e che nessun altro potesse confrontarsi a loro. Prof a me il nazismo mi ha fatto capire cose in più di quello che avessi pensato prima di iniziar questo discorso.
    A me piace festeggiare ricordare quel giorno per far sapere, anche a tutti, la disgrazia che ha colpito il mondo in quel periodo.

  • ♥--->αfяιnα αfяєttα<---♥ scrive:

    è importante questo giorno perchè tutti possano sapere che cosa è veramente successo anni fa e serve a riflettere e a non rifare un errore del genere.

  • Margy98 scrive:

    E’ molto bello sapere cose di quando io non esistevo ancora e forse non ero ancora pensata.
    E’ bello anche sapere come ha detto Angelica sapere come queste persone abbiano passato le loro giornate durante la guerra.

  • αngу◕‿◕ scrive:

    Interessante. anzi interessantissimo,è interessante sapere come una persona trascorreva le sue giornate durante la guerra,

  • Fabi scrive:

    E’ davvero molto bello sapere ciò che è successo a quei tempi quando ancora noi non c’eravamo,ma è anche interessante ascoltare vere e proprie testimonianze di persone che hanno sofferto il dolere della guerra e che hanno visto cose orribili.
    Carmen è stata davvero brava e forte ha raccontarci quei fatti successi durante la sua infanzia,perchè ricordare quegli accaduti non è bello e infatti anche lei si commuoveva a raccontarci le sue storie.
    Mi ha molto colpito la vicenda del ragazzo ucciso e visto galleggiare su per il corso d’acqua formatosi per l’eccesiva pioggia,mi ha ancora colpito anche il fatto di come i soldati si salvavano.
    E’ stato davvero interessante e bello ascoltare le parole di Carmen

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