Giovanni Boccaccio scrisse nel 1300 (tra il 1349 e il 1351)  il Decamerone e oggi abbiamo cominciato a leggere alcune novelle.

Si tratta di una raccolta di ben 100 novelle, raccontate in 10 giornate da un gruppo di 10 giovani che si rifugiarono in un palazzo alle porte di Firenze per sfuggire al contagio della terribile peste che si duffuse tra il 1348 e il 1350 nella città.

Guardate il video e ascoltate la presentazione che viene fatta! Ci sono tutte le informazioni principali!

Vi sono piaciute le novelle di oggi?

Che cosa vi colpisce di più?

Quali sono, secondo voi, le caratteristiche e gli elementi principali?

15 Commenti a “Il Decamerone di Giovanni Boccaccio”

  • Mask scrive:

    Il Decameron è un libro che racchiude tutti i tipi di letteratura e m’ha interessato molto.Non credevo che uno scrittore riuscisse a passare da un tipo di racconto ad un altro

  • ♥--->αfяєttα ◕◕ ^_^ ●_● scrive:

    A me sono piaciute le novelle lette in classe,. Secondo me, le caratteristiche principali di questo genere letterario sono la scelta di un re o una regina che ogni giorno “istituiscono” un tema sul quale creare una novella a raccontata da ogni ragazzo, la scelta di un tema al giorno e la fantasia nel creare 100 novelle.
    Mi ha colpito il contesto storico: 10 ragazzi si radunano in un castello per sfuggire alla peste di Firenze e il fatto che anche se c’è una brutta atsmosfera in giro, dovuta alla peste, loro si raccontano le novelle.

  • Sniper98 scrive:

    A me sono piaciute le novelle, anche il fatto che erano 10 ragazzi un po’ più grandi di noi,; però non so bene il perchè, ma lo stile col quale vengono scritte le novelle non mi piace affatto, forse anche perchè sono scritte in modo antico,. Però se le dovessi analizzarle sono particolari, anche, ad esempio, il fatto che ogni giorno veniva eletto un “re” che sceglieva temi diversi su cui raccontare in modo che tutti possano ispirarsi al genere preferito.

    Ok. Attenzione: usa la punteggiatura per dividere il tuo pensiero quando scrivi. Il tuo testo segue molto il tuo modo di parlare: molti spunti e poche pause. Puoi anche chiarire meglio ciò che dici, utilizzando delle espressioni che spieghino o introducano i concetti.

  • Fabi scrive:

    A me personalmente il Decamerone mi è piaciuto . Trovo fantastica l’idea che ha avuto Boccaccio nel di scrivere 100 novelle, trovando 10 personaggi che le raccontano in 10 giorni.
    Prima mi aspettavo che il Decamerone fosse la solita e noiosa storia che si studia a letteratura,ma mi sono ricreduta subito.
    Gli elementi principali sono le 100 novelle con i dieci personaggi radunati in un castello tutti insieme per sfuggire alla peste. Un’altra cosa che mi ha colpito è stata che ogni giorno si eleggeva un re e una regina che sceglievano il tema delle novelle.
    In classe abbiamo letto 2 racconti, quello che mi ha colpito di più è stato il 2 secondo .Gli elementi che mi hanno colpito sono la furbizia di Chichibio e la prontezza delle sue risposte.

    Ok! Ricordati che “a me mi” NON SI DICE anche quando in mezzo ci sono altre parole!!!

  • Gigia scrive:

    Io trovo che bBoccaccio abbia avuto una buona idea a scrivere queste cento novelle.
    La cosa bella è che la vita quotidiana dell’epoca non si capisce solo da queste storie ma anche dalla vita dei ragazzi; è molto importante anche il fatto che si sia basato su Dante e sul suo modo di lavorare.
    Mercoledì abbiamo letto 2 novelle tra le cento che ha scritto Boccaccio e le ho trovate molto belle interessanti (curiose, divertenti, ecc.) e, pensandoci, è vero quello che ha detto la ragazza nel video, ossia che Boccaccio nello scrivere queste storie abbia calcato sulla follia.
    Leggendo la piccola sintesi che c’è sul nostro libro
    mi è piciuto sapere che questo romanzo non è stato scritto in latino, una lingua che ormai sapevano leggere solo le persone colte, ma in un latino volgare, ossia la lingua del popolo; da ciò si capisce quanto lui ci teneva tenesse a far conoscere le sue idee al popolo e non solo agli altri filosofi.

    Bene. Attenzione alle maiuscole, a non usare termini poco significativi (bello/a) e al congiuntivo!

  • Muriella scrive:

    Io trovo il Decameron, forse sarà l’unico argomento che mi piacerà di letteratura, molto interessante. Sembra che la fantasia di Giovanno Boccaccio non abbia avuto fine, scrisse addirittura cento novelle e per noi che ne saremmo riusciti a scrivere si e no dieci sono davvero tante.
    Boccaccio trovò un tema per ogni giorno e questo non deve essere stato molto semplice.
    A me sono piaciute molte le due che abbiamo letto in classe, ma sicuramente la seconda è stata la mia preferita perchè Chiccibio, alla fine, diede una risposa davvero originale e in più è un argomento che mi tocca molto, ovvero quello della risposta pronta (soprattutto con mia madre, con mio padre non ne avrei il coraggio!).

    :-)

  • Giuly scrive:

    Le novelle finora lette in classe mi sono piaciute molto, quella piu bella secondo me è quella dell’amore impossibile. A me piace il modo in cui scrive Boccaccio perché scrive in modo piu chiaro di Dante che era molto noioso.

  • Trottolina98 scrive:

    A me personalmente Boccaccio è piaciuto, anche se ha un linguaggio molto antico.
    Mi sono piaciute molto le novelle che abbiamo letto in classe.
    Le storie sono molto particolari e la cosa che mi ha stupito di più e che Boccaccio è riuscito ad immedesimarsi nei dieci ragazzi, come se lo fosse anche lui.
    Le novelle mi sono molto piaciute perché sono descritte bene e riescono a farti immaginare le scene solo descrivendole.
    La cosa più bella, secondo me, e che ogni giorno eleggevano un re o una regina che decideva l’argomento delle novelle.

    :-)

  • αngу◕‿◕ scrive:

    A me il Decamerone è piaciuto un sacco,Boccaccio a differenza di Dante scrive in prosa come ha detto Afretta e si riesce a capire di più.
    Le Novelle che abbiamo letto mi sono piaciute molto soprattutto
    Chichibìo, di cui mi ha colpito molto la fine. 😀

  • ⓛⓞⓥⓔM@Rg¥εïз scrive:

    Il Decamerone a me personalmente mi è piaciuto molto. Penso che Boccaccio sia stato molto bravo a scrivere in 10 giorni 100 novelle (ATTENTA: non le scive così rapidamente; le suddivide in 10 giornate) e ad avere un’immaginazione così ampia.
    Tra le novelle lette in classe mi è piaciuta di più la seconda perchè, il protagonista, Chichiobio, era molto furbo e usava in particolare l’astuzia. Il racconto in generale è molto divertente, ben descritto e pieno di dettagli.
    Per me le la caratteristichea che rendono rende il Decameron di Boccaccio un bel libro è quella della fantasia di inventare, immaginare i dieci ragazzi in una torre e che durante il giorno ognuno di loro raccontai una storia con il tema scelto dalla regina, o dal re eletti la mattina. 😀

    Bene! Attenzione! “a me mi” NON SI DICE! E ricordati che soggetto e verbo concordano! Vedi alla fine.

  • ♥--->αfяєttα ◕◕ ^_^ ●_● scrive:

    A me sono piaciute molto le novelle che abbiamo letto in classe e preferisco Boccaccio a per esempio Dante perchè Boccaccio non scrive in poesia (che è alquanto noioso), ma in prosa e le sue novelle sono divertenti e hanno una morale come nella favole.
    Invece il linguaggio di Dante è difficile da decifrare e noioso; è per questo che credevo la letteratura fosse noiosa, invece, ho scoperto che la letteratura non è soltanto in poesia e come ha detto Saretta98 mi sono ricreduta.
    😀

    Bene! Personalmente credo che neppure Dante sia noioso, ma sono felice che Boccaccio ti abbia fatto cambiare idea sulla letteratura, che per altro, non si limita ai nomi di Dante e Boccaccio, ma comprende anche la maggior parte degli scrittori che leggiamo in Antologia! :-)

  • ▒ℒąŋƇḝ▒ scrive:

    Il Decamerone mi è piaciuto molto (mi sa che è l’unica cosa che mi piacerà di letteratura).
    Quando ho scoperto che Boccaccio ha scritto in 10 giorni 100 novelle (?????) , sapendo quanto è lunga una mi è passata la voglia di leggerle tutte, ma quando abbiamo letto quelle due mi hanno intrigato molto.
    In un castello c’erano 10 uomini e ogni giorno due venivano eletti re e regina i quali sceglievano un tema per le novelle che dovevano essere raccontate.

    Speriamo che la passione continui allora!!!

  • DJGoRdY scrive:

    Anche per me bBoccaccio è stato molto originale e creativo perchè noto molta differenza di nel tipo di scrittura tra lui e altri scrittori del 300: lui è molto più simpatico e scherzoso nella narrazione, invece glia altri mi sembravano noiosi e monotoni.

    :-)))

  • Saretta98 scrive:

    Onestamente quando la prof. ha detto facciamo letteratura mi sono cadute le braccia ma in seguito mi sono ricreduta Boccaccio è uno scrittore bravo e con una fantasia molto ampia.
    La cosa che mi piace di più è la cornice che Boccaccio ha creato attorno ai ragazzi e chissà che fantasia nel creare 100 novelle.
    Tra le due novelle lette in classe mi è piaciuta di più la seconda novella per il semplice fatto che preferisco il tema e il modo in cui lo spiega é divertente, ma allo stesso tempo serio e ben dettagliato; solo con il dialogo si capiscono le emozioni dei personaggi.
    Secondo me, le caratteristiche che rendono il Decameron di Boccaccio un bellissimo libro sono la creatività della trama e i temi su cui ogni ragazzo deve inventare una storia:amore,i valori della borghesia gli inganni…
    Un’altra caratteristica molto particolare è la scelta di un re o regina all’inizio della giornata ed essa sceglierà in seguito il titolo dell’argomento su cui dovranno inventare la propria storia.
    Ripeto che mi sono proprio stupita che letteratura mi affascini così.

    Bene! Leggiamo per lasciarci affascinare e stupire! Anche a scuola :-)

  • --; ) Gianmyx : )-- scrive:

    Per me Boccaccio ha avuto una idea stupenda nel radunare dieci persone che ogni giorno per dieci giorni avrebbero dovuto raccontare una novella, così che all’ultimo giorno hanno raccontato 100 novelle.
    A me piace soprattutto l’idea che ogni giorno una persona veniva venisse eletto un RE o una REGINA, sciegliendo la categoria di novelle da raccontare.
    Oggi in classe ne abbiamo lette 2 due, e a mi sono piaciute molto.

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